
MAP: alla scoperta della collezione del museo di Perfugas.
Ripeto spessissimo (qualcun*, malignamente, potrebbe dire che lo ripeto sino alla noia) che la storia della Sardegna è molto interessante e che le sue preziose testimonianze si trovano racchiuse soprattutto in piccoli scrigni, ovvero i piccoli (a volte piccolissimi) paesi che costellano tutto il territorio.
Infatti che si trovino nelle campagne o custoditi in un museo (spesso piccolo anche lui), che siano gestiti o fruibili liberamente, ogni piccolo paese è custode di un patrimonio culturale immenso, assolutamente da tutelare e valorizzare. 🔝
Il protagonista di questo post è proprio uno di questi musei locali (per la verità per nulla piccolo) che, come abbiamo avuto modo di constatare, custodisce al suo interno una collezione archeologica veramente interessante e originale.
Questo museo è il MAP e si trova a Perfugas, piccolo paese dell’Anglona.
Ti va di scoprirlo insieme a me e Michele? 🤩
Il Museo Archeologico e Paleobotanico di Perfugas, per gli amici semplicemente MAP.
Il museo di cui ti sto parlando è molto particolare, e non solo perché dispone di una collezione archeologica veramente ampia e variegata, ma anche perché vanta (forse unico in Sardegna) una sezione paleobotanica, dedicata agli straordinari reperti provenienti da una foresta risalente a milioni di anni fa. 🌲🌳

L’acronimo MAP sta infatti per Museo Archeologico e Paleobotanico di Perfugas: un nome lungo per dare risalto alle due diverse, ma complementari, collezioni qui esposte.
Reperti archeologici e paleobotanici infatti offrono al visitatore la possibilità di ripercorrere una storia lunga milioni di anni.
In poche parole quello che potrai compiere visitando questo museo è un vero viaggio nel tempo!
Mi sa che ora ti ho incuriosit* ancora di più! 😁
Forse è il caso che ti racconti meglio questo museo e la nostra esperienza di visita.
Che dici? 😉
La visita al MAP.
Come ho anticipato il MAP si trova inserito nel centro abitato di Perfugas, un piccolo paese dell’Anglona che ha saputo stupirci per il suo ricco patrimonio archeologico (metto link alla fine del post).
All’interno delle sue numerose sale potrete ammirare i reperti provenienti non solo dai siti locali, ma dall’intero territorio dell’Anglona.
Il percorso di visita.
Il percorso espositivo ci ha permesso di entrare in contatto con millenni di storia della Sardegna. 🏛
Abbiamo scoperto tantissime cose sul nostro passato e ci siamo affascinati davanti alle teche che custodiscono le preziosissime testimonianze dell’abilità e del gusto dei nostri antenati.
Adesso provo a spiegarti cosa troverai visitando questo museo:
1. L’esterno e i reperti Paleobotanici.
Data la sua particolare caratteristica di essere un museo paleobotanico oltreché archeologico, il suo percorso espositivo inizia dall’esterno, nel giardino, dove sono conservati alcuni esemplari fossili vegetali della foresta pietrificata dell’Anglona.
Milioni di anni fa questa foresta doveva occupare un’area vasta all’incirca 300 Kmq.
Riesci a immaginare quanto dovesse essere grande? 😮
Vittoria, la nostra bravissima guida, ci ha spiegato che questi reperti risalgono a un arco di tempo lontanissimo, databile attorno ai 30-15 milioni di anni fa, e che fino a pochi decenni fa tale patrimonio archeologico non veniva tutelato ed era alla mercé di tutti.
In effetti, a pensarci bene, passeggiando per Perfugas, ci è capitato di vedere nei giardini di case private tronchi fossili fare bella mostra di sé come fioriere.

2. L’interno e la collezione archeologica.
Una volta all’interno, resterai colpit* dalla quantità e qualità dei reperti custoditi in questa struttura museale.
Anzi, che ne dici di scoprirli insieme a noi? 🙂
Inizio col precisare che la collezione è suddivisa in quattro sezioni, cioè:
a. La Sezione Paleolitica.
All’interno di questa sezione sono custoditi i più antichi reperti, riferibili a questo periodo della Preistoria, finora ritrovati in Sardegna.
Direi che questo è già un bel primato! 👍
Posso garantirti che è veramente emozionante vedere degli oggetti usati dai nostri avi 400.000 anni fa! 😮
b. Sezione Neolitica.
In questa sezione invece è esposto il reperto che più mi ha colpito e commosso, ovvero la bellissima Statuetta di Dea Madre.
Si tratta di una bellissima “maternità” perché la divinità è rappresentata come una madre col bambino. 😍
È incredibile come 4.000 anni fa siano stati capaci di rendere perfettamente nella pietra, con pochi segni, tutta la tenerezza e complicità racchiusi nell’abbraccio tra madre e figlio.
A mio modesto giudizio questo reperto da solo giustifica la visita al Museo Archeologico di Perfugas. 👍
c. La sezione Nuragica.
Qui sono custoditi tutti i reperti provenienti dai siti di epoca nuragica; tra cui segnalo alcuni elementi architettonici provenienti dal Pozzo Sacro di Nulvi.

d. La sezione Classica e Medievale.
Tra i reperti di questa sezione spiccano le bellissime e vivaci maioliche provenienti dalle chiese campestri sparse per i territori di Perfugas, Martis e Chiaramonti.
Perché il MAP è un museo adatto ai bambini.
Sono sicura che la visita al MAP incuriosirà i piccoli visitatori.
E ne sono convinta per vari motivi!
In primo luogo perché so che resteranno letteralmente affascinati dai reperti fossili della Foresta Pietrificata.
Avranno così modo non solo di imparare cos’è un fossile e come si forma, ma sarà data loro la possibilità di toccarlo con mano. 🔝
Sono sicura che per loro sarà un’emozione unica.
Il percorso espositivo inoltre è arricchito da pannelli didattici che li aiuteranno a comprendere come vivevano i nostri antenati: come si costruivano le case e come provvedevano al loro sostentamento.
Informazioni pratiche.
Come ho anticipato, il MAP di Perfugas si trova all’interno del paese, in posizione un po’ periferica.
E’ comunque facilmente raggiungibile e nelle sue immediate vicinanze si trova un ampio parcheggio.
Segnalo inoltre che il traffico è pari a zero e quindi i bambini si possono muovere in tutta tranquillità.
Il percorso di visita è agevole e si può tranquillamente affrontare anche con il passeggino (proprio come abbiamo fatto noi!).
Ti consiglio inoltre di completare la visita al museo che quella al pozzo sacro di Predio Canopoli e al Retablo di San Giorgio.
Entrambi meritano un po’ del tuo tempo, fidati! 🧐
Per altre informazioni ti rimando ai link che ho inserito alla fine di questo post!

Concludendo…
Il MAP è un museo che ci piace tantissimo e nel quale ritorniamo appena possiamo (spero presto) perché riserva sempre tante sorprese e ci dà modo di imparare ogni volta qualcosa di nuovo.
Tu lo conoscevi già?
Mi piacerebbe organizzare un’escursione per scoprirlo con tutta la famiglia.
Ti piace quest’idea?
Fammi sapere nei commenti.
A presto! 😘
Ti suggerisco qualche link…
Perfugas, ovvero l’archeologia nascosta tra le case.
Sardegna. Vi raccontiamo l’isola dei piccoli paesi.
La comparsa dell’uomo in Sardegna: una storia incredibile!
Per avere maggiori informazioni sul museo e la cooperativa che lo gestisce:


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