mare,  Sardegna

La Maddalena: l’arcipelago delle meraviglie!

Questo che sto scrivendo è il primo post dedicato alla nostra prima esperienza a La Maddalena.

Una vacanza di una settimana, durante la quale abbiamo potuto scoprire molte delle attrazioni di quest’isola. 🙂

E, come è nostra consuetudine, non ci siamo fermati al solo mare…

Nei prossimi post vi racconterò nel dettaglio le diverse esperienze che abbiamo vissuto durante questa vacanza, dalle spiagge maggiormente adatte ai bambini ai musei e fortini, sempre particolarmente interessanti per i più piccoli.

Questo primo post invece vuole essere un’anticipazione e, nel contempo, un riepilogo di quello che leggerete prossimamente; nonché un promemoria per ricordarmi cosa ancora dobbiamo vedere e sperimentare così da ricordarmi (qualora ce ne fosse bisogno) che dobbiamo ritornarci assolutamente. 😉

E allora se siete curiosi, mi sa tanto che vi tocca continuare a leggere qua sotto… 🙂

La Maddalena spiaggia del relitto
La spiaggia del Relitto.

Il nostro itinerario a La Maddalena.

L’occasione di trascorrere una settimana di vacanza a La Maddalena è arrivata all’improvviso, quasi per caso…

Ma non potevamo non cogliere la palla al balzo, considerando che non ci eravamo mai stati se non singolarmente parecchi anni fa. 🙂

Una volta deciso, ho subito iniziato la mia ricerca sul web per recuperare notizie su cosa fare e vedere con bambini, ma devo ammettere che le informazioni trovate si sono rivelate alquanto scarne e poco attraenti.

Ecco perché ho deciso di scrivere questo post…

Vorrei fosse utile alle famiglie che desiderano organizzare il proprio soggiorno a La Maddalena oppure a quelle che proprio non ci stanno pensando ma, leggendolo, sentiranno la voglia irrefrenabile di visitare quest’isola. 😉

E così sprovvisti di informazioni specifiche ci siamo diretti verso questa nuova avventura con tanta curiosità ed entusiasmo.

Devo dire che sin dal nostro arrivo La Maddalena ci ha piacevolmente sorpreso…

1. L’arrivo a La Maddalena.

L’idea di andare a La Maddalena per le vacanze ha entusiasmato Michele sin dal momento in cui ha scoperto che per andarci doveva prendere un traghetto. 😉

Quindi La Maddalena ci è piaciuta da subito; soprattutto quando, arrivati al porto di Palau (da cui partono gli amati traghetti), ci siamo imbarcati.

La traversata è stata molto piacevole, troppo breve per Michele ma questa è un’altra storia. 😉

La Maddalena ci ha accolto con il profumo del mare, i colori del borgo, il via vai del porto, l’azzurro del suo cielo e soprattutto il vento.

Arcipelago di La Maddalena
Arrivando a La Maddalena.

Anzi direi che il vento è stato il compagno delle nostre vacanze, ma essendo un’isola si trova sempre una spiaggia riparata. E questa è una bella fortuna! 😉

2. L’itinerario.

La nostra permanenza a La Maddalena è stata molto intensa; ogni giorno è stato dedicato a scoprire una spiaggia diversa (ovviamente la nostra scelta è stata condizionata dal vento). Una vera faticaccia! 😉

La sera poi (quando non eravamo troppo stanchi dalla giornata di mare) abbiamo approfittato del ricco calendario di eventi previsto per il mese di agosto, tra cui alcuni spettacoli dedicati ai bambini.

Insomma, direi che non ci siamo proprio annoiati.

Di seguito vi riporto il nostro itinerario, con il proposito di ampliarlo al più presto! 🙂

– Le spiagge.

  1. Monti d’à Rena. Si tratta di una piccola spiaggia, lunga all’incirca 300 metri. La sabbia è dorata e grossolana; la sua particolarità – da cui prende il nome – è un’alta duna situata sul lato orientale della spiaggia, molto apprezzata da Michele e dai bambini in generale. Per maggiori informazioni cliccate qua.
  2. Capocchia d’ù Purpu. Questa spiaggia si trova nella parte meridionale di La Maddalena, precisamente nella località denominata “Isoleddu”. Anche qui è la creatività della natura ad aver ispirato la toponomastica. Il nome “Testa di Polpo” infatti si deve alla caratteristica roccia che domina l’arenile dalla sabbia finissima e dal mare cristallino. Vi parlo di questa bella spiaggia in un post che potete leggere cliccando qui.
  3. Cala Lunga. Bellissima caletta posta nella zona settentrionale di La Maddalena, caratterizzata da sabbia bianchissima e un mare che dir limpido è poco. Fondale basso e adatto ai bambini. Scopritela cliccando qui.
  4. Spiaggia del Relitto. Con questa spiaggia ci spostiamo verso la più selvaggia isola di Caprera. La località prende il nome dalla presenza di un vero relitto che ha solleticato l’entusiasmo e la curiosità di Michele e degli altri bambini. La sabbia bianchissima e finissima, nonché il fondale basso per un lungo tratto, rendono questa spiaggia particolarmente adatta ai più piccoli.
  5. Cala Garibaldi. Non dovremo dirlo, ma questa è la nostra spiaggia preferita tra tutte quelle che ho citato. Si trova sempre a Caprera ed è caratterizzata dalla presenza di una pineta, dalla sabbia dorata e dal mare splendido e basso.
Arcipelago di La Maddalena spiagge per bambini
Michele a Cala Garibaldi.

– I Monumenti.

Quando si parla di La Maddalena, e soprattutto di Caprera (di quest’isola vi parlo qui), non si può fare a meno di pensare a Garibaldi, che qualche anno prima dell’Unità di Italia, acquistò gran parte dell’isola per costruirci la sua azienda agricola.

E allora se si è a La Maddalena è quasi un obbligo, soprattutto se ci sono bambini con voi, visitare il Compendio Garibaldino, costituito dalla casa dell’Eroe dei Due Mondi e da un fortino, successivo alla morte del condottiero ma da qualche anno dedicato alla sua memoria.

Il percorso di visita di entrambi i monumenti saprà incuriosire i piccoli visitatori e sarà, per i più grandi, un interessante ripasso di storia nazionale. 😉

– Il borgo di La Maddalena.

E’ il centro amministrativo dell’arcipelago e vi potrete trovare tutti i principali servizi.

Il centro storico è molto grazioso e vi consiglio di fare delle belle passeggiate serali per le vie animate da negozietti e locali.

Bello anche il lungomare, soprattutto la notte.

Mi sento però di avvertirvi su una cosetta: occhio ai prezzi, sempre e comunque! 😉

La Maddalena isola
La casa di Garibaldi a Caprera.

– Il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.

Un altro dettaglio che, parlando dell’Arcipelago di La Maddalena, non posso tralasciare è il fatto che si tratta del primo Parco Nazionale della Sardegna, nonché l’unico in Italia costituito da tutto il territorio di un solo comune.

Vivere e soggiornare, seppur per un breve periodo di tempo, all’interno di un parco nazionale significa dover rispettare alcune fondamentali regole finalizzate a preservare la natura e il particolare ecosistema qui esistente.

Per saperne di più vi consiglio di visitare il sito web dell’Ente Parco. Lo potete trovare cliccando qua. 🙂

L’unica cosa che mi sento di dirvi è che tutelare e preservare l’ambiente e le bellezze paesaggistiche che ancora esistono è un dovere verso i nostri figli, e le future generazioni in generale. 🙂

spiagge di La Maddalena
Tramonto a La Maddalena.

Finisce qui questo primo post dedicato a La Maddalena e alla nostra esperienza. Preciso che di ogni località citata seguirà un post specifico. Quindi avrete un bel po’ da leggere nelle prossime settimane. Vi terrò compagnia insomma… 🙂

Mentre aspettate i nuovi post (si parte con quello dedicato a Cala Lunga), ricordate di seguirci anche su Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest.

Al prossimo post! 🙂

2 Comments

  • Susanna

    Bellissimi racconti… Stiamo giusto curiosando per andare a giugno e i tuoi consigli sono preziosissimi.. ma soprattutto se prima avevamo qualche dubbio visto che abbiamo un bimbo di 4 anni adesso non ne abbiamo proprio.. sicuramente andremo…
    Hai qualche consiglio anche su dove soggiornare? Anche solo come zona.. noi opteremmo per l’appartamento ma siamo indecisi se rimanere in centro o no..
    Susanna

    • bimboins

      Ciao Susanna,

      noi abbiamo soggiornato sempre fuori dal paese, ma La Maddalena è abbastanza piccola e quindi non fa molta differenza, non fosse forse per il traffico.
      Ecco, diciamo che fuori dal paese è più tranquillo e, comunque, per girare l’isola l’auto, o meglio la bici, va sempre presa.

      Spero di essere stata d’aiuto!

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