
Antica Taverna del Principe e l’accoglienza in stile molisano!
Come dico sempre: a trasformare una bella esperienza di viaggio in un ricordo perfetto è l’accoglienza che ci ha riservato quel luogo!
L’ospitalità, il sentirsi non solo benvenuti ma anche coccolati e viziati, il sorriso di chi ci accoglie, sono tutti elementi che contribuiscono a rendere unica un’esperienza.
Un luogo può essere bellissimo, ma se l’ospitalità lascia a desiderare, non avremo un bel ricordo.
Non siete d’accordo anche voi?
Proprio perché l’ospitalità fa la differenza, ho deciso di concludere il racconto del nostro itinerario in Molise (per saperne di più cliccate qui) con questo post, dedicato a chi aveva il sogno di accogliere i visitatori che intendevano scoprire questa terra ed è riuscito a realizzarlo.
L’ospitalità e il sogno di cui parlo ha un nome ben preciso: Antica Taverna del Principe, e il sorriso è quello di Carmencita e Antonio, i suoi proprietari (i sognatori).
Se siete curiosi, qua sotto c’è un post che vi aspetta! 🙂

Il nostro soggiorno all’Antica Taverna del Principe.
Nel B&B Antica Taverna del Principe abbiamo trascorso l’ultima notte in Molise, lasciandoci coccolare dalla bellezza ed eleganza di questo luogo immerso nella campagna molisana, a due passi dal Tratturo Pescasseroli – Candela (una delle antiche vie della transumanza).
Vi ricordate di quando alle medie si studiava la transumanza in geografia? (si studia ancora geografia alle medie?).
Sui libri di scuola si poteva leggere che la transumanza consisteva nella migrazione stagionale dei pascoli dalle pianure pugliesi alle montagne abruzzesi. Per percorrere questo lungo tragitto si doveva passare proprio per il Molise, seguendo ampi percorsi naturali chiamati per l’appunto Tratturi.
Ecco io sapevo cosa fosse la transumanza; ma i Tratturi li ho scoperti proprio soggiornando all’Antica Taverna del Principe, durante una lunga chiacchierata notturna in cui Carmencita e Antonio mi hanno raccontato non solo del loro sogno ma soprattutto del loro territorio e della sua lunga storia. 🙂
Sono state ore piacevoli, durante le quali ho scoperto tanto su questa regione. Ore trascorse a parlare di transumanza e Tratturi, Sanniti e Romani, banditi e Piemontesi. Ore che mi hanno arricchito nel sapere ma soprattutto nell’anima. Ore che mi porterò dietro e saranno indissolubilmente legate al mio ricordo del Molise.
Ma scommetto che volete conoscere anche voi la storia dell’Antica Taverna del Principe! 🙂
Detto fatto…

Il b&b Antica Taverna del Principe.
Questa struttura nasce dalla volontà dei suoi energici proprietari di realizzare un sogno: accogliere i visitatori che intendevano scoprire il Molise e farli sentire a casa.
Questa loro volontà si manifesta in ogni dettaglio del b&b, dove si respira aria di casa e ci si sente coccolati. 🙂
– La location.
Come anticipavo, l’Antica Taverna del Principe si trova in campagna, in agro di Sepino, uno dei Borghi più belli d’Italia.
Si tratta di un edificio storico, risalente al 1720 quando faceva parte dei possedimenti di Anna Pignatelli, principessa di Sepino.
La sua destinazione d’uso originaria, come lascia intendere il nome del b&b, era proprio quella di taverna di posta per il cambio dei cavalli e il ristoro dei viaggiatori.
Dopo l’Unità d’Italia la situazione cambiò e l’edificio passò nelle mani di un mezzadro della famiglia Pignatelli, un tal Amante Volpe, che nel 1910 la trasformò in “Opificio Industriale per la produzione di pasta alimentare”.
Nel 1925 un nuovo proprietario, la famiglia Tiberio, trasformò ancora una volta la destinazione d’uso della casa, facendola diventare un edificio rurale.
Dalla metà del XX secolo al 2005 la struttura visse un lungo periodo di abbandono e degrado, sino a quando non la visitò una coppia in cerca di un luogo adatto a realizzare il proprio sogno.
La coppia in questione erano Carmencita e Antonio; entrambi si innamorarono immediatamente di questo luogo, tanto da acquistarlo, farne la propria residenza e trasformarlo in un b&b, riportandolo in qualche modo, dopo 300 anni, alla sua antica funzione.

– I servizi.
L’Antica Taverna del Principe è molto più di un b&b…
I suoi proprietari infatti ne hanno voluto fare non solo un luogo di accoglienza, ma anche di promozione del territorio.
Essa è dunque b&b, cenacolo culturale, location per eventi di varia natura e, nel tempo, ha anche avviato una serie di collaborazioni finalizzate a promuovere il turismo esperienziale, un modo sicuramente originale per conoscere questa terra.
– Il valore aggiunto.
Il valore aggiunto di questa struttura sono sicuramente i suoi proprietari che vi apriranno le porte della loro casa e della loro terra!
Carmencita e Antonio vi contageranno con il loro entusiasmo e il loro amore per il Molise e la sua storia.
Antonio sarà il vostro ufficio informazioni turistiche vivente; mentre Carmencita saprà coccolarvi con le sue attenzioni e le sue colazioni! 😉
Perché è adatto alle famiglie.
Sono tanti i motivi per cui l’Antica Taverna del Principe è adatto alle famiglie, ma cercherò di sintetizzarli in un elenco per non tediarvi. 😉
Allora, provo a dirvi perché lo consiglio:
- Location accogliente e in campagna. Sia l’interno che l’esterno di questo b&b è perfetto per le famiglie. Nel giardino i bambini potranno giocare e conoscere i numerosi gatti che animano la zona. All’interno, l’ospitalità attenta e mai invasiva dei proprietari vi farà sentire a casa e coccolati.
- Camere familiari, adatte a ospitare anche famiglie numerose.
- Punto di partenza ideale per escursioni, anche a piedi, da condividere con tutta la famiglia.
- Colazione ricca e gustosa che saprà accontentare i gusti di tutta la famiglia.
- Una famiglia accoglie le famiglie. Carmencita e Antonio, con i loro figli, sono una famiglia e quindi sanno bene quali sono le esigenze delle famiglie di viaggiatori.
Sono stata sintetica ed esaustiva al punto giusto? 😉

Informazioni utili.
Se con questo post vi ho incuriosito e volete saperne di più sull’Antica Taverna del Principe, vi consiglio di cliccare qua e visitare il loro sito web. 🙂
Ricordo che a pochi Km dal b&b potrete visitare il bellissimo sito archeologico di Saepinum. Antonio sarà felice di darvi tutte le info al riguardo. Io ve ne ho parlato in un post che trovate cliccando qui.
Come sempre poi, concludo ricordandovi di seguirci su Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest.
Allora vi è piaciuto questo post?
Nel prossimo si ritorna a parlare di Sardegna. 🙂
A prestissimo! 🙂

