
bimboinspalla tra le vie di Paulilatino!
Durante la nostra escursione nel Guilcer abbiamo avuto modo di conoscere il piccolo paese di Paulilatino.
Abbiamo così potuto scoprire il suo caratteristico centro storico e i tesori di arte e archeologia che nasconde tra le case e nelle sue campagne.
Dato che passeggiare per le sue vie, caratterizzate dalla massiccia presenza del basalto (bellissime le basse case con i grossi conci scuri a vista), ci è piaciuto molto, vogliamo raccontarvi in questo post quello che Paulilatino ha da offrire a un visitatore curioso e attento, come solo i bambini sanno essere. 😉

Visita a Paulilatino.
Questo centro del Guilcer, di poco più di 2.000 anime, si trova ai piedi dell’altopiano basaltico di Abbasanta, chiamato “Su Pranu”.
Si spiega così il grande uso che in questa zona si fa del basalto! 😉
Il suo nome così particolare deriva probabilmente dalla presenza di una palude in prossimità del paese che venne prosciugata nel 1827.
Con l’arrivo del caldo la palude si ricopriva di una patina biancastra che la rendeva “latina”, ovvero chiara nel dialetto del posto.
La nostra visita di Paulilatino è iniziata dalla casa che forse è la più caratteristica del paese.
Si tratta dell’antica abitazione, risalente al XVIII secolo, della famiglia del Cavalier Giovanni Antonio Atzori, potente notaio dell’intera zona.
L’edificio ben sottolinea lo stato sociale e l’importanza del suo proprietario, dato che nelle sue forme ricorda un castello.
La sua imponenza, nonostante le dimensioni non grandissime (ma sicuramente enormi per il contesto sociale in cui si inseriva) è accentuata dal colore scuro del basalto.
L’intero edificio è infatti costruito in questo materiale!
All’interno di quest’antica dimora abbiamo visitato, accompagnati da Sandra, il museo etnografico che, sala dopo sala, racconta e preserva le tradizioni di questa comunità.
Soprattutto quelle agricole e relative alla vita quotidiana di ogni famiglia.
Abbiamo ammirato i bellissimi pani tradizionali che, da tempi antichi, si realizzano a Paulilatino in determinate occasioni dell’anno.
Alcuni hanno forme veramente bizzarre e sono frutto di un’abilità manuale veramente strabiliante.
Purtroppo non abbiamo potuto assistere alla realizzazione di questo pane così decorato da sembrare, in alcuni casi, un vero e proprio ricamo.
Ma prima o poi ci riusciremo.
Daniela e Lola ce lo hanno promesso! 😉
Una volta terminata la nostra visita al Museo Etnografico Palazzo Atzori abbiamo proseguito la nostra escursione con una bella passeggiata per le caratteristiche vie del centro storico.
Siamo stati fortunati perché il mercoledì mattina (giorno della nostra visita) a Paulilatino c’è il mercato.
Le strette vie, rese scure dal basalto, erano così animate dalle voci degli ambulanti e dai colori sgargianti delle bancarelle.
È stato sicuramente un modo originale di visitare questo centro storico. 🙂
Passeggiando per questo vie abbiamo potuto ammirare alcuni scorci veramente carini.
In quelle stesse strade, nel fine settimana, precedente si è svolta una mostra di arte contemporanea.
Il titolo era InfestArte e si trattava di una collettiva di artisti curata dalla nostra amica e compagna di viaggio Daniela.
Con la supervisione di Lola ovviamente! 🙂
La nostra passeggiata per le vie del centro storico di Paulilatino ci ha portato in un luogo speciale, la panetteria del paese.
Qui abbiamo potuto acquistare (e poi mangiare) il famoso pane di questa località, rinomata per la qualità e diversità di tipologie che produce.
La parte gastronomica in un viaggio non deve mai mancare! 😉

Il territorio di Paulilatino.
Anche il territorio circostante custodisce importanti tesori archeologici.
Il più famoso è sicuramente il pozzo sacro di Santa Cristina e l’omonimo villaggio, sia quello nuragico che quello sorto attorno alla chiesetta dedicata alla santa in epoca più recente.
Un sito molto particolare capace di emanare ancora un fascino misterioso e arcaico.
Un luogo, immerso nella campagna, che merita sicuramente una visita approfondita.
Punto ideale di partenza (o di arrivo) per conoscere questo paese e il suo territorio.
Perché visitare Paulilatino con i bambini.
I tesori custoditi in paese e nell’agro sapranno incuriosire i piccoli viaggiatori.
All’interno del Museo Etnografico avranno modo di entrare in contatto con oggetti particolari capaci di raccontare loro una storia non molto lontana.
La storia dei loro nonni e bisnonni.
Avranno così la possibilità di comprendere come vivessero i loro nonni e quanta fatica si facesse a quel tempo per realizzare manualmente qualcosa che loro possono tranquillamente comprare in negozio o su internet.
Impareranno così a dare il giusto valore a ogni cosa.
Anche a quelle che apparentemente appaiono insignificanti.
Il sito archeologico di Santa Cristina permetterà loro di immergersi nella storia, quella antica, e di capire come migliaia di anni fa gli uomini riuscissero a costruire opere ingegneristiche di straordinario livello e bellezza.
A questo si aggiunga che potranno trascorrere alcune ore all’aria aperta e a contatto diretto con la natura.
Girare per le vie del centro storico, dove praticamente non esiste traffico, sarà piacevole e sicuro.
Non dimenticate di assaggiare il pane! 🙂

Informazioni pratiche per visitare Paulilatino.
Se con il nostro racconto vi abbiamo incuriosito e vi è venuta voglia di conoscere il paese e i suoi tesori, potete far riferimento alla cooperativa che gestisce sia il pozzo sacro che il museo etnografico.
Se invece desiderate qualcuno che vi accompagni per tutto il territorio del Guilcer, potete rivolgervi alla Dama del Guilcer, alias Daniela e Lola. 🙂
Voi, siete mai stati a Paulilatino?
Vi va di raccontarci la vostra esperienza o di suggerirci nuove destinazioni?
Vi aspettiamo di sotto nei commenti! 🙂


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