
Cagliari, Le Sognatrici e il nostro San Valentino
Il nostro San Valentino è stato ricco di emozioni e appuntamenti che cercherò di sintetizzare in questo post, dedicato a Cagliari e ad alcuni luoghi interessanti che, se avete bambini (ma anche senza), si possono visitare in città.

Iniziamo col dire che questa giornata è stata arricchita dal nostro primo contest, realizzato in collaborazione con le amiche de “Le Sognatrici”. Per quest’occasione abbiamo coniato anche un hashtag tutto nostro “#sogninspalla”, che ci piace tantissimo. Anzi potete usarlo anche voi per raccontarci dove vi hanno portato i vostri sogni! Grazie al contest abbiamo incontrato altre “sognatrici” che erano a spasso per Cagliari.
La prima tappa della nostra giornata è stata la mostra “Eurasia. Fino alle soglie della storia”, allestita presso il Palazzo di Città e quindi in pieno centro storico. Consigliamo vivamente la visita a questa mostra perché offre un interessante confronto tra il percorso evolutivo dei popoli del Caucaso e quello dei nostri antenati. Inoltre la mostra offre la preziosa possibilità di ammirare reperti (alcuni dei quali veramente belli e particolari) provenienti dall’Ermitage. “Eurasia” ci è piaciuta così tanto che scriveremo un post dedicato. Intanto posso dire che, nonostante sia allestita su tre piani, è facilmente visitabile anche con il passeggino perché la struttura è dotata di ascensore.
Il Palazzo di Città è nelle immediate vicinanze della bella Cattedrale di Cagliari, di cui abbiamo potuto ammirare solo la facciata perché al suo interno si celebrava la messa. In realtà la facciata, pur richiamando chiaramente le forme del romanico pisano, è datata 1931. L’impianto originale della chiesa comunque risale al XIII secolo, ma nel corso dei secoli ha subito diversi rimaneggiamenti. Sicuramente la Cattedrale sarà una delle tappe del nostro prossimo soggiorno cagliaritano (che avverrà prestissimo).

La nostra mattinata è proseguita con una visita al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, sito a breve distanza dal Palazzo di Città. La visita a questo Museo è stata una vera full immersion nella storia della Sardegna: sala dopo sala abbiamo ripercorso millenni (Michele, stanco dal lungo viaggio, si è anche appisolato). Bellissimo l’allestimento degli ospiti d’onore del Museo: i Giganti di Mont’e Prama. Anche questa volta Michele ha tentato di abbracciarli, evidentemente quegli occhioni concentrici gli fanno proprio simpatia. Dei Giganti abbiamo parlato in un altro post (https://bimboinspalla.com/index.php/2016/01/24/museo-di-cabras-e-i-giganti/), ma dobbiamo precisare che, al momento, l’allestimento di Cagliari prevede più statue, sia dei Giganti veri e propri sia di betili e modellini di nuraghe. Tra questi ultimi spicca sicuramente quello che riproduce un nuraghe polilobato (costituito da varie torri unite tra loro). Ci è piaciuta anche l’idea di abbinare a ogni statua un bronzetto che presenti delle analogie. Indubbiamente la visita a questa struttura museale è utilissima per completare la conoscenza di quanto sta avvenendo nel sito archeologico di Mont’e Prama, ma possiamo assicurarvi che il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari riserva altre sorprese!
Fattasi l’ora di pranzo siamo rientrati al Thotel, dove ci aspettava un pranzo coi fiocchi tutto dedicato al San Valentino (cuoricini a iosa!). Soddisfatta la nostra golosità (forse mi ripeterò ma era tutto buonissimo, soprattutto i dolci), abbiamo potuto riprendere il nostro giro alla scoperta di Cagliari, dedicandoci alla nostra ultima tappa: il Parco della Musica, sito proprio di fronte al Thotel.
All’interno del Parco, luogo ideale per una passeggiata e per far giocare i bambini, si svolgeva una manifestazione dedicata proprio a San Valentino. E così tra i diversi stand di fiori, dolci e oggettistica abbiamo trascorso le ore del pomeriggio (allietate dallo sfondo musicale di una bravissima orchestrina) fino a quando il tempo ha deciso di tirarci un brutto scherzo ed è iniziato a piovere sempre più intensamente. Quando abbiamo capito che non si trattava di un temporale passeggero abbiamo deciso di prendere la via di casa. Era giunta l’ora di lasciare Cagliari, ma ritorneremo presto in questa città perché abbiamo ancora tante cose da vedere!



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