Pensieri

Missione vacanze: nave o aereo?

Ok siamo giunti al fatidico momento. Abbiamo deciso  che ci piacerebbe riproporre l’avventura della scorsa estate: un bell’itinerario che ci ha portato dalla Lombardia alla Calabria. Naturalmente cambieremo le tappe del nostro percorso e abbiamo delineato, seppur in linea di massima, le cose che vorremo vedere: Trentino su tutte. Abbiamo pensato anche al budget (elemento fondamentale della vacanza). Ora non ci resta che decidere come superare il nostro bel confine azzurro. In altre parole la nostra “missione vacanze” è giunta all’inevitabile bivio: nave o aereo?

Ogni volta che ci spostiamo verso il “Continente” ci si pone di fronte l’esigenza di una scelta sul mezzo di trasporto con l’altra sponda del Tirreno. Per prendere una decisione ponderata è necessario fare, di volta in volta, una serie di considerazioni, legate al tipo di viaggio che si deve affrontare, al numero dei bagagli, alla durata delle vacanze, al prezzo dei biglietti e alle preferenze personali.missione vacanze

Certo l’aereo è più comodo perché ti permette spostamenti più veloci (e secondo le compagnie aeree con cui si viaggia si possono trovare delle offerte niente male), ma io ho sempre subito il fascino della traversata in nave. La sua lentezza mi permette di godermi il viaggio. Adoro avere la possibilità di stare alcune ore completamente fuori dal mondo ed essere giustificata dal fatto di trovarmi in mezzo al mare! Michele invece si è sempre molto divertito a correre tra i vari corridoi della nave. Posso tranquillamente affermare che i suoi primi passi li ha compiuti proprio su una nave!

Per preferenze personali e per il tipo di vacanza che abbiamo pensato (dove sarà necessaria l’auto e un cospicuo numero di bagagli) anche questa volta optiamo per la nave. Quindi la “missione vacanze” è giunta alla fase: ricerca del biglietto migliore, sempre tenendo conto di alcuni fattori.

In primo luogo bisogna stabilire la tratta (sia dell’andata che del ritorno) così da sbarcare nella località portuale il più vicino possibile al luogo in cui vogliamo arrivare. Noi, considerato che abbiamo individuato il Trentino come “meta cardine” del nostro itinerario (così accontentiamo papà Paolo che da gennaio ci manifesta il suo desiderio di trascorrere le vacanze lì), riteniamo sia più comodo sbarcare a Genova (almeno per l’andata). Stabilito questo punto fondamentale della nostra “missione vacanze” possiamo avventurarci nelle ricerca del biglietto, stando sempre attenti a non spendere una fortuna.

La novità è che se vi capita di cercare la nave più adatta alle vostre esigenze sul sito della Moby si ottengono immediatamente tutte le informazioni (orari, disponibilità e costi) relative alle sue navi e a quelle della Tirrenia (altra compagnia di navigazione che effettua la tratta che collega l’isola con Genova). Ho molto gradito questa piacevole sorpresa perché mi ha permesso di risparmiare tempo prezioso (molto prezioso se si considera che ho fatto la ricerca mentre Michele riposava) e di non dover navigare (è proprio il caso di dirlo) da un sito all’altro per comparare le informazioni!

A questo punto si tratta di decidere il porto di partenza. Nel nostro caso andrebbe bene sia Porto Torres che Olbia perché più o meno siamo ugualmente distanti da entrambi. Dobbiamo soltanto verificare orari e costi.Non prima però di aver sorseggiato un caffè in tutta tranquillità (sempre che non si svegli Michele).

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