Divertimento,  Parchi tematici,  Sardegna

Sardegna in Miniatura: divertimento assicurato!

Questa volta vi parliamo di divertimento allo stato puro, senza musei e aree archeologiche.
O meglio senza quelli a grandezza naturale! 😉
Abbiamo trascorso un’intera domenica all’interno del Parco Sardegna in Miniatura per scoprire le sue tante attrattive e vi vogliamo raccontare la nostra esperienza e quello che ci è piaciuto maggiormente.

Dove si trova.

Iniziamo col dire che il Parco Sardegna in Miniatura si trova a metà strada tra Barumini e Tuili in un contesto paesaggistico molto bello, addolcito dalle caratteristiche colline della Marmilla.
Per la precisione ci troviamo sotto la Giara di Tuili, un luogo dai profumi e dai colori inconfondibili.
Vegliano sull’intero Parco i ruderi del Castello medievale di Las Plassas, roccaforte dell’antico Giudicato di Arborea (i giudicati erano i quattro regni autonomi in cui era divisa la Sardegna in epoca medievale).

Nelle immediate vicinanze del Parco si può ammirare quello che sicuramente è il simbolo dell’archeologia sarda ovvero la Reggia Nuragica di Su Nuraxi a Barumini (ma a questo monumento dedicheremo un apposito post).
Insomma il Parco Sardegna in Miniatura sorge all’interno di un contesto storico e paesaggistico molto importante e può dunque essere inserito in un itinerario alla scoperta della Marmilla al fine di concedersi una giornata di puro svago (senza mai dimenticare l’aspetto didattico) con la famiglia. 🙂

Parco della Sardegna in Miniatura Barumini
Uno scorcio della Sardegna in Miniatura.

La nostra giornata al Parco Sardegna in Miniatura.

Arrivati al Parco si ha a disposizione un ampio parcheggio (quando ci siamo stati noi era veramente stracolmo), sito nelle immediate vicinanze dell’ingresso.
Lasciata l’auto ci siamo diretti verso l’entrata con un unico obiettivo: visitare tutto il Parco e divertirci moltissimo! 🙂

1. Le miniature.

Una volta entrati ci siamo diretti immediatamente a fare una passeggiata alla scoperta della Sardegna: è stato bello percorrerla in lungo e in largo in poco tempo e ammirare le sue tipicità ricreate in miniatura.
Per alcune di esse inoltre è possibile ascoltare le spiegazioni delle audio-guide (se non c’è troppa confusione).
Mentre io mi entusiasmavo per le riproduzioni, Michele era inesorabilmente e pericolosamente attratto dall’acqua che ovviamente circonda l’isola.
Fortunatamente le macchinine che percorrono un tratto della Strada Statale 131 (la principale arteria stradale isolana che congiunge Cagliari a Porto Torres) hanno riscosso un certo successo, distraendolo dall’acqua.
Il “Parco delle miniature” è facilmente percorribile anche col passeggino perché totalmente in pianura ed è veramente bello passeggiare immersi nella macchia mediterranea.
Nota da mamma: per percorrerlo in tutta tranquillità, evitando insolazioni e scottature, munirsi di crema solare e cappellino/ombrellino.

Nel caso si desideri ammirare tutta la Sardegna in Miniatura dall’alto (bisogna però essere disposti a fare un po’ di scalini) si può salire sulla Torre Panoramica e realizzare la classica foto ricordo.
Il panorama di cui si può godere è sicuramente la giusta ricompensa alla fatica fatta per salire sulla Torre!

Conclusa la nostra passeggiata per la Sardegna in miniatura ci siamo concessi un giretto sul Trenino: seduti su uno dei suoi vagoni (con noi c’erano anche zio Antonello e zia Rita) abbiamo percorso tutto il Parco così da farci un’idea di massima delle attrattive che ancora ci aspettavano.
Oltre che col Trenino è possibile fare un giro della Sardegna in Miniatura in barchetta: è una strana sensazione quella di poter circumnavigare in pochi minuti l’intera isola. 😉

2. L’Amico Bosco.

A questo punto, dato che il caldo si faceva sentire, abbiamo deciso di visitare l’Amico Bosco, un percorso botanico dove ci siamo divertiti a riconoscere le piante della Macchia Mediterranea.
Ogni pianta è accompagnata da un pannello dove oltre al nome sono indicate le sue caratteristiche principali.
Questo percorso è molto indicato per i bambini più piccoli, che si divertiranno sicuramente nel fare la conoscenza delle riproduzioni del cervo, del cinghiale, dei conigli e della volpe.

Sardegna in Miniatura Las Plassas
A spasso per il Padiglione Nuragico.
3. Il Padiglione Nuragico.

Il percorso botanico si conclude proprio di fronte al Padiglione Nuragico: è stato dunque più che naturale scegliere di vistarlo.
Qui i bambini (soprattutto quelli che hanno iniziato a studiare la storia) potranno farsi un’idea di come si viveva 3.000 anni fa.
Sono riprodotte infatti alcune capanne risalenti all’Età del Ferro, dove i nostri avi sono intenti nella lavorazione dell’argilla, del bronzo e del pane.

4. Il Parco dei Dinosauri.

La prima tappa del pomeriggio è stato il Parco dei Dinosauri, assoluta novità 2016 del Parco Sardegna in Miniatura.
Vista l’ora non abbiamo dovuto nemmeno fare la fila per entrarci.
La visita al Parco inizia in una piccola sala, dove vengono fornite le informazioni di base sui dinosauri e sul periodo storico in cui hanno popolato la terra.
Da qui si accede al Parco vero e proprio, dove si fanno i primi incontri con i dinosauri (disposti seguendo un ordine cronologico che indica la loro comparsa sulla terra).
Devo dire che la visita a questa attrazione ci ha veramente entusiasmato!
Le ricostruzioni sono bellissime ed enormi (alcune fanno veramente impressione) e il fatto che si muovano rende tutto molto più coinvolgente.
Ci siamo divertiti molto a sentire come respiravano!
Incredibile e maestoso il T-Rex, riprodotto a grandezza naturale.
Sicuramente il Parco dei Dinosauri è stata l’attrazione che più ci ha colpito, ma ancora ci aspettavano altri padiglioni.

5. La Biosfera della Sardegna.

Dopo aver visto i dinosauri abbiamo deciso di visitare la Biosfera della Sardegna, un vera e propria cupola che racchiude al suo interno una foresta pluviale in miniatura!
Abbiamo conosciuto così l’insetto stecco, il camaleonte, la pericolosa tarantola e dei coloratissimi pappagalli.
Probabilmente a causa del clima pluviale, Michele ha finalmente deciso di lasciarsi andare e addormentarsi.
In questo modo tutti ci siamo potuti concedere un caffè in totale relax (chi ha un bimbo piccolo sa quanto poter bere in tutta tranquillità un caffè sia un vero e proprio lusso)! 😉

6. Museo dell’Astronomia e Planetario.

L’ultima tappa della nostra giornata al Parco Sardegna in Miniatura è stata il Museo dell’Astronomia con l’adiacente Planetario.
Le due strutture pur trovandosi al di fuori del recinto del Parco sono raggiungibili dal suo interno (seguire la cartellonistica presente in loco).
Il percorso inizia con la visita al Museo dell’Astronomia: qui tra pianeti, tute spaziali e modellini di navicelle, ho potuto provare il brivido di salire su una bilancia e vedere che pesavo 11 Kg (era la bilancia che simulava il mio peso sulla Luna)!
Dalle reazioni dei bambini presenti posso affermare che questo Museo ha solleticato la loro curiosità!

Siamo giunti così al Planetario: all’interno di una cupola, comodamente seduti, abbiamo viaggiato nello spazio, guidati da un commento dal vivo.
È stato emozionante attraversare una pioggia di stelle cadenti e poter ammirare da vicino i pianeti del Sistema Solare.
Michele è rimasto affascinato soprattutto dai pianeti che ha classificato immediatamente nella categoria “palle”!

Riportati i piedi per terra, ci siamo diretti verso casa.
Stanchi ma contenti di aver trascorso una giornata divertente e, allo stesso tempo, istruttiva.

Perché visitare la Sardegna in Miniatura con i bambini.

Essendo un parco tematico e di divertimento è per antonomasia il luogo ideale per i più piccoli.
Anche l’aspetto didattico è interamente pensato per loro!
Vi sono attrazioni dedicate a diverse fasce d’età: in questo modo nessuno si potrà annoiare!

Sarà piacevole visitare tutte le attrattive offerte da questo Parco perché coniugano alla perfezione la sfera del gioco e del divertimento a quella dell’insegnamento di storia, ecologia, scienze e astronomia.

Anche i grandi apprezzeranno queste attrazioni, e avranno modo anche loro di imparare qualcosa mentre si divertono! 🙂

Sardegna in miniatura Barumini
I murales di Orgosolo in miniatura.

Informazioni pratiche per la visita.

Per organizzare la vostra visita nel migliore dei modi, vi consigliamo di consultare il sito web del parco della Sardegna in Miniatura.
In questo modo avrete la possibilità di vedere in anticipo tutte le attrazioni e i servizi offerti, così da ottimizzare tempo, sopportazione del caldo e fatica.

Per quanto riguarda la possibilità di trascorrervi un’intera giornata, ricordo che all’interno del parco è presente un bar, un ristorante e un’area picnic attrezzata.

Sottolineo ancora una volta la necessità di munirsi di capellino e crema solare al fine di evitare scottature, soprattutto nel caso di bimbi piccoli!

Aggiornamento 2017.

Noi abbiamo visitato il parco nella primavera del 2016.
In realtà la Sardegna in Miniatura è in continua crescita e trasformazione.
Novità di quest’anno è l’area dedicata all’“Era Glaciale” all’interno del Parco dei Dinosauri!
Chissà se riusciremo a visitarla! 😉

E voi, siete mai stati alla Sardegna in Miniatura?
Vi va di raccontarci la vostra avventura? 🙂

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