cosa vedere in viaggio a Matera
Basilicata,  Italia,  Oltremare

Viaggio a Matera: alla scoperta della città di pietra e di acqua!

Il rimettere in ordine i ricordi e i souvenir del nostro viaggio a Matera mi ha ispirata.
Sono ritornati alla mente, vivi più che mai, i colori, gli scorci, i suoni e le emozioni che questa straordinaria città ci ha regalato.

Il viaggio a Matera ci ha arricchito: abbiamo imparato tante cose e conosciuto persone nuove.
Ma soprattutto abbiamo compreso che la bellezza può avere tante forme ed essere molto originale.

Questo post è una dedica al nostro viaggio a Matera e ai due elementi che meglio la contraddistinguono: la pietra e l’acqua.

Se avrete la pazienza di continuare a leggere il post, vi spiegheremo perché Matera è una città di pietra e di acqua e vi suggeriremo qualche luogo da visitare. 🙂

viaggio a Matera i Sassi
una granita a Matera.

Viaggio a Matera, città di pietra e di acqua.

«Alzando gli occhi vidi finalmente apparire, come un muro obliquo, tutta Matera. È davvero una città bellissima, pittoresca e impressionante».
Faccio mie queste parole di Primo Levi, che in Basilicata trascorse il suo periodo di confino tra il 1935 e il 1936, perché ben rendono lo stupore che pervade il visitatore alla vista della maestosità di Matera e dei suoi incredibili Sassi.

Del nostro viaggio a Matera, di quello che abbiamo visto e fatto, ti ho già parlato nei precedenti post, nei quali ti ho suggerito tre itinerari per scoprire i Sassi, la Civita e il centro storico (detto Il Piano).
Se non l’hai ancora fatto, devi assolutamente leggerli. 😉

Questa volta invece mi voglio concentrare sugli elementi naturali su cui si basa la città e la sua storia: la pietra e l’acqua.
Eh si, Matera può a ragione dirsi una città di pietra e di acqua, e in questo post scoprirai il perché.
Perciò continua a leggerlo! 🙂

Una città di pietra e di acqua.

Come dicevo sono la pietra e l’acqua gli elementi che hanno caratterizzato (e caratterizzano ancora oggi) la storia e la vita di Matera.

La pietra è quella su cui sorge la città stessa, scavata da milioni di anni e trasformata in case e chiese.
La pietra sono le profonde fenditure carsiche elette sin dal Paleolitico come luogo ideale per trovare rifugio.
Sono quelle grotte di cui è ricco tutto il territorio che nei secoli sono state adibite a case e luogo di culto e preghiera.
Anfratti che, a partire dal VI secolo d. C., hanno dato riparo ai basiliani in fuga dalle persecuzioni iconoclaste che vietavano la rappresentazione di immagini sacre nelle chiese d’Oriente, diventando così veri e propri insediamenti monacali.
Grotte che dal 1993 sono diventate Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e hanno ispirato numerosi scrittori e registri.

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un esempio di “vicinato”.

L’acqua è quella che da milioni di anni scorre tra queste rocce, trasformandole e scavandole.
L’acqua è l’elemento che da sempre modella questi luoghi.
L’acqua è l’elemento indispensabile alla vita.
Ciò per cui gli abitanti di Matera in tempi lontanissimi hanno realizzato un ingegnoso sistema di cisterne che ha poi caratterizzato la vita di questa comunità.
L’acqua è l’elemento primordiale su cui si basa il “vicinato”, il nucleo abitativo e sociale su cui si fonda la vita nei Sassi.

Il sistema del “vicinato”.

Il “vicinato” è un’altra delle cose che più ci ha sorpreso di Matera.

Si tratta di una “microorganizzazione” composta da più famiglie, con un proprio equilibrio interno e regole non scritte accettate da tutti i suoi componenti.
Generalmente era formato da una decina di abitazioni, sviluppate attorno a una sorta di cortile interno.
Il “vicinato” era caratterizzato da una solidarietà comune che si manifestava appieno nel sistema di cisterne.
Ogni tetto con la propria inclinazione provvedeva all’approvvigionamento della cisterna del vicino, e tutte queste comunicavano tra loro di modo che una volta riempita la prima l’acqua veniva fatta defluire nell’altra, e così via fino a quando anche l’ultima non fosse stata riempita.

Noi abbiamo avuto modo di soggiornare in uno di questi vicinati e con una guida d’eccezione, Vincenzo, abbiamo scoperto questa originale realtà che contribuisce a rendere Matera ancora più straordinaria e unica.

Luoghi di pietra e di acqua.

Per comprendere meglio quanto la pietra e l’acqua caratterizzino ancora oggi la vita di questa città, vi suggeriamo di visitare due luoghi molto particolari che vi aiuteranno a comprendere meglio la filosofia di questa comunità.

Si tratta di due posti scavati nella roccia ma destinati a un uso differente, ugualmente tipici di questa realtà:

  1. La Casa Grotta del Casalnuovo.
    Visitare questo luogo significa entrare in contatto con la cultura contadina di questa comunità. Significa comprendere come si viveva a Matera sino a una sessantina di anni fa e quali fossero le allora condizioni di vita. Il museo, con la sua ricca collezione etnografica, vi permetterà di comprendere come una famiglia dei primi del Novecento vivesse quotidianamente, quali erano le attività svolte in casa e il ruolo sociale rivestito da ogni suo componente. Avrete modo di vedere come si risolvevano anche i piccoli problemi di ogni giorno e come veniva ottimizzata al massimo la gestione familiare, ad esempio riadattando un cassetto della credenza a culla.
  2. Il Palombaro Lungo.
    È forse uno dei luoghi che più ci ha colpito di Matera. La sua visita ci ha permesso di scendere nelle viscere della terra e comprendere quanto siano stati ingegnosi gli abitanti di questa città. Questa è una delle tante cisterne che si trovano nel sottosuolo di Matera e dei dintorni, e che per secoli hanno garantito l’approvvigionamento d’acqua alla popolazione. Il Palombaro Lungo si trova sotto la centralissima piazza Vittorio Veneto, cuore del centro storico (chiamato dai suoi abitanti Il Piano) della città. Il termine “palombaro” deriva dal latino “plumbarius”, termine utilizzato per indicare gli addetti a rivestire di piombo le tubature degli acquedotti. Fino al secolo scorso il Palombaro Lungo, e tutto il sistema di cisterne e canali che lo caratterizzava (realizzato nei primi anni dell’Ottocento), rappresentava un elemento centrale e fondamentale per il sostentamento della comunità.

    viaggio a Matera in Basilicata
    contemplando Matera.

Perché un viaggio a Matera con bambini.

In primo luogo perché è una città bellissima, e, come dico sempre, i bambini amano le cose belle e le sanno apprezzare molto più di noi! 🙂

E poi vuoi mettere l’avventura che vivranno tra grotte, “case-grotte” e cisterne scavate nella roccia che scendono “al centro della terra”?.
Immaginati il loro stupore nello scoprire una città interamente scavata nella roccia.
Sorprende noi grandi, figuriamoci i bambini!

Matera saprà sicuramente incuriosirli e appassionarli.
Perciò cartina e fotocamera in mano, non esitare a visitarla con tutta la famiglia!

Informazioni pratiche.

Se il nostro racconto e i nostri ricordi di Matera ti hanno fatto venir voglia di conoscerla (o di ritornarci), ecco alcuni link utili per pianificare la tua esperienza di viaggio:

Dove dormire.

Ti suggeriamo due strutture diverse per genere e servizi, ma ugualmente belle (e provate da noi).

La prima è il bellissimo e confortevole hotel Il Belvedere, che offre una vista magnifica su tutta la città.

La seconda è il b&b La Dolce Vita, che vi permetterà di godere di un’atmosfera più familiare.

In entrambi i casi potrai vivere l’esperienza di dormire in una grotta, all’interno del Sasso Caveoso.

Ti aspettiamo nei commenti per i vostri ricordi su Matera. 🙂

 

 

 

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