
Palazzo di Baldu: scrigno medievale nascosto nel bosco.
Che adoro il medioevo è ormai risaputo.
Che, in particolare, mi piace tanto il medioevo in Sardegna è cosa nota.
Quindi non ti stupirai se anche in questo post parlo di medioevo, o meglio di un castello medievale. 😉
Questa volta ti porto nel territorio di Luogosanto, carinissimo borgo della Gallura ricco di testimonianze risalenti al periodo medievale.
La scelta del luogo non è casuale, anzi è proprio qui, o meglio nelle sue campagne, che si trova il castello di cui ti voglio parlare.
Si tratta di un sito molto interessante per vari motivi: location, storia e stato di conservazione sono solo alcuni di questi.
Oggetto di numerose campagne di scavo, nel tempo ha riportato alla luce numerose preziose testimonianze che hanno permesso agli studiosi di ricostruire uno spaccato della storia non solo di questo luogo ma di tutta l’isola.
E’ un luogo speciale e dai più è conosciuto col nome del suo leggendario proprietario, ovvero come Palazzo di Baldu.
Pronto per saperne di più?
Allora continua a leggere il post. 👉🏻

Il Palazzo di Baldu
L’area in cui insiste questo monumento si trova nella strada che da Luogosanto conduce ad Arzachena.
Come ho scritto già, l’edificio insiste in piena campagna, in una location veramente bella e suggestiva.
Perfetta per un picnic! 😊
1) Un po’ di storia
Secondo la tradizione, il Palazzo di Baldu fu costruito per volontà di Lamberto Visconti, giudice di Gallura, per celebrare la nascita del figlio Ubaldo, a sua volta giudice dal 1212 al 1238.
In effetti “Baldu” è il nome sardo di Ubaldo; quindi, traducendolo, il nome del castello sarebbe letteralmente “Palazzo di Ubaldo”, con un chiaro riferimento al suo primo proprietario.
Oltre alle leggende sul suo committente e sul suo primo proprietario, quello che di certo si sa su questo castello è legato alle numerose campagne di scavo susseguitesi nel corso degli anni.
Gli archeologi infatti hanno riportato alla luce preziose testimonianze che ci permettono di restare aggiornati sulla vita quotidiana all’interno delle mura del Palazzo di Baldu e del villaggio medievale che si estendeva tutto intorno.
La presenza di un villaggio e alcune caratteristiche costruttive dello stesso castello, hanno portato gli studiosi a ritenere che il Palazzo di Baldu non avesse una destinazione militare (non principalmente almeno) ma fosse piuttosto utilizzato come sede amministrativa del giudicato; nonché, in alcune occasioni almeno, come residenza della stessa famiglia reale.
2) L’area archeologica
Come ho già sottolineato, il sito del Palazzo di Baldu è stato oggetto, nel corso degli anni, di numerose campagne di scavo.
Quello che oggi si può visitare, e ammirare, è proprio il frutto di questi interventi che hanno portato alla luce numerose strutture che meglio ci aiutano a comprendere la storia di questo centro, nonché le sue funzioni.
Al tuo arrivo l’attenzione sarà subito catturata dalla torre del palazzo, conservata in alzato per una decina di metri.
Sicuramente in passato questa struttura era molto più alta, ma anche così, ridotta nelle dimensioni, conserva la sua imponenza, soprattutto se paragonata alle rovine che la circondano.
Ancora oggi si possono vedere tracce dell’antica scalinata esterna che collegava i tre piani della torre, permettendo l’accesso alla zona nobile del palazzo, ovvero a quella che con tutta probabilità serviva come abitazione del giudice e della sua famiglia.

Oltre alla torre potrai visitare, nelle immediate vicinanze, ciò che rimane di una ventina di ambienti disposti attorno a un ampio cortile dalla forma pentagonale.
Gli archeologi hanno portato alla luce numerosi reperti che li hanno condotti a supporre che tali ambienti avessero funzioni abitative (quali magazzini, cucine e stalle) e artigianali (come botteghe di vario genere).
Un po’ più defilata dal palazzo vero e proprio, vi è la piccola chiesa dedicata a Santo Stefano, la cui forma attuale probabilmente è dovuta a una ricostruzione risalente al XVII/XVIII secolo.
Che palazzo e chiesa fossero collegati, lo dimostra la persistenza di tracce di strutture murarie che collegano esternamente le case del villaggio al piccolo edificio sacro.
Poco distante da quest’ultimo potrai ammirare un’altra particolarità di questo sito.
Si tratta di una struttura a pianta circolare, che in realtà è una fornace per la produzione di laterizi e ceramiche.
Ancora una dimostrazione che questo sito in passato era più vicino a un centro urbano che a una vera e propria fortezza.
3. La location
In realtà la location di questo sito è il suo valore aggiunto.
Il Palazzo di Baldu e l’annesso villaggio medievale infatti si trovano immersi in un bosco, in un’atmosfera a dir poco fiabesca.
Ad attrarre l’attenzione di un curiosissimo Michele sono state però alcune grandi pietre dalla forma molto particolare.
Si tratta dei famosi “tafoni”, così caratteristici della zona di Arzachena. In pratica sono rocce granitiche che gli agenti atmosferici hanno modellato sino a ricavarne delle cavità e delle curiose forme. Tali cavità sono state utilizzate dagli uomini come ripari naturali, abitazioni o luoghi di sepoltura sino a un passato non troppo lontano da noi.
Nello specifico, quelli posti in prossimità del Palazzo di Baldu, alti più di 10 metri, hanno avuto anche un ruolo difensivo perché nascondevano i piani bassi della torre.

Perché visitare il Palazzo di Baldu con i bambini
In primo luogo perché si divertiranno molto.
Il bosco, le rovine, i “tafoni” e l’ampio spazio saranno gli ingredienti perfetti per una grande avventura.
Anche quelli meno amanti della storia e dell’archeologia resteranno incuriositi da questo sito e potranno scoprire, passando allegre ore all’aria aperta, che la storia non è poi così noisosa.
Il sito poi si presta per un picnic e per trascorrere qualche ora all’aria aperta con tutta la famiglia.
Ovviamente si tratta di un luogo dalla grande rilevanza archeologica, quindi tanto rispetto e tanta attenzione.
In questo particolare periodo, con la pandemia che incombe e la necessità di distanziamento tra persone, posso assicurarvi che questo sito è perfetto per stare all’aria aperta e imparare nuove cose in tutta sicurezza.
Informazioni utili
Il Palazzo di Baldu può essere visitato in tutta tranquillità perché è fruibile liberamente.
Come dicevo, si trova fuori dal centro abitato di Luogosanto, in aperta campagna.
Antistante al sito, avrai a disposizione un ampio parcheggio gratuito.
Per ulteriori informazioni, anche sulle altre attrazioni di questo piccolo centro della Gallura (ne ha veramente tante), ti consiglio di contattare l‘Ufficio Turistico Comunale (clicca pure qui).
Concludendo…
Sono proprio curiosa di sapere se sono riuscita a incuriosirti con questo post e se ti sono stata d’aiuto per scoprire un altro angolo di Sardegna, di cui magari ignoravi completamente l’esistenza.
Fammi sapere nei commenti!
Ti aspetto anche con suggerimenti su altri castelli da visitare…
A presto! 😘
Ti suggerisco qualche link…
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