
MIDI di Norbello: il museo del fumetto nel cuore dell’isola!
Sono convinta che le mie escursioni insieme a Michele e i miei racconti di queste avventure vi abbiano dimostrato, in questi anni, una cosa fondamentale… LA SARDEGNA E’ RICCA DI SORPRESE!
E con questo post vi voglio parlare proprio di un luogo originale e sorprendente. Si tratta di un museo, ma è un museo molto particolare perché parla di fumetti ed è interattivo. 🤩
Scommetto che adesso siete curios*!
Benissimo, allora scopriamo insieme il MIDI, al secolo il Museo dell’Immagine e del Designer Interattivo di Norbello. 💯
Ne parlo meglio qui sotto…
Il MIDI: mission, fumetti e molto altro.
Sicuramente a incuriosire inizialmente è la grande collezione di fumetti di cui il MIDI dispone, ma questa non è l’unica risorsa di questa originale struttura museale.
Scopriamole insieme…
Innanzitutto va detto che la denominazione di Museo dell’Immagine e del Designer Interattivo non è casuale, ma vuole sottolineare la sua mission, ovvero raccontare attraverso le immagini, prodotte in varie epoche, la storia e la cultura sarda.

E poiché cultura, arte e storia sono sempre in costante evoluzione e metamorfosi, il MIDI di Norbello si caratterizza per il suo incessante fermento, che non è mai venuto meno neanche in questo periodo di “confinamento” (ma perché dobbiamo usare un termine in inglese se abbiamo la corrispettiva parola in italiano?).
Ma andiamo un po’ con ordine…
1. Un po’ di storia.
Come il suo contenuto, anche la storia di questo museo è particolare e per questo motivo voglio raccontarvela.
In Sardegna ci sono tanti collezionisti di fumetto che, con loro passione, hanno creato una vera e propria memoria storica alternativa.
Il MIDI di Norbello nasce proprio allo scopo di valorizzare e promuovere questa passione, che ha portato alla creazione di una grande collezione e di un vero patrimonio collettivo proprio perché permette di studiare la storia in modo del tutto originale e alternativo.
2. La collezione del MIDI di Norbello.
La sua collezione ricca e variegata dà al MIDI di Norbello la possibilità di cambiare spesso il suo allestimento, così da riuscire a dare la giusta visibilità a ogni suo componente.
Quando lo abbiamo visitato noi, ad esempio, abbiamo potuto ammirare molto incuriositi alcuni numeri originali dell’Avanti della Domenica (1903-1907) e del Giornalino della Domenica (1906-1927) in cui compaiono illustrazioni di artisti sardi, tra cui Biasi.
Sono bellissime le sua illustrazioni!

Abbiamo così potuto scoprire, con molto stupore, che nel Giornalino della Domenica, dedicato ai piccoli lettori, hanno scritto grandi scrittori, tra cui il Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda (sapete che la casa della scrittrice nuorese è visitabile? Ve ne parlo qua).
Ammirare questi giornali ci ha permesso di immergerci un pochino nell’atmosfera quotidiana di quegli anni. E’ stato come ritrovarsi in mezzo a quella società: sfogliare il giornale, commentare le notizie e lamentarsi del rumore delle prima auto! 😂
Questa scoperta inoltre ci ha reso maggiormente consapevoli di quanto gli artisti sardi del periodo fossero ben inseriti nella cultura nazionale, a ulteriore riprova di come la nostra Isola non fosse così isolata come siamo soliti immaginarla e raccontarla.
Ma non è finita qui!
Aggiungo alle sorprese riservate da questo museo anche la sezione dell’esposizione museale interamente interattiva (papà Paolo ci ha passato gran parte del periodo di visita). 😋
Un grande schermo touch vi permetterà di visionare centinaia di fumetti d’epoca, dagli inizi del Novecento ai giorni nostri. 🔝
3. Il MIDI al tempo del Covid – 19.
Come ho anticipato il Midi non si è fermato nemmeno durante il periodo di quarantena, anzi…
Con le attività e gli approfondimenti online, realizzati dalla sua curatrice Daniela (nonché nostra compagna di viaggio preferita, insieme a Lola), il MIDI di Norbello è entrato letteralmente nelle nostre case raccontandoci non solo la struttura e la collezione, ma anche alcune curiosità e informazioni riguardanti la storia del fumetto.
Tanta attenzione è stata dedicata ai piccoli visitatori (cosa che Michele ha apprezzato tantissimo), proponendo online delle attività dedicate a loro e relative sempre al mondo del fumetto!
In più si è molto pensato a come organizzare il “post quarantena”, ovvero a come accogliere i visitatori in tutta sicurezza al momento della riapertura (che ormai è vicinissima).
Vi anticipo solo che Daniela e Lola hanno avuto un’idea originalissima… (di cui vi parleranno sicuramente nella Diretta Instagram di domenica 17 maggio alle ore 18.30. Io ve l’ho detto eh!). 😍
Un museo adatto ai bambini.
Beh mi sembra alquanto scontato!😁
Fumetti e immagini credo siano due buoni motivi per far visitare questo museo ai bambini!
Sono sicura che anche i più piccoli verranno sicuramente attirati e coinvolti dalle figure e dai tanti colori.

Attraverso fumetti e immagini inoltre i bambini potranno entrare in contatto con la storia, impararla e ripassarla, in modo originale e interessante. Avranno così la possibilità di veicolare in modo quasi inconscio informazioni riguardanti il nostro passato, che poi riprenderanno a scuola.
In questo modo impareranno una cosa molto importante: la storia non è poi così noiosa come sembra a scuola! 😉
Non male, no?
Ah quasi dimenticavo la star del museo!
Volete mettere con che sorpresa i bambini scopriranno chi sarà la loro guida d’eccezione?
Non capita spesso di essere accolti e accompagnati da una tenerissima cucciolona! 😍
Informazioni pratiche.
Il MIDI si trova a Norbello, un piccolo paese sito nella regione storica del Guilcer (per scoprire meglio questo territorio cliccate qui).
La struttura che ospita il museo si trova in una posizione un po’ decentrata ed è stata ricavata nell’antica sede della cooperativa casearia del paese, recuperata grazie a un interessante lavoro di restauro.
Se vi ho incuriosito e volete conoscere meglio il MIDI e il territorio del Guilcer, vi consiglio di chiedere aiuto a Daniela e Lola (cliccate qua). Sono sicura che saranno felicissime di accompagnarvi alla scoperta della loro zona. 😄
Concludendo…
Ditemi se eravate a conoscenza del fatto che in Sardegna esistesse un museo dedicato al fumetto e alla sua storia?
Segnalatemi anche altri musei originali e magari poco conosciuti.
Vi aspetto nei commenti! 😉
Come sempre, prima di chiudere il post vi ricordo di seguire anche i profili Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest!
A presto! 😘


2 Comments
Maria Antonietta
Grazie, post molto interessante, credo che nei prossimi mesi prenderò spunto dai tuoi consigli per visitare con Giovanni zone della Sardegna mai viste
bimboins
Ciao Maria Antonietta, ne sono felice. Se hai bisogno di qualche informazione aggiuntiva, chiedi pure!