borgo di Castelsardo in Sardegna
Itinerari,  Sardegna

Castelsardo: un itinerario per scoprirla in due giorni!

Castelsardo è uno di quei luoghi che riesce sempre ad ammaliarmi.
Per questo mi piace ritornarvi ogni qualvolta mi è possibile.
La sua bellezza è indiscussa; la sua storia è tutta da scoprire camminando per le vie del suo caratteristico centro storico.
Ecco perché ho pensato di riprendere in mano questo post datato 2016, che è poi un breve itinerario su cosa vedere e fare in due giorni a Castelsardo, uno dei “Borghi più Belli d’Italia”!

Il post nasce, come sempre, da una nostra esperienza diretta: un fine settimana trascorso alla scoperta di questo grazioso borgo costiero del Nord Sardegna.
Perfetto per essere visitato in ogni periodo dell’anno! 😉

Se siete curiosi e avete voglia di scoprire nuove mete o riscoprirle in chiave diversa, leggete qua sotto! 🙂Castelsardo Sardegna

Un itinerario per scoprire Castelsardo.

Come ho anticipato in premessa, questo post vuole essere un breve itinerario su cosa fare e vedere a Castelsardo in due giorni.
E come sempre accade, scrivo per esperienza diretta!

Di seguito troverete un concentrato di quello che noi abbiamo fatto a Castelsardo in un week end estivo del lontano 2016; ma vi assicuro che Castelsardo è perfetta per essere visitato ogni mese dell’anno.

Di quel lontano week end ricordo ancora che i nostri piani sono stati totalmente scombussolati dal meteo.
Un forte vento ci ha reso possibile la permanenza in spiaggia e quindi abbiamo cambiato i programmi già fatti, alternando le passeggiate nel centro storico ai tuffi nella piscina dell’hotel.
In fondo non ci è andata poi così male! 😉

Castelsardo. Il borgo.

Il borgo di Castelsardo si trova a nord dell’isola, in una posizione privilegiata che lo pone al centro del bellissimo Golfo dell’Asinara.
Ci troviamo nel territorio chiamato storicamente Anglona (per scoprirlo cliccate qui) e la sua particolare posizione geografica permette di godere da qui di una vista straordinaria, che spazia sino alle coste della Corsica.

La storia di Castelsardo ha origini molto antiche, ma è nel medioevo che il borgo assume un ruolo centrale nell’isola con la costruzione, da parte della famiglia genovese dei Doria, del possente castello (XII secolo).
Nel corso dei secoli il centro costiero ha seguito le vicende storiche che hanno interessato l’intera regione, portando traccia di tali avvenimenti nel suo stesso toponimo: prima Castelgenovese, poi Castel Aragonese fino a divenire l’odierno Castelsardo.

Il suo centro storico rispecchia ancora perfettamente l’impianto urbanistico medievale e conserva, tra le tortuose viuzze, un patrimonio storico artistico di straordinaria importanza e bellezza che potrete scoprire grazie al nostro itinerario. 😉

Continuate a leggere il post! 🙂cosa vedere a Castelsardo

Castelsardo. L’itinerario.

Ed eccolo qua il nostro elenco per scoprire questo bel borgo costiero, tante tappe per trascorrere un’esperienza indimenticabile tra spiagge, musei e castelli.
Prendete nota! 🙂

1. La spiaggia di Castelsardo.

Come ho già detto Castelsardo si affaccia sul mare (e che mare!), e il suo tratto di costa è altamente scenografico: piccole insenature racchiuse tra scogliere trachitiche si alternano a scogliere che scendono a picco sul mare.
Fa eccezione la spiaggia di Lu Bagnu, fuori dall’abitato di Castelsardo.

Se amate le grandi distese di spiaggia bianchissima rimarrete delusi perché la costa di questa zona della Sardegna è caratterizzata da sabbia dorata scura frammista a ciottoli di medie dimensioni.
Ciò che non vi deluderà sarà sicuramente la sua bellezza: il mare di un verde smeraldo, bellissimo e intenso, rapirà il vostro sguardo.
Ma attenzione: i fondali si fanno subito alti, anche se la presenza di un bagnino rende sicura la balneazione.

Il connubio tra il dorato della sabbia e il verde del mare conferisce a questo paesaggio qualcosa di selvaggio, nonostante le case si affaccino direttamente sull’arenile.

2. Il borgo di Castelsardo.

Visitare il centro storico di Castelsardo significa passeggiare tra le testimonianze del suo passato, sempre accompagnati da un panorama mozzafiato.
Rimarrete colpiti dall’intensità del blu del mare e dell’azzurro del cielo, in netto contrasto con i toni caldi delle pietre degli edifici del borgo!

Ovviamente, come ogni borgo con castello che si rispetti, anche Castelsardo è stato costruito su un promontorio, quindi il percorso è in gran parte in salita e reso più difficoltoso dalle strade in selciato.
Possiamo però assicurarvi che tutta la fatica che farete sarà ripagata, soprattutto quando si arriva al Castello e si può godere del panorama sul golfo.

Secondo me (sentito tutto il “team bimboinspalla”) la visita a questo caratteristico centro storico non può prescindere le seguenti tappe:

  1. la chiesa di Santa Maria delle Grazie: edificio assai particolare perché privo di facciata (l’ingresso è posto sul fianco destro). Una volta entrati nell’unica navata abbiamo potuto ammirare il crocifisso de Lu Cristu Nieddhu (= il Cristo Nero), risalente al XIV secolo. Questo Crocifisso veniva portato in processione lungo le vie del paese in occasione dei maggiori pericoli per la sopravvivenza della comunità (pestilenze, carestie e siccità). La tradizione vuole che sia merito suo se Castelsardo nel 1527 si salvò dall’assalto della flotta francese.
  2. la splendida Cattedrale di Sant’Antonio Abate. Arrivarci col passeggino è una vera impresa, ma ne vale sicuramente la pena. Come punto di riferimento avrete sempre la colorata cupola del campanile, rivestita con maioliche del XVII secolo. Pienamente inserita nello spettacolare contesto ambientale, in cima a una scogliera, la Cattedrale mostra ancora le sue belle forme tardo gotiche, nonostante i successivi rimaneggiamenti. L’interno rispecchia appieno il susseguirsi di questi interventi: l’architettura gotica si sposa perfettamente con elementi architettonici e decorativi risalenti al XVII e al XVIII secolo. Qui si può ammirare la cinquecentesca tavola con la “Madonna in Trono col Bambino”, opera di un’artista ancora rimasto nell’anonimato e conosciuto con il nome di Maestro di Castelsardo. Se poi avrete la curiosità di alzare lo sguardo verso l’alto potrete ammirare l’organo a canne settecentesco. All’interno della Cattedrale inoltre si può visitare il Museo Diocesano, dove sono raccolti gli oggetti facenti parte del Tesoro della Cattedrale.
  3. il Castello dei Doria. Entriamo così proprio nel cuore della Castelsardo antica, quando nel suo nome (Castelgenovese) evocava il potere che su di essa esercitava la famiglia dei Doria. Michele si è divertito tantissimo nel visitarlo, soprattutto perché ha conosciuto Pablo, un bimbo spagnolo della sua età. Le rovine del Castello dei Doria, costruito nel XII secolo, conservano ancora il fascino e l’imponenza che questo luogo doveva esercitare sui suoi contemporanei. Vi consigliamo di salire sino alla terrazza perché potrete godere di uno scenario incantevole su tutta l’insenatura. Vedrete che potrete fare bellissime foto! I più piccoli inoltre saranno sicuramente attratti dalla catapulta disposta al centro della terrazza! 🙂 Anzi sapete che vi dico? Il Castello è così bello e adatto ai bimbi che ho scritto un post apposito! Potete trovarlo cliccando qui.:)
  4. il Museo dell’Intreccio Mediterraneo, allestito all’interno del Castello. Nelle sue sale sono conservati esempi di cestini e altri manufatti, alcuni molto antichi, provenienti da diverse parti del mondo. Un bel documentario proiettato direttamente sulla parete di una delle sale spiega come questa produzione fosse assai importante sin dai secoli medievali.

A queste bellissime tappe, aggiungo che ogni viuzza di questo borgo costiero regala scorci e angoli molto particolari e belli.
Passeggiare per le sue stradine tortuose sarà una vera avventura per tutta la famiglia! 🙂Castelsardo borgo

Perché visitare Castelsardo con tutta la famiglia.

La visita a questo borgo del Nord Sardegna è perfetta per tutta la famiglia.
Potrete trascorrere giornate piacevoli all’insegna del relax e divertimento.
Sono infatti tante le attrazioni a misura di famiglia che accontenteranno proprio tutti.
Dalle giornate al mare alle passeggiate naturalistiche, a una gita in barca; dalla scoperta del centro storico alla visita (una vera avventura) al castello medievale e ai siti archeologici del territorio.

Il borgo è poi ricco di localini in cui potrete gustare la buonissima cucina locale, ammirando nel contempo il bellissimo paesaggio del Golfo dell’Asinara.

Informazioni utili.

Se con il nostro post (come spero che sia) vi abbiamo incuriosito e volete visitare il bel borgo di Castelsardo potrete trovare un po’ di informazioni sulla pagina dedicata del sito web “Sardegna Turismo”.
Cliccate qui per consultarlo.

Se invece volete un consiglio su dove dormire, potete cliccare qua e leggere il nostro resoconto sul PH Hotel a Lu Bagnu.

Per quanto riguarda il “dove mangiare” vi consiglio, sempre a Lu Bagnu, il ristorante Excalibur: ottimi gli spaghetti alle vongole! 😉
Rapporto qualità/prezzo buonissimo e ci sono anche i seggiolini per i più piccoli! )

Se invece volete restare sempre aggiornati sui nostri viaggi e avventure, il consiglio è sempre lo stesso: seguiteci su Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e Google +. 🙂

 

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