
Li Muri e i Circoli Megalitici che ci riportano indietro a 6.000 anni fa!
Quello di cui ti parlerò in questo post è un sito che conosco, di nome, da tanto tempo, ma che sono riuscita a visitare solamente l’estate scorsa.
Lo conosco da tempo perché non si può studiare l’archeologia e la storia sarda senza parlare dei Circoli Megalitici di Li Muri ad Arzachena.
La particolarità di questo sito infatti lo rende un unicum nel panorama archeologico sardo.
Per quanto riguarda invece il ritardo della mia visita, non ho nessuna motivazione valida; solo che non ho mai avuto, ne mai l’ho creata veramente, l’occasione per andare a vederlo.
La curiosità però era tanta e, per questo motivo, non ho esitato a inserirlo tra le prime tappe del nostro tour per la Gallura, realizzato l’estate scorsa (metto il link del post in cui racconto la nostra escursione gallurese alla fine di questo articolo).
Devo ammettere che il sito me lo aspettavo più grande, ma sicuramente la sua particolarità non ha deluso le mie aspettative.
Ti va, dopo questa premessa, di scoprirlo insieme? 😉
La Necropoli di Li Muri ad Arzachena
Anche questa volta vi parlo di un sito funerario di epoca preistorica, cioè di un luogo dove i nostri antenati seppellivano i loro cari.
Ma non si tratta di un sito funerario come quelli a cui ormai siamo abituati e che popolano ogni angolo dell’isola.
Insomma non vi parlerò di domus de janas e tombe dei giganti!
Non questa volta, almeno. 😊
Nella Necropoli di Li Muri infatti si può ammirare un altro tipo di sepoltura, così particolare da non averlo mai incontrato sinora e da essere presente solo in questo territorio.
Così originale da diventare l’elemento caratterizzante di una specifica cultura preistorica, chiamata proprio “Cultura di Arzachena”.
Una volta all’interno della Necropoli di Li Muri ti ritroverai catapultato nella 2° metà del IV millennio a. C, cioè tornerai indietro nel tempo di circa 6.000 anni.
Non male come viaggio, non trovi? 😝
Quindi, dicevo che i Circoli Megalitici di Li Muri risalgono allo stesso periodo in cui i nostri antenati scavavano le domus de janas del Parco dei Petroglifi (metto link in fondo al post).
Solo che qui a Li Muri, gli uomini preistorici non scavarono la roccia, ma costruirono con la pietra delle piccole casse quadrangolari delimitate da circoli di pietre conficcate nel terreno.
Queste piccole casse litiche, che prendono il nome di ciste, erano un tempo sepolte sotto un cumulo di terra e detriti che andava a formare delle collinette artificiali.
Oggi, noi possiamo ammirare ciò che rimane di quest’antichissima necropoli, cioè 5 casse litiche, 4 delle quali conservano ancora i circoli megalitici in pietra.
Il quinto circolo invece è stato trasformato in una piccola tomba a galleria nel corso dell’Età del Bronzo.
Espressione di una spiritualità antica
Come ho già accennato, il sito in sé non è grandissimo, tutt’altro.
Ma quello che colpisce di questo monumento è sicuramente la sua particolarità e il suo significato.
Perciò quando arriverai a Li Muri non fermarti a giudicare l’apparenza, ma fermati ad “ascoltare” la storia che queste pietre hanno da raccontare.
Ora provo io ad anticipartela un po’. 🧐
Devi sapere che ognuno di questi circoli megalitici era destinato a ospitare uno o al massimo due defunti.
I loro corpi venivano deposti, rannicchiati, all’interno delle casse litiche.
I corpi inoltre venivano cosparsi di ocra rossa e accompagnati nel loro lungo viaggio da un ricco corredo funebre; proprio come succedeva nelle domus de janas.
In sostanza, qui a Li Muri cambiava il tipo di sepoltura, ma ciò in cui si credeva era uguale alle altre aree dell’isola: il “culto dei morti”, cioè la morte intesa come passaggio.
Confermano quest’affermazione le grandi steli di granito infisse verticalmente nel terreno – come i menhir – per segnalare le tombe o rappresentare la divinità.
Facendo un po’ di attenzione, potrai vedere vicino ai circoli delle piccole cassettine di pietra, destinate probabilmente a raccogliere le offerte al momento della sepoltura.
Come ho avuto modo di ribadire anche in altre occasioni, per i nostri antenati la morte era considerata come un passaggio da una vita terrena a un’altra vita ultraterrena.
Per questo motivo il momento della sepoltura era estremamente importante e molto sentito dalla comunità preistorica.
Ogni gesto e ogni oggetto era un elemento fondamentale per rendere il più facile possibile questo “passaggio” da una vita all’altra.
L’ocra rossa, ad esempio, simboleggiava il sangue e aveva il significato di rigenerazione, quindi veniva usata sui corpi come buon auspicio.
Ecco perché i defunti seppelliti a Li Muri erano ricoperti con questo materiale.
Inoltre il defunto veniva accompagnato in questo viaggio da un ricco corredo funerario, composto da ceramiche, vasi, vaghi di collana in pietra dura, accette e manufatti in selce e steatite.
Proprio questi corredi sono una fonte preziosa per gli archeologi, perché forniscono informazioni importanti non solo sui singoli defunti ma sulla società e il periodo in cui sono vissuti.
Quelli ritrovati all’interno dei Circoli Megalitici di Li Muri, ad esempio, comprendevano degli oggetti particolarmente preziosi che hanno portato gli studiosi a ipotizzare si trattasse di una necropoli destinata a ospitare personaggi di un certo rango all’interno della loro comunità.
Un unicum archeologico
Come ho già detto, i Circoli Megalitici di Li Muri rappresentano una testimonianza isolata su tutto il territorio regionale.
Questo non solo per le sue forme particolari, ma anche per il particolare modo in cui i defunti venivano seppelliti.
A Li Muri infatti ogni tomba poteva ospitare al massimo 2 corpi, mentre nel resto dell’isola erano diffuse soprattutto le tombe collettive che, come dice il nome, erano destinate ad accogliere un gran numero di defunti.
Va precisata una cosa però; e cioè che se i Circoli Megalitici di Li Muri rappresentano un unicum in Sardegna, possiamo ritrovare alcune somiglianze con questo sito in diverse parti d’Europa.
La Corsica meridionale, l’area pirenaica e quella balcanica sono solo alcune delle zone in cui sono presenti siti simili a quello di Arzachena.
Tali somiglianze e la particolare diffusione, ha portato gli studiosi a ipotizzare che quelli di Li Muri siano un esempio di megalitismo europeo, cioè di quella particolare manifestazione dell’architettura preistorica caratterizzata dall’uso di grandi pietre.
Perché visitare i Circoli Megalitici di Li Muri con i bambini
Sono sicura che i bambini resteranno affascinati da questo sito e rimarranno incuriositi dai grandi circoli in pietra e dalla loro antica storia.
Sapere che in quelle piccole scatoline di pietra venivano collocati dei defunti li incuriosirà molto e ti chiederanno sicuramente come facessero a stare in una cassetta così piccola.
Tu stupiscili rispondendo che dentro le piccole cassettine venivano deposte sole le ossa.
Farai un figurone! 😉
Da non sottovalutare che il sito, essendo di piccole dimensioni, è facile da tenere sotto controllo e quindi i bambini potranno visitarlo in tutta libertà.
Informazioni pratiche
Il sito di Li Muri si trova nel territorio di Arzachena, in aperta campagna.
Raggiungerlo è molto facile perché ben segnalato.
L’area è gestita e dispone di parcheggio. Biglietteria e parcheggio però distano qualche decina di metri dall’ingresso del sito vero e proprio, che quindi dovrà essere raggiunto a piedi.
I Circoli Megalitici di Li Muri sono la testimonianza archeologica più antica di questa zona, ma non sono l’unica.
Li Muri infatti fa parte di un parco archeologico molto interessante che comprende altri siti di epoca nuragica, come il Nuraghe Albucciu e la tomba dei giganti di Li Lolghi per citarne solo alcuni.
Ma questi sono argomenti e materiale per i prossimi post. 😆
Un’ultima informazione…
Prima di organizzare la tua esperienza di visita ai Circoli Megalitici di Li Muri ti consiglio di visionare questo sito (clicca qui). Potrai trovare maggiori informazioni su orari e costi non solo di Li Muri, ma di tutto il parco archeologico.
Concludendo…
Sinceramente spero di essere riuscita a incuriosirti e a trasmetterti almeno una piccola parte dei fascino di questo sito.
I Circoli Megalitici di Li Muri sono sicuramente un prezioso esempio di come la dimensione non deve influenzare il nostro giudizio su un luogo da visitare.
A volte una grande storia è custodita in poco spazio.
Certo bisogna essere attenti, ma soprattutto curiosi… per scoprire quello che questo luogo – come tanti altri – ha da raccontare!
A presto… 🥰
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