
Castello di Pedres, sentinella di un regno e del nostro passato.
Da sempre lo ammiro dalla strada quando la percorro in direzione di Olbia, ma solo qualche tempo fa sono andata ai suoi piedi e poi su, sino in cima, per ammirarlo da vicino e dominare con lui tutto il territorio circostante… e il mare.
Sto parlando del Castello di Pedres, le cui rovine ancora oggi sono una preziosa testimonianza del nostro passato. Simbolo di una città e di un regno.
Scommetto che adesso siete curiosi e volete saperne di più!
Benissimo, allora continuate a leggere qui sotto. ⬇️
Il Castello di Pedres
Le affascinanti rovine di questo castello si trovano a pochi chilometri dal centro abitato di Olbia, e sono ben visibili anche da lontano.
Visitarlo è molto semplice, in quanto al momento il sito è liberamente fruibile.
Forse proprio perché è così vicino e così facile da raggiungere, lo si dà quasi per scontato. 🤨
In realtà è un luogo ricco di suggestioni e di storia!

1. Storia del Castello di Pedres
Di questo castello non rimane moltissimo, ma quel che resta basta per riportare il visitatore indietro nel tempo.
Più precisamente al medioevo, quando Olbia non era la località turistica che conosciamo ma il centro di un regno, chiamato Giudicato di Gallura (prima o poi mi deciderò a raccontarti la storia dei Giudicati e della Sardegna medievale).
Dicevo che Olbia era la capitale di un regno, e come tale aveva bisogno di difendersi dagli attacchi dei nemici: interni (in Sardegna all’epoca esistevano altri 3 regni) ed esterni.
Il Castello di Pedres aveva proprio questo compito: difendere la città di Olbia, che a quel tempo si chiamava Civita.
E’ per questo motivo che fu edificato nel XIII secolo per volere della famiglia pisana dei Visconti, che in quel periodo governava il giudicato.
E a scopi militari e difensivi fu destinato anche da coloro i quali lo possedettero nei secoli successivi, i catalano-aragonesi in primis, fino al suo totale abbandono avvenuto nel corso del XV secolo.
Mentre cercavo notizie su questo monumento, mi ha molto incuriosito sapere che tra i suoi proprietari si possono annoverare anche i Frati Ospedalieri di San Giovanni.
Si tratta dei famosi monaci, medici e soldati che, dopo aver partecipato alla Prima Crociata, divennero baluardo della cristianità (e dei suoi possedimenti) in Terra Santa.
La storia di questo Ordine è molto interessante, e in parte si intreccia con quella dei Templari, perciò, se l’argomento solletica la vostra curiosità, sul web ci sono tante informazioni al riguardo.💻
Quello che a me interessa è che anche questa notizia conferma ulteriormente quanto la Sardegna in epoca medievale, lungi dall’essere isolata e arretrata (come a qualcuno piace far credere), fosse perfettamente inserita nello scacchiere politico e culturale europeo (e non solo).
Ma ritorniamo al Castello di Pedres…
2. Le sue rovine
Come ho anticipato, del Castello di Pedres restano solo alcune rovine.
Questo però non sminuisce il suo fascino, tutt’altro.
Della sua struttura complessa e delle sue belle quattro torri oggi resta solo una parte.
Ciò che rimane però riesce a trasmettere ancora oggi l’imponenza dell’edificio e l’importanza del suo compito.
Oggi possiamo ancora ammirare il mastio (unica torre ad aver resistito allo scorrere del tempo), che si erge solitario tra i resti delle antiche mura e troneggia dall’alto il territorio attorno a Olbia.
Tutt’attorno corrono ancora (sebbene in parte distrutte) le mura di cinta che proteggevano il castello dagli attacchi dei nemici.

3. La visita al Castello di Pedres
Visitare questo castello significa prendersi del tempo per scoprire un angolo di Sardegna per lo più sconosciuto e una parte della grande storia della mia isola.
Potrai scoprire da solo questo sito, e percorrendo i sentieri che attraversano le rovine ti capiterà di trovare dei punti panoramici da cui potrai ammirare la costa e il territorio dell’interno.
Insomma ti ritroverai a fare ciò che secoli fa facevano le sentinelle che qui soggiornavano: scrutare l’orizzonte.
Perché visitarlo con i bambini
Si sa che i castelli esercitano sempre un certo fascino sui bambini.
Il Castello di Pedres non fa sicuramente eccezione! 😋
Anzi l’essere un rudere, immerso nella campagna e visitabile liberamente senza restrizione di orari e visita, lo rende sicuramente la location adatta per le avventure dei giovani esploratori.
Durante la visita/avventura avranno modo di conoscere (o ripassare) questo particolare periodo storico e di vedere da vicino un castello e le diverse strutture che lo compongono.
Inoltre potranno trascorrere delle piacevoli ore all’aria aperta.
Ovviamente è d’obbligo la massima attenzione!⭕️
Ci troviamo sempre tra le rovine di un antico edificio e a una certa altezza.
Informazioni utili
Come dicevo, il Castello di Pedres si trova poco lontano da Olbia.
Per arrivarci si deve percorrere la strada che dall’aeroporto porta al piccolo centro di Loiri.
La segnaletica non è un granché, ma comunque ci si arriva facilmente (anche perché la mole del castello è ben visibile da lontano).
Ai piedi del Castello di Pedres troverai un ampio parcheggio.
Lascia lì la macchina e poi segui il sentiero fino alla scalinata in pietra… e poi su… fino alle rovine del castello.
La visita con il passeggino è altamente sconsigliata, ma un marsupio e fascia andranno benissimo.
Vicino al castello potrai visitare anche la Tomba dei Giganti di Su Monte e S’Abe. Noi non l’abbiamo visitata, perciò dovremo ritornarci. 😉
Ti ricordo che il sito è fruibile liberamente, ma ti consiglio di andarci al tramonto… dicono che è bellissimo!
Per qualche informazione, ti suggerisco di visitare questo sito (clicca qui). Loro ti sapranno sicuramente dare maggiori informazioni e ti aiuteranno a pianificare la tua esperienza di visita a Olbia (che ha tante attrazioni, oltre il castello e il mare).

Concludendo…
Anche questo post è giunto alla fine…
Spero di averti incuriosito, anche perché il Castello di Pedres merita sicuramente una visita (nonché una maggiore valorizzazione).
Adesso sono curiosa di sapere se conoscevi già questo sito e se lo hai visitato in passato.
Aspetto il tuo racconto e la tua opinione nei commenti.
Ti va inoltre di suggerirmi qualche altro castello?
Magari non lo conosco e lo inserisco subito nella lista dei luoghi da visitare.😁
Intanto che aspetto i tuoi commenti e suggerimenti, mi metto sotto con un altro post.
A presto! 😘
Ti suggerisco qualche link…
Autunno in Sardegna: 6 buoni motivi per venirci a trovare!
Castello di Castelsardo e il Museo dell’Intreccio Mediterraneo
5 mete in Sardegna per scoprire l’isola da un punto di vista alternativo


2 Comments
Graziella
Cosa significano le pietre piccole accatastate?
Noi abbiamo messo la nostra pietra una su l’altra senza sapere il perché. C’è un significato?
bimboins
Ciao Graziella, in teoria sarebbe un esercizio di ricerca di equilibrio interiore.
In alcune culture è un omaggio alla divinità oppure un richiamo per esseri particolarmente legati alla natura e a determinati luoghi, come le fate.
Non hanno nulla a che fare con il sito e, in ogni caso, in prossimità di un sito archeologico sarebbe opportuno non toccare mai pietre o spostarle.
Nemmeno per richiamare esseri leggendari o ricercare l’equilibrio interiore. 😉