
Guilcer: itinerario tra archeologia, tradizioni e accoglienza family friendly.
Tempo fa abbiamo visitato il Guilcer insieme alle nostre guide speciali, guilcerine doc. Di quest’avventura vi ho parlato in diversi post che, singolarmente, trattavano delle varie attrazioni che abbiamo visitato.
Questa volta invece voglio riunire insieme tutto il materiale per creare un itinerario, perfetto per essere realizzato in primavera (ma vanno bene anche le altre stagioni dell’anno).
Potrebbe essere un’idea interessante per qualche escursione durante le vacanze pasquali, che dite?
Mentre voi ci pensate un po’ su, io mi godo il piacere di poter rimettere in ordine i ricordi… Un’attività che mi piace tantissimo! 🙂

Alla scoperta del Guilcer.
Come ho anticipato, nella visita a questo territorio, ricco di tante testimonianze storico-culturali (nel post ne troverete solo alcune, ma vi assicuro che sono molto di più), siamo stati accompagnati (con noi c’era anche papà Paolo) dalle nostre compagne di escursioni Daniela e Lola (e se non le conoscete dovete assolutamente rimediare cliccando qui).
E’ stata un’esperienza molto interessante che ci ha portato alla scoperta di un territorio molto più stimolante e attraente di quello che ci si può aspettare.
Ecco perché ho deciso di scrivere questo post per proporvi il nostro itinerario.
Perciò non indugiate e continuate a leggere qua sotto! 🙂

Il territorio del Guilcer.
Inizio col dirvi che il Guilcer si trova in una posizione molto strategica, proprio al centro dell’Isola, ed è per questo che è facilmente raggiungibile da qualsiasi luogo si provenga.
E’ un territorio ricchissimo di storia e di arte; sono numerosissimi i siti archeologici, tra cui spiccano per importanza e bellezza il Nuraghe Losa ad Abbasanta e il pozzo sacro di Santa Cristina a Paulilatino.
Proprio perché voglio aiutarvi a conoscere questo territorio, ho pensato di scrivere e condividere quest’itinerario, che racchiude in un solo post tutta la nostra esperienza di visita nel Guilcer.
Ovviamente siete liberissimi di pianificare la vostra escursione come meglio credete; il mio è solo un puro suggerimento.
Siete pronti con carta e penna e tanta voglia di viaggiare?
Le tappe del nostro itinerario nel Guilcer.
Premetto e specifico che quest’itinerario contiene solo alcune delle attrazioni e mete che potrete trovare nel Guilcer.
Questo perché, come sempre, è frutto della nostra esperienza diretta: delle tante escursioni in casa di Daniela e Lola e del soggiorno di 4 giorni che abbiamo realizzato insieme a papà Paolo.
Sicuramente questo territorio ci riserva ancora tante sorprese, e noi non vediamo l’ora di scoprirle! 😉
Ma procediamo con le nostre tappe.
1. Paulilatino.
E’ la prima tappa del nostro itinerario. Conoscevo questo paese solo per il suo grande patrimonio archeologico che, però, si trova per di più fuori dall’abitato. In occasione del nostro soggiorno di 4 giorni ho però potuto scoprire un caratteristico e carinissimo paese dalle case basse e nere, per via del materiale costruttivo utilizzato: il basalto (trovate maggiori info cliccando qua).
Se si visita Paulilatino non si può non visitare il suo sito più importante e famoso, ovvero lo splendido e affascinante Pozzo Sacro di Santa Cristina. Una vera matrioska di siti archeologici! Visitarlo significa fare un viaggio nella spiritualità di questa comunità dalla preistoria sino a oggi (vi consiglio di leggere il post cliccando qua).
In paese invece non potete perdervi l’interessante Museo Palazzo Atzori. Si tratta di un ricchissimo museo etnografico, allestito in un’elegante palazzina del XVIII secolo di proprietà della famiglia del Cavalier Giovanni Antonio Atzori, personaggio molto potente in tutto il Guilcer. Trattandosi di un museo etnografico conserva la memoria storica della comunità; si spiegano così le tante donazioni che nel tempo hanno arricchito la sua collezione. Se volete saperne di più ve ne parlo in un post (lo trovate cliccando qui).
2. Abbasanta.
La nostra tappa in questo centro riguarda solamente (per il momento) il suo sito più famoso (e uno dei più celebri di tutta la Sardegna), ovvero l’imponente ed elegante Nuraghe Losa.
Il sito nuragico si trova fuori dal paese, in piena SS. 131 (e perciò facilmente individuabile e raggiungibile) proprio sulla strada che da Paulilatino conduce a Norbello e Ghilarza (gli altri centri del nostro itinerario).
L’imponente monumento si erge, solitario, in un contesto paesaggistico molto suggestivo che contribuisce ad accresce il fascino di questo luogo millenario.
Il sito di Losa infatti vanta l’unica muraglia di epoca nuragica pervenutaci nella sua completezza. Si tratta di una struttura megalitica che ben ci testimonia l’altissima competenza nelle tecniche costruttive raggiunta dai nostri avi.
Con Michele abbiamo visitato questo sito in più occasioni, ma sicuramente ci ritorneremo tante altre volte!
Perciò amici di Nuraghe Losa aspettateci.
Se nel frattempo siete curiosi, potete trovare il racconto della nostra esperienza cliccando qua. 🙂

3. Norbello.
Grazie a Daniela e Lola conosciamo Norbello quasi come casa nostra e vi posso assicurare che ha tantissime attrazioni da offrire, e tutte a misura di bambino!
Tra queste attrazioni non può non essere citata la Mostra Permanente di Modellini di Nuraghe; soprattutto se il vostro itinerario prevede (come consiglio) la visita al Nuraghe Losa e si vuole conoscere in maniera più approfondita il panorama del nuragico in Sardegna.
Questa mostra è particolarmente adatta ai bambini, che rimarranno affascinati dalle ricostruzioni (la stessa cosa vale anche per gli adulti).
Uno dei monumenti più caratteristici di questo piccolo centro del Guilcer è sicuramente la graziosa chiesetta di Santa Maria della Mercede. Mi raccomando però, una volta giunti al suo cospetto, non fatevi ingannare dalle piccole dimensioni!
Al suo interno infatti custodisce un prezioso segreto, con annesso mistero!
La chiesa medievale infatti, stando alla tradizione del paese, sarebbe legata nientepopodimeno che ai Templari, come testimonierebbero le numerosi croci dipinte col minio rosso al suo interno.
Parlando di chiese non si può non citare quella di Sant’Ignazio da Laconi: un novenario immerso in un bel parco, perfetto per i picnic (parola di Michele).
Per quanto riguarda l’archeologia, vi consiglio la visita della “Raccolta Frammenti di Vita Quotidiana”, in cui sono conservati e custoditi alcuni reperti rinvenuti nel territorio comunale.
Ma la vera sorpresa di Norbello è il MIDI. Museo dell’Immagine e del Designer Interattivo. L’unico museo del fumetto in Sardegna. E se non è adatto ai bambini quest’attrazione, cosa può esserlo? 😉
Quello che vi propongo qua è un breve sunto di ciò che potete visitare a Norbello, per maggiori informazioni vi consiglio di cliccare qui! 😉

4. Ghilarza.
Ghilarza è l’ultima tappa del nostro itinerario nel Guilcer e, anche in questo caso, ci ha riservato belle sorprese sia in paese che nell’agro.
Iniziamo dal centro abitato con l’interessantissima Casa Museo di Antonio Gramsci. Ghilarza è infatti il paese in cui Antonio Gramsci, noto politico e uomo di cultura del Novecento, ha vissuto negli anni della sua giovinezza. La Casa Museo, allestita proprio nella sua abitazione, permette di ripercorrere le vicende legate alla giovinezza di Gramsci e prevede un percorso di visita pensato per i bambini.
Scoprite di più leggendo qua! 🙂
Fuori dal paese, nella frazione di Zuri, potrete ammirare una delle architetture medievali della Sardegna. Sto parlando della bellissima chiesa di San Pietro di Zuri. Rimarrete incantati dal suo colore, dalle sue decorazioni scultoree e dalla sua storia. Io vi anticipo qualcosina in un post che potrete leggere cliccando qui.! 😉
Sempre fuori dal paese potrete visitare il caratteristico villaggio, con annessa chiesa dalle origini medievali, di San Serafino di Ghilarza. Rimarrete stupiti dalla location e dalla pace. Ve ne parlo qua! 🙂
5. Dove alloggiare.
Per quanto riguarda il “dove alloggiare” non abbiamo dubbi su cosa consigliarvi…
Anche in questo caso il Guilcer ci ha stupito!
Nel cuore della sua campagna, immersa nel verde, si trova una struttura bellissima e molto originale.
Sto parlando del Country Hotel Mandra Edera, una struttura molto speciale inserita in un lussureggiante bosco di querce in cui “girano” liberi i bellissimi cavalli ospiti delle stalle.
Un luogo perfetto per le famiglie. Potete scoprirne di più cliccando qui! 🙂
Perché è un itinerario adatto alle famiglie.
Tutte le attrazioni indicate in questo itinerario sono particolarmente adatte alle famiglie.
Visite guidate su misura, tanto spazio aperto, attrazioni molto originali rendono l’itinerario molto interessante per i piccoli viaggiatori e particolarmente adatto a soddisfare i gusti di tutta la family! 🙂

Informazioni pratiche.
Nel caso vogliate scoprire il Guilcer in compagnia di una guida superlativa, vi consiglio di cliccare qua e rivolgervi direttamente a Da. Ma. del Guilcer.
Poi vi aspetto nei commenti con il racconto della vostra esperienza! 😉
Nel frattempo che organizzate, seguiteci su Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest!
A presto con un nuovo post! 🙂

