parco archeoogico di Nora in Sardegna
Sardegna,  Siti

Nora: visita alla più antica città della Sardegna!

E’ uno di quei luoghi in cui da tempo volevo portare Michele, e finalmente quest’estate ci sono riuscita!

Premetto sin da ora che il sito archeologico di Nora ha avuto successo e ha molto incuriosito Michele.

Vuoi perché la storia di questo luogo è molto affascinante, o perché il socio è potuto entrare in contatto con le archeologhe impegnate negli scavi condotti a cura dell’Università di Cagliari, ma Michele ha molto gradito quest’esperienza di visita.

Nora quindi si è rivelata a tutti gli effetti un sito di #archeologiaaibambini!

Adesso però te la racconto meglio…

L’antica città di Nora

Il sito archeologico di Nora può vantare alcuni primati.

Innanzitutto è stata la prima città fondata dai Fenici in Sardegna nel corso dell’VIII secolo a. C.

Questi Fenici erano degli abili marinai (e ancor più abili commercianti) ed erano soliti fondare città in punti strategici per i loro commerci.

La città di Nora, sita nell’istmo di Pula, era proprio in un punto strategicissimo: il suo porto infatti vantava una posizione invidiabile poiché vi si poteva salpare con ogni vento.

Lo hanno capito bene anche i Romani, che nel 238 a.C. la conquistarono e nel I secolo d.C. la elevarono al rango di municipium (una comunità cittadina legata a Roma).

Durante la dominazione romana la città crebbe notevolmente e divenne caput viae, chilometro zero di tutte le strade dell’Isola.

Da qui partiva ogni via di comunicazione della Sardegna antica.

Nora sito archeologico Sardegna
Sito archeologico di Nora

Le tante vite di Nora

Le fonti letterarie la ricordano come “la più antica città della Sardegna, fondata dal leggendario Norace, capo di una spedizione coloniale giunta nell’isola proprio allo scopo di fondare una città.

Nel corso della sua lunga storia, la città di Nora ha subito profonde trasformazioni, oggi riscontrabili dai ritrovamenti archeologici.

Che dici se le vediamo insieme?

1. Emporio fenicio

Le prime testimonianze archeologiche rinvenute sinora risalgono al VII secolo a. C. e consistono in una serie di buche di palo relative a tende e altre strutture simili, costruite in materiali facilmente deperibili, ritrovate a poca distanza dall’area in cui sorge il Foro e il “Tempio romano”.

Questo tipo di ritrovamento porta a pensare a una prima frequentazione periodica del sito da parte dei mercanti fenici.

Alla fine del VI sec. a. C. però la situazione cambiò perché tutta l’Isola cadde sotto l’influenza cartaginese.

2. Il centro punico

Sotto il controllo dei cartaginesi, la situazione di Nora mutò notevolmente e da emporio stagionale si trasformò in un centro commerciale attivo in maniera continuativa nel tempo.

Lo dimostrano, ancora una volta, gli scavi archeologici che hanno riportato alla luce magazzini, abitazioni e un asse stradale rettilineo.

Sappiamo inoltre che nello stesso periodo la città venne abbellita con l’aggiunta di monumenti e luoghi di culto.

Inoltre, nel tempo, la città si estese verso Ovest con lo sviluppo di nuovi quartieri residenziali e artigianali, a dimostrazione di un continuo aumento della popolazione.

Nora, dunque, era diventata quell’importante centro commerciale per cui è ricordata ancora oggi.

3. La città romana in Età Repubblicana

Quando nel 227 a. C. l’isola fu conquistata dai romani, anche Nora entrò nell’orbita della Città Eterna.

E’ in questa fase che il centro conobbe un forte fenomeno di monumentalizzazione, testimoniato dalla costruzione del Foro, per la cui realizzazione fu in gran parte distrutto il complesso di magazzini risalente alla prima fase punica e ancora – fino a quel momento – in uso.

Parco Archeologico di Nora
Il sito archeologico di Nora

4. La città romana in Età Imperiale

Durante il periodo imperiale continuò il processo di monumentalizzazione della città.

A questa fase infatti risale la costruzione del teatro in muratura nelle vicinanze del Foro.

Si tratta dell’unico teatro conservatosi in Sardegna, capace di contenere sino a 1.200 posti a sedere.

Oltre al teatro, in un altro punto della città, è stato rinvenuto anche un piccolo anfiteatro, di datazione incerta.

Nora è così, a oggi, l’unico centro della Sardegna dotato di entrambbi gli edifici destinati al divertimento (ecco il secondo primato).

In Età Imperiale, inoltre, la città venne ulteriormente abbellita con statue di imperatori e uomini illustri.

Durante questo periodo, Nora conobbe il suo momento di maggiore sviluppo e ricchezza.

5. L’abitato altomedievale

A partire dal VI secolo d. C., in età bizantina, la città mutò drasticamente il suo volto: la rete viaria romana cadde in abbandono e l’abitato assunse così un nuovo aspetto.

All’ultima fase di vita di Nora risale la probabile trasformazione in strutture di carattere difensivo di alcuni edifici precedenti, come parte del tempio forense e delle Terme a mare, dei quali si sfruttarono l’imponenza monumentale e la favorevole posizione ai fini strategici.

La città aveva subito ormai un radicale ridimensionamento; e in un passo della Cosmographia dell’Anonimo Ravennate (fine del VII sec. d.C.) Nora è definita come un semplice praesidium.

Poco si sa degli ultimi anni di vita di Nora e del suo definitivo abbandono, ma si può ipotizzare che, priva di adeguate strutture difensive, dovette soccombere ai rovinosi effetti delle sempre più frequenti incursioni arabe.

Il parco archeologico di Nora

Quello che ancora oggi rimane di questa fiorente città è oggi visitabile grazie al percorso museale del Parco Archeologico.

Il sito fu indagato per la prima volta nel 1889, dopo che una mareggiata portò alla luce un cimitero fenicio-punico (tophet).

Questa prima campagna di scavo ha reso possibile la scoperta dei resti del tempio di Tanit, dea cartaginese, e la stele di Noracustodita oggi nel museo archeologico di Cagliari.

La stele, databile intorno all’VIII secolo a.C., è molto importante perché vi compare per la prima volta il nome Shrdn, “Sardegna“, in alfabeto fenicio.

Il percorso di visita

Il percorso di visita inizia con i ruderi delle Terme, per cui Nora fu celebre.

Da qui, seguendo il percorso, si arriva al cuore dell’antica città romana, che (come per ogni città romana che si rispetti) è la piazza del Foro.

L’ampiezza del Foro di Nora ben testimonia l’importanza che questo centro ebbe in epoca romana: tutta una serie di edifici di varia natura si dispongono attorno alla grande piazza (34 x 44,2 m) che conserva ancora, in parte, l’originario pavimento in lastre di andesite violacea.

La piazza doveva inoltre essere abbellita con una serie di statue onorarie, disposte al centro e lungo il suo perimetro.

Due porticati caratterizzavano i lati lunghi della piazza, oltre i quali si trovavano importanti edifici pubblici, come la curia (sede del senato cittadino) e la basilica (ricordo – come faccio con gli alunni – che la basilica per i romani ha una funzione civile e non sacra).

Nelle vicinanze del Foro si può ammirareciò che resta di un tempio con le sue sei colonne, sorto su un predente luogo di culto di età punica, e, più a nord, ila necropoli fenicia e punica e ciò che resta dell’antico acquedotto.

L’acquedotto di Nora era probabilmente alimentato da una sorgente presente nelle vicinanze, forse in un’area denominata “Sa Guarda Mongiasa” perché è qui che sono state individuate le prime tracce della struttura, costruita in opera cementizia.

Proprio sulla costa si estendono i ruderi di un’abitazione signorile (mica male la posizione), risalente al III secolo d.C., con porticato a quattro colonne e stanze tappezzate di mosaici: da non perdere assolutamente quello raffigurante “Nereide su un centauro marino”.

La “casa dall’atrio tetrastilo” (è questo il nome che gli studiosi hanno dato a questo luogo) è sicuramente l’edificio domestico più noto di Nora, ed è facilmente riconoscibile per le 4 colonne monolitiche (cioè formate da un unico blocco di pietra) presenti al suo interno (anche se in origine non si trovavano in questa posizione).

Parco Archeologico di Nora Sardegna
Parco Archeologico di Nora

Perché visitare Nora con i bambini

La curiosità di Michele ben dimostra quanto questo parco archeologico possa essere molto interessante anche per i visitatori più piccoli.

La possibilità di passeggiare per le strade di un’antica città li divertirà tantissimo, perché potranno immaginare come si doveva vivere quotidianamente tra quelle vie e case.

La presenza del mare e il fatto che la città sia in parte sommersa, poi, aggiungerà un ulteriore tocco di fascino alla visita!

Informazioni Utili

Il sito di Nora è facilmente raggiungibile perché geolocalizzato e ben segnalato.

Nelle immediate vicinanze sono presenti dei parcheggi, anche se la zona – visto la presenza di spiagge – è molto frequentata nei mesi estivi.

Il sito è gestito e offre numerosi servizi (visita guidata, bar, piccola ristorazione e negozio).

Il percorso è agibile anche se “passeggino muniti”.

Concludendo…

Come ho scritto all’inizio, desideravo da tanto portare Michele a conoscere questo sito e, come mi aspettavo, Nora non ha deluso le aspettative.

Quindi spero, con questo post, di averti incuriosito e fornito le info necessarie a organizzare la tua esperienza di visita.

Fammi sapere nei commenti!

Ti suggerisco qualche link…

#larcheologiaaibambini per creare nuove generazioni più consapevoli

Per informazioni sul parco archeologico:

Fondazione Pula Cultura

Per informazioni sulla storia e sulle campagne di scavo:

Nora Beni Culturali

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *