megalitismo in Sardegna spiegato ai bambini
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Megalitismo in Sardegna: l’isola delle grandi pietre!

C’è stato un tempo in cui in Sardegna gli uomini e le donne eressero enormi pietre per rappresentare le divinità e onorare gli antenati.

Questo fenomeno della Sardegna preistorica si chiama Megalitismo, una parola che deriva dal greco “mega-litos” e significa “grande pietra”.

In sostanza, i nostri antenati innalzarono queste grandi pietre (i Megaliti) in luoghi considerati da loro sacri.

Oggi abbiamo perso la chiave di lettura per capire il loro reale significato, e per meglio classificarli e comprenderli ci siamo affidati a ciò che il nostro occhio vede, cioè alla loro forma, suddividendoli così in due categorie: Menhir e Dolmen.

Con questo post ti voglio portare alla scoperta di un mondo antico, del suo particolare linguaggio e della sua arcaica spiritualità.

Viaggeremo insieme alla ricerca delle testimonianze sparse per il territorio sardo di un fenomeno culturale che ha caratterizzato, nel Neolitico, tutta l’Europa, anzi tutto il mondo!

Io direi che possiamo iniziare, vedendo da vicino le due tipologie di monumenti megalitici di cui ti ho parlato qualche riga fa.

Che dici? 🧐

Megalitismo in Sardegna menhir di Sorgono
I menhir di Biru ‘e Concas a Sorgono

Monumenti Megalitici

Sicuramente menhir e dolmen colpiscono immediatamente per le loro dimensioni.

La parola stessa “mega” ne sottolinea l’imponenza e la grandezza.

Ma devo ammetterlo, trovarseli davanti fa uno strano effetto anche se si conosce il significato della parola “megalitico”.

I bambini poi rimarranno estasiati di fronte al frutto della creatività dell’uomo e si (ti) porranno un sacco di domande. 😅

Questo post vuole essere un aiuto per non farti trovare impreparat* e riuscire così a rispondere ad una buona percentuale di domande, facendo una discreta figura.

Insomma, non diventerai Alberto Angela, ma te la caverai.

Perciò continua a leggere qua sotto (e spera che non lo leggano i tuoi figli, altrimenti sei fregat*). 😆

Menhir

I Menhir sono delle lunghe pietre (la parola vuol dire proprio “lunga pietra”) che venivano conficcate verticalmente nel terreno.

Si possono trovare singole o in gruppi, e alcune di esse possono raggiungere i diversi metri di altezza.

Per questa particolare forma, qui da noi i Menhir vengono chiamati: Pedras Fittas, che letteralmente vuole dire “pietre fitte”, cioè messe in verticale.

Megalitismo in Sardegna spiegato ai bambini
Michele e il menhir

Anche se oggi si è perso il loro reale significato, sicuramente avevano un valore spirituale e potevano far riferimento alla voglia degli esseri umani di avvicinarsi al cielo, oppure potevano rappresentare la fertilità e fecondità della Grande Madre.

Quello che è sicuro è che la presenza di un menhir stava a indicare un luogo sacro per gli uomini e le donne del Neolitico.

Oggi conosciamo quasi 1.000 menhir sparsi su tutto il territorio sardo.

Non trovi sia un numero bello consistente?

… e i Dolmen

La parola Dolmen significa “tavola di pietra” e di questi particolari monumenti conosciamo invece la funzione e il significato.

Si tratta infatti di sepolture, per lo più collettive, cioè destinate a ospitare un diverso numero di corpi, magari appartenenti alla stessa famiglia o alla stessa classe sociale.

I corpi venivano deposti in posizione rannicchiata e accompagnati dal “corredo funerario“, secondo quello che prevedeva il Culto dei Morti.

I dolmen hanno una forma molto particolare perché sono stati costruiti generalmente con due enormi massi infissi nel terreno che reggono un’unica lastra in pietra, disposta in orizzontale e che funge da copertura.

Il tutto retto senza l’utilizzo di leganti; in pratica erano costruiti a secco, come i nostri muretti che vediamo in campagna ma con pietre molto più grandi.

Insomma, nella loro forma ricordano proprio una casa.

Una casa realizzata con grosse pietre! 😄

Oggi nell’Isola si contano all’incirca 300 Dolmen, di cui il più grande e meglio conservato è quello di Sa Coveccada a Mores (Sassari).

Megalitismo in Sardegna dolmen Sa Coveccada a Mores
Dolmen di Sa Coveccada a Mores (SS)

Un fenomeno mondiale

Come ho avuto modo di accennare poco fa, il Megalitismo non è un fenomeno esclusivamente sardo, ma interessa tutto il mondo antico (eccezion fatta per l’Australia, chissà perché).

In Europa le prime testimonianze si ritrovano nella Francia settentrionale e risalgono a 7.000 anni fa.

Dalla Francia del Nord questo fenomeno si diffuse in tutto il Continente Europeo sino ad arrivare in Sardegna, dove non mancava la materia prima: la roccia! 😁

Il Megalitismo in Sardegna

Dato il grande numero e l’alta qualità delle testimonianze disseminate su tutto il territorio isolano, quello sarda è considerata tra le più importanti culture megalitiche mai esistite.

In effetti, basta un rapido giro per l’Isola (ma puoi scegliere un singolo territorio a caso) per vedere sparsi nelle campagne diverse testimonianze di menhir e dolmen.

Ma non solo…

Perché sono da considerarsi “megalitiche” tutte quelle costruzioni di grandi dimensioni di cui noi siamo fornitissimi. 😉

Pensa a nuraghi, tombe dei giganti, altari preistorici!

Insomma ai sardi della Preistoria piaceva molto fare le cose in grande! E ci riuscivano benissimo!

Non trovi? 😁

Megalitismo in Sardegna spiegato ai bambini
Il nuraghe Iloi a Sedilo

Concludendo…

Con questo post ho voluto raccontare in breve il Megalitismo in Sardegna, per spiegare in modo molto semplice ma completa l’origine della maggior parte dei monumenti che potrai visitare con la tua famiglia in tutta la Sardegna.

Ho però scritto questo post sul Megalitismo in Sardegna anche con un altro obiettivo: quello di sfatare il mito di una terra isolata e di iniziare a parlare della Sardegna come un isola pienamente inserita nel Mediterraneo e nel contesto culturale di quel periodo.

Forse in questo modo, conoscendo da dove e come siamo partiti, inizieremo a renderci conto che non abbiamo da invidiare niente a nessuno e che non siamo un “popolo arretrato” per vocazione o genetica.

Megalistismo in Sardegna spiegato ai bambini
Tomba dei Giganti di “Li Lolghi” ad Arzachena

Siamo stati una grande civiltà un tempo, dobbiamo conoscere e riconoscerlo, per ritornarlo ad essere!

Finito il momento patriotico, resta però in sospeso una domanda (che sicuramente ti verrà rivolta)…

Come hanno fatto a costruire questi grandi monumenti? 🤔

Tranquill*, ancora nessuno lo sa con certezza. Puoi tirare un sospiro di sollievo!😂

Ti suggerisco qualche link…

Li Muri e i Circoli Megalitici che ci riportano indietro a 6.000 anni fa!

Tamuli a Macomer: il sito, la storia e un messaggio universale!

Menhir Museum a Laconi: le pietre che affascinano (soprattutto i bambini)!

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