
San Serafino di Ghilarza: il villaggio sul Lago Omodeo.
Uno dei luoghi più suggestivi che abbiamo visitato durante la nostra escursione alla scoperta del Guilcer è sicuramente San Serafino di Ghilarza.
Si tratta di un piccolo villaggio di muristenes (le case destinate a ospitare i pellegrini) sviluppatosi attorno alla chiesetta di San Serafino.
Un luogo dove per 356 giorni l’anno il silenzio la fa da padrone, spodestato per 9 giorni dai rumori e dall’allegria della comunità che vi si riunisce in occasione della festa del Santo, a Ottobre.
Noi abbiamo visitato questo sito in una caldissima giornata di inizio luglio e la sua tranquillità e bellezza ci ha portato a sceglierlo come location per un picnic vista lago. 🙂

La chiesa e il villaggio di San Serafino di Ghilarza.
Pur nelle sue ridotte dimensioni e nella sua semplicità, questo sito, come spesso accade, è custode di una lunga storia.
L’area su cui insiste infatti è stata abitata sin dal periodo romano, quando vi si costruì una villa padronale.
Su di essa, attorno al VII secolo d. C., venne eretta una chiesa bizantina, a cui si deve la particolare intitolazione della chiesa.
Il culto di San Serafino d’altronde è molto diffuso in tutta (e preciserei solo) quest’area della Sardegna: oltre che a Ghilarza infatti, lo si può riscontrare a Paulilatino, a Fordongianus e a Ula Tirso.
Questo fatto sarebbe una preziosa testimonianza della presenza in questa zona di monaci orientali, attivi sin dal VI secolo d. C. e molto ben inseriti nelle comunità, tanto da influenzarne la cultura, la fede e le pratiche agricole.

La chiesa di San Serafino.
La chiesa giunta sino a noi è riferibile all’epoca medievale, quando il sito faceva parte del Giudicato di Arborea, uno dei quattro regni in cui era divisa la Sardegna nel medioevo.
Gli altri tre sono: Giudicato di Torres, Giudicato di Gallura e Giudicato di Cagliari.
Nel corso dei secoli la chiesa di San Serafino di Ghilarza ha subito alcuni interventi di rimaneggiamento; ma, nonostante tutto, ha mantenuto la sua forma e i bellissimi elementi decorativi che ancora oggi si possono ammirare.
Per questo motivo consigliamo di visitare attentamente questa chiesa, soprattutto l’esterno.
Rimarrete stupiti da quanti (e particolari) fregi potrete vedere! 🙂
Sulla fiancata destra potrete ammirare un bellissimo albero diradicato che risulta essere il più antico stemma dei Giudici di Arborea al momento giunto sino a noi.
In facciata, sul portale trecentesco, si può vedere una formella in cui è raffigurato l’Agnus Dei.
In essa si vede un agnello con croce imbandierata sulle spalle che calpesta il diavolo.
L’agnello volge lo sguardo verso il Serafino con le ali dispiegate.
Queste non sono le uniche raffigurazioni presenti e provare e individuarle e interpretarle potrebbe essere un bel “gioco” da fare in famiglia. 😉
Il villaggio.
Il San Serafino di Ghilarza è un novenario, ossia un luogo in cui, secondo la tradizione sarda, una determinata comunità si riunisce per nove giorni prima della festività religiosa.
Per questo motivo attorno alla chiesa medievale si è sviluppato un vero e proprio villaggio di muristenes, le caratteristiche casette destinate a ospitare la comunità in occasione della festa.
Qui a San Serafino ve ne sono un centinaio e la più antica risale al XVII secolo.
Le altre invece sono frutto di un ripopolamento di questo sito, dopo decenni di abbandono, avvenuto a partire dalla fine del XIX secolo.

Perché visitare San Serafino di Ghilarza con i bambini.
Il bellissimo contesto paesaggistico in cui è inserito questo sito è sicuramente tra i motivi per cui farlo conoscere ai bambini.
San Serafino di Ghilarza infatti sorge su un’ansa del lago Omodeo ed è immerso nella natura di questo territorio.
La tranquillità che lo caratterizza lo rende il luogo ideale per trascorrere qualche ora all’aria aperta, godendo di un panorama bellissimo e imparando nuove cose.
Visitandolo inoltre i bambini avranno un’ulteriore riprova di come i piccoli luoghi, quelli che sembrano non aver nulla, possano nascondere invece importanti testimonianze della nostra storia.
Impareranno dunque che non ci si deve mai fermare alle apparenze, ma bisogna sempre approfondire la conoscenza di luoghi e persone perché potrebbero sorprenderci. 😉
Informazioni utili.
San Serafino si trova in territorio di Ghilarza, a qualche chilometro dal paese sulle sponde del lago Omodeo.
Raggiungerlo è abbastanza facile perché segnalato.
La presenza di un bel prato ombreggiato e di numerose fontanelle, lo rende una location perfetta per un picnic.
Vi consigliamo inoltre di fare una bella passeggiate per le viuzze perché vi riserveranno scorci veramente belli!
Se desiderate conoscere meglio questo luogo e altri siti del Guilcer, vi consigliamo di rivolgervi a Da. Ma. del Guilcer.
Siamo sicuri che sarà felice di accompagnarvi! 🙂
Voi siete mai stati al San Serafino di Ghilarza?
Avete partecipato alla festa?
Perché non ci raccontate la vostra esperienza nei commenti?
Vi aspettiamo! 🙂

