
Parco Regionale dell’Appia Antica: una giornata tra natura e archeologia a Roma!
Immaginate di trascorrere una giornata all’aria aperta, pedalando immersi nella natura e tra le rovine dell’antica Roma.
Ora chiudete gli occhi e sognate di poter correre sui prati, sentire il belato delle pecore e ammirare un’infinita varietà di uccelli che abita nei laghetti che vi circondano.
Immaginate ancora di poter ammirare numerose sorgenti e passeggiare sulla più antica strada di Roma.
E poi, per un momento, dimenticatevi di essere a Roma nel XXI° secolo, nonostante la città sia lì, a poche centinaia di metri.
Se pensate che tutto questo sia impossibile è perché non siate ancora stati al Parco Regionale dell’Appia Antica.

bimboinspalla al Parco Regionale dell’Appia Antica.
Il Parco Regionale dell’Appia Antica è uno dei luoghi di Roma che più ci ha stupito.
Ritrovarci immersi nella natura,circondati dalle meravigliose rovine dell’antica Roma, è stata un’esperienza unica, che mai avremo immaginato di poter vivere nella Città Eterna.
Se state pensando di fare un viaggio con bambini a Roma, non potete non visitare questo luogo così particolare e, nel contempo, così ben inserito nel contesto urbano.
Un parco così poteva esistere solo qui, nella Capitale: una città di contraddizioni, soprusi e grandi vittorie.
In effetti quella del Parco Regionale dell’Appia Antica è la storia di una grande vittoria.
Una vittoria ottenuta da chi ha fermamente combattuto per salvaguardare quest’area, sottraendola a un progetto di cementificazione (era già prevista la costruzione di uno stadio sulle Catacombe di San Callisto).
Senza l’intervento e la fermezza di queste persone oggi non potremo godere di quest’angolo verde così ricco di storia.
Una visita a questo Parco insegna, tra le tante cose, che i buoni non vincono solo nelle favole e che le cose belle succedono, nonostante le difficoltà (piccole e grandi), anche ai giorni d’oggi.
Il Parco dell’Appia Antica e la sua storia è quindi un buon esempio da raccontare e, soprattutto, da imitare. 😉
Ma torniamo a noi e alla nostra visita.

Il racconto della nostra esperienza al Parco Regionale dell’Appia Antica.
Abbiamo visitato questo Parco in una calda giornata di inizio marzo, quando la primavera pretende di scoppiare e farsi sentire.
Forse siamo stati fortunati perché a noi è sembrata proprio la giornata perfetta della stagione ideale per scoprire questo luogo. 🙂
Francesca, colei che ci ha accompagnato per una parte della visita, ci ha proposto di visitare il Parco in bicicletta.
L’idea ci ha subito entusiasmato e così ci siamo dati appuntamento la mattina presso il Centro Servizi Appia Antica.
Qui Marco ci ha fornito di bici, seggiolino per Michele, mappe e ogni tipo di consiglio e informazione sul Parco e sulla modalità di visita.
Su suggerimento di Francesca siamo andati per prima cosa a visitare la Valle della Caffarella, dove ci attendeva uno spettacolo incredibile se pensate che eravamo a due passi dal centro di Roma.
L’idea della bici si è rivelata subito ottima perché Michele si è divertito tantissimo, senza stancarsi (io a fine giornata ero distrutta, ma sono l'”anti-sport” fatta a persona).
Abbiamo così potuto percorrere agevolmente e velocemente lunghe distanze e ammirare tutto quello che questa Valle ha da offrire.
Dalle rovine romane, come il meraviglioso Sepolcro di Annia Regilla (II secolo d. C.), ai prati sterminati, impreziositi da una miriade di fiori, colorati e profumati.
Dalle aree palustri, dove si può svolgere attività di birdwatching, alle numerose sorgenti.
A un certo punto del nostro percorso ci siamo ritrovati in mezzo a un gregge di pecore! 🙂
La bellezza e straordinarietà di tutto questo è che accade ai confini di Roma.
Le case della città fanno da limite “naturale” del Parco.
Però una volta saliti sulle biciclette, ci siamo completamente dimenticati della Capitale.

Per pranzo, salutata Francesca, ci siamo fermati al Caffè Appia Antica, uno dei numerosi punti ristoro presenti all’interno del Parco.
Qui abbiamo provato l’ebbrezza di mangiare proprio sul selciato della Via Appia, come forse qualche nostro avo ha fatto millenni fa.
Il sole continuava a farci compagnia, senza essere troppo invadente.
L’atmosfera era così tranquilla e rilassante che Michele si è addormentato, permettendoci di concludere il pasto e di berci il caffè in tutta pace.
Era la seconda volta che ci succedeva in quel di Roma e avremo potuto abituarci all’idea! 🙂
Il pomeriggio è proseguito (una volta svegliato Michele) con una bella pedalata lungo la Via Appia per ammirare la natura e le aree archeologiche che arricchiscono questo Parco: ville romane, catacombe, terme sono solo alcuni dei siti che si possono ammirare lungo quest’antica strada.
Pedalata dopo pedalata siamo ritornati al punto di partenza, giusto in tempo per lasciare le bici prima della chiusura.
Perché portare i bambini a visitare il Parco Regionale dell’Appia Antica?
Innanzitutto per far trascorrere loro un po’ di tempo all’aria aperta, a contatto con la natura.
Poi, diciamoci la verità: dove potrete trovare un Parco, esteso 3.500 ettari, in cui i vostri bimbi potranno giocare sui prati, imparare a conoscere fiori e animali e stare a diretto contatto con le bellissime testimonianze di una delle civiltà più importanti del passato?
Inoltre il Parco è veramente un simbolo di quello che le persone lungimiranti e con tanta forza di volontà riescono a ottenere.
È esso stesso una preziosa testimonianza da preservare e far conoscere.
I numerosi punti di informazione e di ristoro, dislocati nelle diverse aree del Parco, rendono possibile trascorrere qui un’intera giornata in famiglia! 🙂

Informazioni utili per la visita al Parco Regionale dell’Appia Antica.
Se vi abbiamo incuriositi e vi è venuta voglia di scoprire questo bellissimo Parco di Roma, mi consigliamo di consultare il suo sito ufficiale.
Qui potrete trovare tutte le informazioni utili e i contatti per pianificare la vostra esperienza di visita.
Buona pedalata! 🙂
E dopo, perché non ci raccontate la vostra esperienza? 🙂


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