
Nuraghe Losa: solitario, maestoso, silenzioso (e adatto ai bambini).
La Sardegna è un’isola di nuraghi: le imponenti torri che dominano i nostri territori da tempi immemori.
Testimoni giganteschi della grandezza di un popolo antico e fiero, da cui noi discendiamo, ma di cui conosciamo pochissimo.
In questo post vi voglio parlare proprio di una di queste straordinarie testimonianze, che si erge solitaria, silenziosa e maestosa nelle campagne del Guilcer (ricchissimo territorio di cui vi parlo qui).
Siete pronti di scoprire con me e Michele il bellissimo Nuraghe Losa, la sua storia e quanto sia adatto ai bambini?
Benissimo, allora continuo scrivere! 😉

La bellezza del Nuraghe Losa.
Inizio col dirvi che il Nuraghe Losa è uno dei siti che più ci è rimasto nel cuore.
Si tratta di un luogo di grande bellezza, sapientemente raccontato dagli operatori che vi lavorano.
Curiosi di conoscere la nostra esperienza di vista?
Ve la racconto qua sotto! 😉
Visita al Nuraghe Losa.
Abbiamo visitato il Nuraghe Losa insieme alle nostre amiche Daniela & Lola (ve le presento qui), guidati da Pina, una delle guide della cooperativa che gestisce il sito.
Pina, con la sua passione e preparazione, ci ha condotto alla scoperta di questo sito e di una storia che può vantare un passato lungo millenni.
Devo però precisare che Michele (che era molto piccolo), almeno inizialmente, più che dal nuraghe è stato attratto da un gregge di pecore che pascolava nelle vicinanze. 🙂
Pina però è stata bravissima a incuriosire Michele e ad attrarlo con il suo racconto, tanto che lui stesso ci ha deliziato in una comicissima visita guidata in “michelese”. 😉
Il percorso di visita del Nuraghe Losa.
La visita al Nuraghe Losa ha inizio a qualche metro di distanza dal monumento, in prossimità di alcune urna cinerarie risalenti all’età romana.
Si tratta, evidentemente, di una preziosa testimonianza di come quest’area sia stata frequentata in epoche successive a quella nuragica.
Per arrivare ai piedi del nuraghe, abbiamo poi dovuto attraversare la grande cinta muraria che circonda l’area e di cui si conservano ancora gli accessi (quello principale è bellissimo) e le torrette.

Quella di Losa costituisce l’unico esempio di muraglia nuragica arrivata sino a noi completa nel suo perimetro, dandoci così la possibilità di conoscere con esattezza le dimensioni del sito (tre ettari e mezzo per la precisione!).
Una testimonianza delle capacità costruttive dei nostri antenati veramente straordinaria!
Dentro il Nuraghe Losa!
Solo superata la cinta muraria ci si può rendere veramente conto della maestosità di questa struttura megalitica.
Imponenza accentuata dalla sua solitudine!
Il Nuraghe Losa infatti si erge solo, maestoso e severo. Niente è paragonabile per grandezza e imponenza nel giro di parecchi chilometri!
Visitare l’interno di questo nuraghe è sicuramente un’esperienza molto suggestiva.
Ne abbiamo ammirato l’imponente architettura, le tecniche costruttive utilizzate e gli accorgimenti presi dai costruttori nuragici per far si che l’edificio si reggesse in piedi e non crollasse.
Accorgimenti che, a distanza di millenni, si sono rivelati più che efficaci! 😉
La cosa che più ci ha colpito però è stata constatare come ogni singola pietra (gigantesca) svolga un ruolo fondamentale nella tenuta della costruzione.
Nulla è stato lasciato al caso!

L’emozione provata nel percorrere la scala a spirale è stata tantissima.
Michele si è divertito tanto a salire strana scala a chiocciola ricavata direttamente nello spessore dei muri della torre centrale.
Quest’antica scalinata ci ha permesso di salire nei piani superiori, da cui abbiamo potuto ammirare il panorama sulla campagna circostante.
Dopo essere stati all’interno del nuraghe, il percorso di visita prosegue nel perimetro esterno, dove abbiamo potuto ammirare una parte del grande antemurale, costruito in una fase successiva.
Abbiamo così potuto visitare un ambiente molto particolare, all’interno del quale ancora oggi si trova il pozzo, inserito direttamente nella muratura.
Una forma molto particolare.
La visita all’area perimetrale offre anche la possibilità di ammirare la particolare forma triangolare e la sinuosità delle forme dell’intera struttura.
Ogni elemento che costituisce il Nuraghe Losa ha una forma arrotondata: dai singoli megaliti (grandi massi) all’architettura nel suo insieme.
L’ultima parte della visita ci ha portato all’interno di un piccolo edificio, in cui è custodita la collezione di reperti rinvenuti nell’area e riconducibili a diverse epoche: nuragica, tardo punica e romana.
Tali oggetti sono un’ulteriore conferma di come questo sito sia stato frequentato in diversi momenti.
Il Nuraghe Losa e i bambini.
Potrei scrivervi tantissimi motivi per cui consiglio la visita al Nuraghe Losa con tutta la famiglia.
Ma non voglio annoiarvi troppo… e quindi li riassumo (o almeno ci provo) in poche righe cercando di render bene il concetto! 🙂

In primo luogo la struttura del nuraghe stesso, i suoi ambienti circolari, i cunicoli e le scale ricavate all’interno del muro, l’atmosfera in penombra e una storia millenaria daranno modo ai piccoli visitatori di vivere un’avventura in stile Indiana Jones.
Anche il momento della visita guidata può trasformarsi tranquillamente in un gioco.
Michele, ad esempio, si è divertito tantissimo a superare i piccoli ostacoli che il percorso di visita gli parava davanti, e più volte si è dovuto improvvisare scalatore. Penso che questa cosa abbia dato quel tocco di adrenalina in più alla sua personale avventura! 🙂
E poi volete mettere la possibilità di scorrazzare all’aria aperta, a diretto contatto con la natura… e nel contempo imparare un po’ di storia e scoprire nuove cose? 😉
Informazioni pratiche.
Il sito del Nuraghe Losa è estremamente facile da raggiungere perché si trova in prossimità della Strada Statale 131, la principale arteria di comunicazione di tutta la Sardegna.
Il nuraghe insiste sul territorio del Comune di Abbasanta ed è facilmente individuabile dalla citata strada, perché segnalato molto bene.
A pochi passi dalla biglietteria si trova il parcheggio.
Segnalo inoltre la presenza della Caffetteria, elemento importantissimo dato che il sito si trova in aperta campagna.
Per informazioni sulle modalità di visita al Nuraghe Losa vi rimando al sito web della Paleotur, la cooperativa che lo gestisce (lo trovate cliccando qui).

Concludendo…
Spero proprio di essere riuscita a trasmettervi almeno una piccola parte della bellezza e dell’importanza del Nuraghe Losa.
So che il periodo in cui riprendo in mano questo post (siamo in piena quarantena da Coronavirus) non è dei migliori, ma sono sicura che presto passerà… (lo spero vivamente!) 🙂
E per allora vi consiglio di inserire il Nuraghe Losa nelle vostre escursioni.
Vi assicuro che ne varrà la pena! 🙂
Come sempre, aspetto i vostri racconti e le vostre considerazioni nei commenti. Aspetto anche suggerimenti su altri nuraghi da visitare! 🙂
E come sempre vi invito a seguire le nostre avventure anche su Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest.
Ci risentiamo prestissimo… il tempo di scrivere un altro post! 😉


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