Sedini la domus de janas e il museo etnografico
cultura,  Sardegna

Sedini e la sua “Rocca”. Visita alla domus de janas trasformata in museo!

Se si parla di janas non si può non parlare di quella che forse è la domus più originale di tutta l’isola.
E non perché contiene decori particolari o vi risiedano ancora le piccole fate, ma perché nel tempo – dalla preistoria a oggi – è stata sempre utilizzata.
Certo, è cambiata la sua destinazione d’uso, ma questa domus ha la particolarità di non essere stata mai abbandonata.

Quella di Sedini è forse una delle esperienze più particolari che potrete vivere in Sardegna, soprattutto se siete appassionati di archeologia, o in famiglia avete un piccolo Indiana Jones. 🙂
Qui infatti potrete visitare una domus de janas molto particolare perché nei secoli è stata trasformata in abitazione (da casa dei morti a casa dei vivi) e, oggi, in museo etnografico.

Credetemi quando vi dico che fa uno strano effetto entrare in una domus de janas e trovarla completamente arredata!

Se siete curiosi, continuate a leggere il post! 😉domus de janas La Rocca Sedini

Sedini e la sua domus de janas.

Come vi dicevo quella di Sedini è una domus de janas molto particolare.
In primo luogo perché si trova proprio al centro dell’abitato, e poi perché fino a qualche decennio fa è stata abitata da una famiglia del posto.
Come una normale casa infatti la domus si affaccia sulla via principale che attraversa il paese, con tanto di abitazioni vicine.

Attualmente all’interno della domus de janas di Sedini è stato allestito il Museo delle Tradizioni Etnografiche dell’Anglona con una collezione che vuole raccontare, e preservare, la memoria storica di questa comunità.

Nel post troverete il racconto della nostra esperienza e le informazioni per pianificare la vostra.
Perciò continuate a leggere qua sotto! 🙂

Sedini. Il paese.

Sedini è un paese di poco più 1.000 abitanti, sito nella regione storica dell’Anglona.
La sua posizione è a dir poco strategica perché pur trovandosi in un’area interna, dista solo una quindicina di Km dal caratteristico borgo di Castelsardo, e quindi dal mare.
(Se volete qualche info su Castelsardo, cliccate qui)

L’elemento caratterizzante di tutto il paese è proprio la nostra domus, anche se non è l’unica casa nella roccia presente nel borgo.
Qui infatti numerose case sono ricavate all’interno del calcare dell’altopiano che si eleva a 350 m slm, tanto che Sedini è comunemente conosciuto come “il paese nella roccia”.

Sedini. La domus de janas.

Come ho anticipato la domus de janas di Sedini è molto particolare perché nei secoli è stata sempre utilizzata.
Ha cambiato la sua destinazione d’uso, ma non è stata mai abbandonata in cinquemila anni, dal Neolitico a oggi.
Nata come sepoltura, nel corso dei secoli è stata trasformata in prigione, poi abitazione privata, sede di partito e attualmente in struttura museale.

La nostra domus è conosciuta a Sedini come “La Rocca” (e quando la vedrete capirete il perché) ed è certamente uno dei monumenti prenuragici più originali dell’isola.
L’enorme roccia che custodisce il monumento si trova sul ciglio del vallone di Baldana, in una posizione veramente panoramica!

Com’è naturale nel corso di questi cinquemila anni, “La Rocca” ha subito alcune modifiche strutturali che comunque non ne hanno intaccato (anzi è sicuramente il contrario) il fascino.
L’idea di una tomba che si è trasformata in un’abitazione domestica è già di per sé intrigante, immaginate lo stupore di entrarci e trovarla arredata come le case dei nostri nonni.
Lì dove un tempo venivano sepolti i defunti, adesso si trova un letto o una cucina.
Come ho già detto, nella domus è ospitato il Museo delle Tradizioni Etnografiche dell’Anglona, che si propone di raccontare la cultura pastorale e la vita di questa comunità, nonché la sua storia e archeologia.Museo Etnografico Sedini Sardegna

Il percorso di visita de “La Rocca”.

Il percorso di visita del museo etnografico vuole raccontare la storia di questo luogo e della comunità di Sedini dalla preistoria a oggi.
Per questo motivo inizia dalla tomba neolitica, che costituisce il livello più antico della “Rocca”, fino ad arrivare ai piani superiori, dove è allestito il museo etnografico con tanto di ricostruzione fedele degli ambienti domestici.

Alla parte più antica, che conserva ancora la fisionomia tipica delle domus de janas, si accede mediante una scala di legno che la collega all’ingresso principale.
Il complesso funerario (IV-III millennio a. C.) è attualmente costituito da 6 celle di dimensioni e forme differenti.
Due di queste celle sono state fuse per dare vita a un unico ambiente.

Al piano terra si trova l’ingresso principale del Museo Etnografico dove è stata allestita una mostra fotografica che vuole raccontare al visitatore la storia del territorio di Sedini e le emergenze culturali che vi sono conservate.
Per noi questa sezione del museo è stata particolarmente interessante perché ci ha fornito informazioni utili per una prossima escursione!

Tramite una scala in pietra si sale al primo piano dove è stato ricostruito l’interno di una tipica casa anglonese, arredato con oggetti d’epoca.
La particolarità che più ci ha colpito è il balcone scavato nella roccia, da cui si può godere di una splendida vista sulla vallata.
Questo piano conserva intatta la struttura risalente al periodo medievale, quando “La Rocca” è stata utilizzata come abitazione e ricovero per animali.

Una volta usciti nel piazzale antistante il Museo, una porticina laterale ci ha permesso di accedere alla parte sinistra della domus: attraverso una scala scavata interamente nella roccia (e per questo molto stretta) siamo arrivati agli ambienti dove è allestita la casa-museo.
Queste stanze mantengono la conformazione datagli nel corso del Medioevo e conservano al loro interno circa 500 oggetti legati alla tradizione agro-pastorale della comunità di Sedini.
Quello che colpisce sicuramente è la scarsa illuminazione e l’umidità degli ambienti: d’altronde ci troviamo dentro una roccia scavata per essere una tomba e non di certo una casa! 😉

Perché visitare “La Rocca” insieme ai bambini.

L’esperienza di visitare un sito preistorico trasformato in abitazione sarà per loro una vera avventura! 🙂
Potranno ritrovare gli oggetti usati dai loro nonni e bisnonni, nonché scoprire alcuni aneddoti su come vivevano.
Scopriranno inoltre come spesso i siti archeologici raccontino una storia molto lunga e originale.
E poi volete mettere il divertimento nell’esplorare una tomba preistorica con tanto di stanze e cunicoli? 😉

Nota da mamma: per la sua particolare struttura è impossibile visitare la domus de janas con il passeggino, che però può essere tranquillamente lasciato presso la biglietteria.
Nelle immediate vicinanze c’è anche un piccolo (ma ben curato) giardino pubblico con un bel parco giochi!Sedini la Rocca Sardegna

Informazioni pratiche.

“La Rocca” si trova proprio sulla via principale di Sedini e non sarà molto difficile raggiungerla e trovare parcheggio nelle vicinanze.

Vi consiglio, prima di recarvi appositamente a Sedini, di contattare il Comune per avere informazioni su orari di apertura e modalità di visita.
Rischiate di arrivare e trovare tutto chiuso.
Quindi per maggiori informazioni, consultate questo sito web.

Se invece volete qualche idea su altre domus de janas da visitare, vi consiglio quelle di Ludurru a Buddusò (cliccate qua) e quelle, particolarissime, di Sant’Andrea Priu a Bonorva (cliccate qui).
Ho anche un post che far per voi se avete voglia di conoscere meglio l’Anglona, si tratta di un itinerario per scoprire questo straordinario territorio. 🙂

Adesso tocca a voi raccontarmi se conoscevate questa domus de janas e se avete altri siti da suggerirmi.
Vi aspetto nei commenti! 🙂

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