
Il Monte Ortobene: un’oasi fresca a misura di bambino!
Il Monte Ortobene è la montagna dei nuoresi, a cui si sentono da sempre molto legati.
Celebrato dagli scrittori (prima fra tutti Grazia Deledda), festeggiato da tutti i sardi in occasione della grande Sagra del Redentore, è da sempre frequentato dagli abitanti di queste zone.
I nuoresi non perdono occasione per farci un salto, come si fa con un familiare, perché questa montagna dall’aspetto bizzarro è il luogo dove rifugiarsi per trovare un po’ di pace dalla quotidianità.
Ma soprattutto il Monte Ortobene è un luogo a misura di bambino, perfetto per far trascorrere loro qualche ora all’aria aperta, lontano dalla calura dei mesi estivi (o in inverno per vedere la neve). 🙂

bimboinspalla sul Monte Ortobene.
Siamo stati su questo Monte qualche giorno fa, in occasione di una nostra visita a Nuoro.
Abbiamo così avuto modo di conoscere un angolo di Sardegna molto bello e assolutamente a misura di bambino. 🙂
Il Monte è alto quasi mille metri e poco più in basso della sua cima si trova un piccolo, ma molto ben organizzato, parco con un’area giochi dedicata ai bambini ricca e diversificata.
È stato bello e divertente trascorrere il pomeriggio a giocare sul prato all’ombra degli alti alberi che ricoprono questa montagna.
Dato che questo Monte è molto frequentato, Michele non ha avuto nessun problema a fare nuove conoscenze.
Faccia tosta com’è poi non ha mai problemi! 😉
Tra una pallonata e una scivolata ha trascorso un pomeriggio molto divertente, per sua stessa ammissione! 🙂
Intorno al parco vi sono numerosi chioschi dove si può fare merenda e pranzare velocemente, godendo del fresco di questa montagna.
Credetemi quando vi dico che quando siamo arrivati, lasciandoci alle spalle i 36 gradi della pianura, e ci siamo ritrovati con una temperatura di 29 gradi è stato un vero e proprio sollievo. 🙂

Dopo tanti giochi e prima di andar via, abbiamo deciso di fare una passeggiata per raggiungere la cima del Monte dove svetta la maestosa statua bronzea del Redentore, realizzata nel 1901 dallo scultore Vincenzo Jerace.
Dopo essere riuscita a distrarre Michele dal “piede gigante” della statua o dopo aver cercato di spiegargli chi fosse quell’uomo così grande, abbiamo potuto godere dello splendido panorama che si gode da lassù.
Il nostro sguardo è arrivato sino al blu del mare della Baronia.
Veramente un panorama spettacolare!

Perché il Monte Ortobene è adatto ai bambini.
Quasi sulla sommità di questo Monte vi è un bellissimo parco con un’area giochi ben attrezzata recintata e ben ombreggiata.
Qui i bambini potranno trascorrere piacevoli ore all’aria aperta, divertendosi e facendo nuove amicizie.
I genitori potranno rilassarsi e godersi il fresco (parlo dell’estate, eh) sulle panchine disseminate tra un gioco e l’altro.
Lungo il percorso che porta al Redentore inoltre sono dislocati alcuni tavoli e panche in pietra: è così possibile trascorrere tutto il giorno in questo luogo così particolare.
Sono presenti inoltre numerosi chioschetti e anche un ristorante.
Il Monte inoltre è attraversato da numerosi sentieri naturalistici.
Le famiglie più attive potranno così immergersi nella natura di questa montagna, mentre quelle più pigre si rilasseranno (si da per dire!) al parco! 😉
Informazioni pratiche sul Monte Ortobene.
Il Monte Ortobene si trova sul delimitare del centro abitato di Nuoro.
Per raggiungerlo bisogna entrare in città, ma niente paura: è ben segnalato!
Ai piedi del Monte troverete la piccola chiesa de La Solitudine, dove sino al 2007 riposavano le spoglie della scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda.
Da qui parte anche un sentiero che porta in cima.
Mi sono ripromessa di fare questo percorso, ma papà Paolo ancora non lo sa! 😉
Una volta in cima troverete il parcheggio e una serie di servizi che contribuiranno a rendere piacevole la vostra permanenza sul Monte.
E voi siete mai stati sull’Ortobene, magari in occasione della Festa?
Vi va di raccontarci la vostra esperienza?
Oppure volete suggerirci altri luoghi in cui trovare riparo dalle alte temperature di questo periodo? 🙂


2 Comments
Urbano Salvatore
Ricordo come fosse ieri il mio primo giorno a Monte Ortobene, era gennaio del 1968. Poco prima di arrivare dove adesso trovi lo spiazzo per parcheggiare, percorrevi una stradina a sinistra e dopo circa 50/60 metri c’era il distaccamento dei Baschi Blu della Polizia, costruzioni vecchie senza riscaldamento. Mi avevano detto che in Sardegna non nevicava mai, non era vero la neve arrivava quasi al ginocchio. Quando si poteva si scendeva a Nuoro in via XX settembre dove ci si ritrovava al bar Sanna. La prima volta che sono salito dove c’è la bellissima statua del Redentore si godeva un panorama stupendo, la città di Nuoro e la vallata che si perdeva a vista d’occhio. Nello spiazzo c’era un bar/ristorante e nulla altro. Ci sono ritiornato dopo 30 anni e dove c’era il nostro distaccamento era tutto diroccato e abbandonato, c’era una piccola gru, probabilmente volevano costruire un ristorante ma credo abbiano desistito, vedere un luogo dove avevo vissuto per quasi 5 mesi così malridotto non ci crederete ma mi piangeva il cuore. Da Monte ortobene mi sono spostato prima a Ozieri, Abbasanta e per ultimo sono tornato vicino a Nuoro ad Orotelli. Forse il mio racconto non vi dice nulla ma ogni volta che torno in Sardegna ( negli ultimi 15 anni ci sono tornato 8 volte ) ovviamente ritorno nei luoghi dove 51 anni fa ho trascorso due anni. ovviamente non manca la visita alla statua del Redentore, consiglio caldamente a chi va in Sardegna di fare una visita a Monte Ortobene e sopratutto alla bellissima statua del redentore. Antonio
bimboins
Antonio, il tuo commento mi ha fatto molto piacere.
E’ stato belle leggere il tuo racconto e hai sicuramente arricchito il blog e la mia esperienza.
La prossima volta che visiteremo il Monte Ortobene, racconterò la tua storia a Michele.
Sono sicuro che sarà molto curioso.
Grazie ancora!
P.S. Sono di Ozieri!