Tharros area archeologica
Archeologia,  Sardegna,  Siti

Alla scoperta di Tharros: un’antica città bagnata dal mare.

Tra i siti culturali sardi più conosciuti e frequentati si annovera sicuramente l’area archeologica di Tharros, nel territorio del Comune di Cabras.

Due sono gli aspetti che principalmente contribuiscono a rendere unico (e così conosciuto) questo sito archeologico: in primis la sua particolare posizione a ridosso del mare (e di splendide spiagge); “in secundis” la sua lunga storia che ha lasciato importanti testimonianze in questo luogo.

Ho dunque pensato di scrivere questo post per raccontarti meglio la nostra esperienza di visita a questo sito, dimostrandoti quanto possa incuriosire i più piccoli.

Perciò continua a leggere…

L’area archeologica di Tharros

Come ho già premesso, l’antica città di Tharros si trova nel territorio del Comune di Cabras (così ricco di emergenze archeologiche), in quel contesto paesaggistico e naturalistico a dir poco splendido che è la Penisola del Sinis.

Già il suo aspetto incuriosisce perché è disposto come fosse un anfiteatro che si apre sul Golfo di Oristano.

L’area archeologica (molto estesa) è delimitata a nord dalla collina di Su Muru Mannu, a ovest da quella della torre di S. Giovanni (da visitare assolutamente) e a sud dall’istmo che collega quest’ultima al promontorio di Capo S. Marco.

Una città dalla lunga storia

Tharros può vantare all’incirca 2.000 anni di storia, dalla sua fondazione alla fine dell’VIII secolo a. C. a opera dei Fenici sino al momento del suo abbandono, attorno al 1050 d. C., quando rimase disabitata perché i suoi abitanti si spostarono per fondare l’attuale Oristano.

Preciso che visitare questo sito significa ammirare soprattutto le vestigia di epoca romana imperiale, anche se restano importanti testimonianze di epoca punica, nonché le tracce del primo insediamento abitativo, risalente addirittura al periodo nuragico.

Tharros area archeologica penisola del Sinis Cabras
Tharros dalla Torre di San Giovanni

L’esperienza di visita

Per visitare questo sito archeologico dovrai letteralmente immergerti nella sua storia (quella che sei abituato a studiare nei libri di scuola).

Passeggiando per le vie di Tharros avrai infatti modo di scoprire come si viveva in un’antica città.

Ad esempio, potrai vedere come erano divisi i diversi quartieri; come doveva svolgersi la vita di ogni giorno, e come erano scanditi i diversi momenti della giornata.

In poche parole, avrai la possibilità di conoscere diversi aspetti della vita (e della morte) dei nostri antenati che secoli fa hanno percorso quelle stesse strade su cui ti ritrovi tu proprio ora.

Per poter comprendere meglio cosa doveva essere la vita a Tharros in passato, dovrai usare un po’ la fantasia e immaginarti quel che vedi animato da un’atmosfera vivace e chiassosa (molto di più di quella che si verifica durante una normale visita guidata).

Chissà che vociare tra le piccole case (ricorda che le dimensioni sono proporzionali al tempo che gli abitanti trascorrevano al loro interno) o in prossimità dei numerosi templi.

Ammira l’ingegno e le opere che l’uomo ha realizzato per rendere Tharros un posto più salubre e accogliente, migliorando così la qualità della vita dei suoi residenti.

A Tharros c’era tante comodità, come (immancabili in una città romana) le terme.

Perché visitare Tharros con i bambini

Vuoi mettere la curiosità di passeggiare per le vie di un’antica città?

Sarà un modo originale di imparare la storia.

Quante cose si possono scoprire sul nostro passato semplicemente passeggiando!

Michele si è divertito tantissimo e ha rivolto alla guida molte domande su come vivevano i nostri antenati “romani”.

Inoltre ha scoperto un altro aspetto fondamentale della nostra lunga storia, fatta non solo di nuraghi e preistorici (come dice lui)!

antica città di Tharros a Cabras in Sardegna
Sulle strade di Tharros

Informazioni pratiche

L’area archeologica di Tharros è gestita, perciò visitarla è possibile solo in determinati orari e dietro il pagamento di un biglietto d’ingresso.

Ti consiglio vivamente di usufruire del servizio di visita guidata, perché così (a meno che tu non sia un addetto ai lavori) potrai comprendere al meglio i segreti e l’importanza di questo sito.

Visitare questo luogo con il passeggino non è impossibile, ma alquanto difficoltoso (specialmente in alcuni tratti).

Raggiungerlo invece è facilissimo perché basta seguire le indicazioni stradali.

Tharros inoltre è, per sua stessa natura, facilmente individuabile e riconoscibile.

Infine, consiglio di abbinare alla visita di Tharros anche quella alla Torre di San Giovanni e al Museo Archeologico di Cabras (dove sono custoditi i famosi “giganti” di Mont’e Prama).

In questo caso potrai usufruire di un biglietto cumulativo.

Concludendo…

L’area archeologica di Tharros per noi sardi è uno di quei must che ci portiamo dietro sin da piccoli (almeno a partire dalla mia generazione).

Non puoi non esser stato almeno una volta a Tharros nella tua vita.

Non puoi non esserci andato almeno in gita con la scuola.

Se non ti viene in mente, non è perché non ci sei stato, ma perché non lo ricordi.

Fammi sapere se fai parte di quel gruppetto di mosche bianche che esce fuori da questa legge universale!

Ti suggerisco qualche link…

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Per maggiori informazioni sul sito archeologico:

Antica città di Tharros

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