pozzo sacro Sa Testa a Olbia
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Pozzo Sacro Sa Testa: l’archeologia si nasconde ovunque!

Con questo post ti porto a Olbia per scoprire il tesoro archeologico che si nasconde nelle sue campagne, vicinissimo al mare.

A pochi Km dalla città, addentrandosi nella zona industriale (lì dove proprio non ti aspetteresti), potrai infatti ammirare una bellissima testimonianza del nostro passato.

Sto parlando del pozzo sacro Sa Testa, uno dei monumenti di epoca nuragica più caratteristici della Gallura.

Un curioso ritrovamento…

Il pozzo sacro Sa Testa fu scoperto involontariamente da un gruppo di pastori che negli anni Trenta del secolo scorso erano impegnati nella ricerca di (guarda caso) una fonte d’acqua!

Immaginati lo stupore di coloro che cercavano una sorgente e, invece, si sono ritrovati davanti a una struttura megalitica dedicata al culto delle acque!

Da quel momento, il pozzo venne indagato (1938) e restaurato (fine anni ’60), diventando un’attrazione di tutto il territorio olbiese (e non solo).

Visita al pozzo sacro Sa Testa

A incuriosire Michele è stata soprattutto la sua curiosa forma “a serratura”.

Per spiegare meglio questa particolare forma, devo precisare che il monumento è composto da 4 elementi distinti:

  1. Cortile circolare, molto ampio e conosciuto come “Sala del Consiglio”;
  2. Vestibolo;
  3. Scala;
  4. Stanza a “tholos”, contenente la sorgente vera e propria.

A rendere affascinante questo luogo sono però i suoi dettagli.

Ne è un esempio la canaletta di scolo, interrata sotto la pavimentazione, che corre in tutta la lunghezza del cortile; oppure – sempre nel cortile – i sedili in pietra addossati al muro.

Questi dettagli, e le sue grandi dimensioni, hanno fatto supporre agli studiosi che il cortile venisse utilizzato per le riunioni importanti, spiegando così l’appellativo di “Sala del Consiglio”.

Il pozzo vero e proprio è preceduto dal vestibolo, l’atrio da cui parte la scala a 17 scalini che conduce sino all’acqua.

Ah, per la gioia di Michele l’acqua c’è ancora!

Nel vestibolo dovevano aver luogo le cerimonie sacre.

Parlando di particolari, non posso non citarne un altro che ci ha molto incuriosito.

Sto parlando della “scala rovesciata” che ricopre la scalinata.

Si tratta di una particolare copertura architravata con blocchi di granito che assume questo spettacolare effetto ottico.

Un qualcosa di simile si può ammirare anche nel pozzo Milis a Golfo Aranci.

pozzo sacro Sa Testa Olbia
Il pozzo sacro Sa Testa visto dall’esterno del cortile

Ritrovamenti e datazione

Durante la campagna di scavo furono ritrovati numerosi oggetti e ceramiche che permisero di dare al sito una datazione compresa tra la fine dell’età del bronzo e la prima età del ferro.

La struttura è disposta lungo un asse Nord-Nord Ovest / Sud-Sud Est ed è costruita con blocchi di scisto, granito e trachite (tutte pietre locali).

Perché visitarlo con i bambini

Il pozzo sacro Sa Testa si trova all’interno di un bel parco pubblico in cui i bambini, oltre a poter ammirare un monumento così interessante e a “respirare” la storia della nostra terra, potranno giocare e trascorre delle piacevoli ore all’aria aperta.

Inoltre, una serie di cartelli fornirà loro importanti informazioni sulla flora presente nel parco, così da poter unire le scoperte archeologiche a quelle naturalistiche!

Informazioni pratiche

Come ho già scritto, il sito di Sa Testa si trova nel territorio del Comune di Olbia, in piena zona industriale sulla strada per Pittulongu.

E’ liberamente fruibile, ma io consiglio di concordare una visita con le guide dell’associazione ArcheOlbia per avere un’esperienza di visita il più completa possibile.

Il monumento, inoltre, si trova all’interno di un parco pubblico ed è raggiungibile con facilità perché sulla strada si trovano numerosi cartelli.

L’entrata al sito è facilmente individuabile perché posta proprio di fronte all’ingresso dell’omonima struttura ricettiva.

pozzo sacro Sa Testa Olbia
La scalinata e la sorgente (e le nostre ombre)

Concludendo…

Come sempre il mio intento è stato quello di incuriosirti e farti venir voglia di scoprire questo interessante sito.

Adesso sono io super curiosa e ho voglia di sapere se lo conoscevi già e se lo avevi visitato prima di leggere questo post.

Quindi ti aspetto nei commenti!

Ti suggerisco qualche link…

Estate in Sardegna: 4 siti archeologici vicini a bellissime spiagge!

Per scoprire tutti i segreti di questo sito:

Associazione ArcheOlbia

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