
Domus de janas, quando l’archeologia e la leggenda si incontrano.
Dopo aver parlato di janas (ti metto il link in fondo al post), voglio parlare delle loro case.
Strutture così particolari e misteriose da aver originato miti e leggende, oltre che un nome veramente poetico.
Insomma, come avrai capito, in questo articolo ti parlo di domus de janas, luoghi ancora così carichi di mistero e fascino.
Vorrei aiutarti a conoscere meglio queste testimonianze del nostro passato, così da invogliarti a visitarle e a scoprire qualcosa di più sulla nostra storia.
Ma bando alle ciance e iniziamo!
Sepolture dal nome fiabesco
Le domus de janas sono in realtà delle sepolture.
Ai nostri occhi appaiono come delle piccole grotticelle, ma quando ci avviciniamo al loro cospetto dobbiamo sapere che si tratta di strutture realizzate dall’uomo, pietra su pietra, con grande pazienza e tantissima abilità.
Il nome domus de janas è collegato al fatto che queste sepolture, al loro interno, presentano forti richiami con le abitazioni dei nostri antenati.
In poche parole, entrando all’interno di una domus si può facilmente immaginare come fossero le capanne dei nostri avi preistorici.
Molte di esse, infatti, riproducono sin nei minimi dettagli elementi delle abitazioni: travi del soffitto, battiscopa, focolare.
Il tutto rigorosamente reso direttamente nella nuda pietra!
Praticamente queste sepolture sono la copia in miniatura delle case dei vivi; ecco perché in passato sono state chiamate “case delle fate”.
Ricordi che, secondo la tradizione, le janas sono fatine dalle piccole dimensioni?
Il simbolismo delle domus de janas
Allora fin qui hai scoperto che le domus de janas sono delle sepolture e sono simili a piccole case.
Adesso aggiungo qualche altra informazione, che spero troverai interessante.
Le notizie che ti ho dato sino a questo momento sono molto utili per comprendere meglio un altra caratteristica di quesi monumenti, cioè il loro simbolismo.
Inizio col dire che proprio per le peculiarità descritte sino a questo momento, le domus de janas possono essere definite a ragione delle vere e proprie “case dei morti”, realizzate da uomini e donne che pensavano non esistesse nessun tipo di interruzione tra la vita e la morte.
Al loro interno una serie di immagini simboliche richiamano costantemente l’idea di rinascita e forza.
Sto parlando, ad esempio, dei simboli legati al dio Toro, semplici corna o più articolate protomi taurine; spirali e forme geometriche.
Grande importanza era data anche al colore, in particolare al rosso (il colore del sangue), composto lavorando l’ocra con petali di papaveri e larve di conchiglia.
Un altro simbolo molto diffuso è la spirale, la linea che si attorciglia in un cerchio continuo che (almeno ipoteticamente) non ha mai fine.
Proprio per questo suo attorcigliarsi su se stessa all’infinito, la spirale è da sempre simbolo di vita.
Gli studiosi infatti sono concordi nell’affermare che essa rappresenta una chiara espressione di vitalità; un omaggio alla natura e al ciclo di vita in cui niente muore in eterno, ma tutto si trasforma per rinascere.
Infine, non posso parlare di simboli nelle domus di janas senza citare quello che forse è il più famoso di tutti, cioè la “falsa porta”.
Si tratta di un vero e propio elemento architettonico che ha il compito di simboleggiare il passaggio (e lo stretto rapporto) tra mondo dei vivi e aldilà.
Ma come si costruivano le domus de janas?
Realizzare queste sepolture era tutt’altro che facile, venivano scavate con l’utilizzo di pietre particolarmente resistenti e taglienti.
Immagina che chiasso e che lavoro: battere continuamente la pietra sulla pietra fino a riuscire a realizzare non delle semplici cavità ma delle vere opere d’arte, rifinite nei minimi dettagli.
Informazioni molto importanti ci arrivano dalle domus stesse, perché alcune di queste pietre utilizzate nei lavori di realizzazione delle groticelle sono state rinvenute al loro interno, lasciate lì chissà per quale motivo.
Sappiamo dunque che forma avessero questi rudimentali strumenti e possiamo anche immaginare come venissero utilizzati.
L’archeologia è fondamentale in questo campo!
Un patrimonio immenso…
Quella delle domus de janas è una ricchezza per il nostro territorio sia in termini numerici (sono arrivate a noi infatti qualcosa come 3.500 domus) sia per l’importanza della loro testimonianza.
Esse infatti ci parlano di una civiltà che, prima dei nuraghi, aveva ben chiaro il valore del ricordo, l’importanza della memoria e della bellezza.
Le domus de janas sono parte integrante del nostro DNA di sardi, e sono un tassello fondamentale non solo della nostra storia ma della nostra stessa identità.
Concludendo…
Ho scritto questo post spinta dalla voglia di chiarire alcuni aspetti relativi a una testimonianza archeologica così particolare da essere entrata, letteralmente, nella leggenda.
In effetti uno degli aspetti che mi ha sempre incuriosito di questi monumenti è come abbiano affascinato sin dall’antichità l’uomo, solleticando e stimolando la sua fantasia.
Spero di essere riuscita nel mio intendo e, magari, di averti dato qualche informazioni in più sull’argomento.
Ovviamente aspetto i tuoi commenti, e anche qualche suggerimento su domus de janas da visitare.
Nel frattempo penso al prossimo post!
Ti suggerisco qualche link…
