
Monticchiello: il borgo, il silenzio, il teatro.
Durante #seguimipapà18 (per sapere cos’è, se ancora non lo conoscete, cliccate qui) siamo andati alla scoperta della Val d’Orcia e dei suoi borghi medievali, cercando di concentrare la nostra attenzione su quelli meno toccati dai flussi turistici.
Abbiamo così scoperto Monticchiello, un piccolo borgo incastonato nel meraviglioso paesaggio di questi luoghi.
Monticchiello ci ha affascinato per la sua bellezza, l’atmosfera che lo caratterizza e l’intraprendenza dei suoi abitanti, nonché per la sua cucina (alla quale dedicherò un altro post!).
Se siete curiosi di scoprire attraverso il mio racconto questo borgo della provincia di Siena, vi consiglio di continuare a leggere il post!
Vi verrà sicuramente voglia di visitarlo! 🙂
Monticchiello: un borgo e la sua comunità.
Siamo arrivati a Monticchiello all’ora di pranzo di una calda giornata di inizio agosto.
Ovviamente la prima tappa della nostra visita è stata il ristorante! 🙂
Ma sin dal nostro arrivo nel borgo abbiamo potuto intuirne la sua bellezza: un luogo fatto di pietra e legno, in cui il tempo pare essersi non fermato, ma piuttosto dilatato.
Ecco si: dilatato è la parola giusta…
Monticchiello, secondo me, ispira lentezza…
Ha bisogno di essere visitato e conosciuto senza fretta.
Effettivamente un turista frettoloso non si ferma a Monticchiello, perché magari non lo trova nemmeno sulla cartina.
Ma il viaggiatore, quello che ama scoprire nuovi posti, quello che muove ogni suo passo spinto dalla curiosità; lui sì che dedica un po’ del suo tempo a questo luogo.
E posso dirvi che Monticchiello merita tutto il vostro tempo! 🙂
La nostra visita a Monticchiello.
Il piccolo borgo di Monticchiello si raggiunge percorrendo una strada secondaria che già di per sé rappresenta un buon motivo per visitare questo centro.
La strada infatti si inoltra nel caratteristico paesaggio della Val d’Orcia, fatto di colline e filari di cipressi.
La sensazione è proprio quella di ritrovarsi nel bel mezzo di una cartolina dal profumo di Toscana! 🙂
Il borgo, le sue case e le sue mura (in parte ancora esistenti) possono vantare una lunga storia.
Monticchiello infatti compare citato per la prima volta in un documento dell’ XI secolo, quanto era sotto il controllo della Repubblica di Siena.
Passeggiare tra le sue viuzze significa respirare ancora un po’ di quell’atmosfera che sa di medioevo.
Quella che a me, ormai lo sapete bene, piace proprio tanto! 🙂
Noi ci siamo concessi una lunga e tranquilla passeggiata nel primissimo pomeriggio e ci siamo lasciati conquistare dalla bellezza di questo luogo e dalla vivacità della sua comunità.
Ma se volete saperne di più, leggete qua sotto.
Il post non è ancora finito! 😉
Passeggiare per le vie di Monticchiello alla scoperta dei suoi abitanti!
Non fatevi ingannare dalle sue dimensioni; Monticchiello tra le sue contorte vie, le graziose case di pietra e le mura medievali, custodisce un cuore pulsante composto dai suoi 200 (o poco più) abitanti.
Di Monticchiello e della sua comunità ci ha particolarmente colpito la capacità di lavorare insieme, “scendere in piazza” (letteralmente) e fare gruppo.
Il “Teatro Povero” di Monticchiello.
Negli anni Sessanta del secolo scorso Monticchiello, come altri centri italiani, ha vissuto una profonda crisi economica e sociale, dovuta al disfacimento delle condizioni di vita, legate in particolar modo al mondo contadino e sopravvissute praticamente immutate per secoli.
In quegli anni lo spopolamento fu un problema concreto e Monticchiello, oltreché di abitanti, si trovò rapidamente depauperata delle sua antiche tradizioni.
I pochi a essere rimasti tra quelle colline però non si diedero per vinti, e dopo lunga riflessione trovano un modo originale per combattere la crisi, in primo luogo quella sociale e culturale e poi quella economica.
La soluzione è alquanto originale e si chiama TEATRO.
Gli abitanti di Monticchiello decisero che sarebbe stato il teatro a risollevare le sorti del paese.
Per questo si unirono, scesero in piazza e teatralizzano il proprio vissuto, che fosse passato (più o meno recente) o presente.
Quello che spettacolo dopo spettacolo, anno dopo anno, venne fuori è la straordinaria capacità di questa comunità di resistere ai pericoli: siano essi rappresentati da eserciti stranieri che da problemi economici.
Tutto il paese è chiamato a partecipare e dare il suo contributo.
Nel tempo il “Teatro Povero” di Monticchiello, eloquente esempio di teatro popolare, è diventato sempre più famoso, fino a oltrepassare i confini nazionali.
Tanto famoso da divenire un’attrazione forte che richiama qui turisti e curiosi.
Noi non abbiamo potuto godere di questi spettacoli, ma rimedieremo sicuramente! 🙂
Visitare Monticchiello con i bambini.
Di Monticchiello i bambini apprezzeranno sicuramente la bellezza (lo dico sempre che i bambini amano le cose belle) e la tranquillità.
Potranno passeggiare tranquillamente, senza paura del traffico.
Inoltre Monticchiello ha dei bei giardini con tanto di parco giochi!
Questa sarà per loro una bella attrazione!
Tra le attrazioni di Monticchiello adatte a tutta la famiglia, vi segnalo:
- Il paesaggio. La prima attrazione di questo borgo è sicuramente il contesto paesaggistico in cui è inserito. Dalla rocca infatti si può godere di un paesaggio bellissimo e rilassante.
- Il centro storico. I bambini potranno circolare liberamente per le caratteristiche viuzze e ammirare insieme a voi le bellezze architettoniche ed artistiche del borgo. All’interno della bella chiesa dedicata ai Santi Leonardo e Cristoforo (XII secolo) potrete ammirare un capolavoro dell’arte italiana: la ” Madonna col Bambino” di Pietro Lorenzetti. Secondo voi me la sono lasciata sfuggire? 🙂
- Tepotratos. Un nome curioso per indicare un museo molto particolare. Tepotratos è l’acronimo di TEatro POpolare TRAdizionale TOScano e non è assolutamente il solito museo sulla civiltà contadina.Gli abitanti di Monticchiello sono stati originali anche nel pensare e allestire il loro personalissimo museo etnografico! 🙂 Questo non è un museo fatto di oggetti e pannelli didascalici; ma piuttosto un percorso fatto di emozioni e sensazioni. Come il teatro, questo museo si pone l’obiettivo di smuovere l’animo di chi lo visita. E chi meglio dei bambini può comprende appieno sensazioni ed emozioni? 🙂
- Il percorso alberato che dal parcheggio conduce sino al borgo. Ci sono pure i giochi per bambini e l’ombra (fondamentale se si visita il borgo in estate!).
Informazioni utili.
Monticchiello si trova proprio in mezzo tra Pienza e Montepulciano.
Per raggiungerlo si deve percorrere una strada secondaria che si inoltra nel bellissimo paesaggio della Val d’Orcia.
Perdersi è difficile, perché ben segnalato; ma comunque, considerata la bellezza di questi luoghi, perdersi sarà un vero piacere! 🙂
All’ingresso del borgo troverete un parcheggio gratuito.
Lasciate lì l’auto perché Monticchiello va visitato a piedi! 😉
Se volete ricevere informazioni riguardanti il “Teatro Povero” vi consiglio di consultare questo sito web (cliccare qui); mentre per informazioni generali sulla Val d’Orcia potete consultare il portale del Parco (cliccare qua).
Per quanto riguarda il “Dove Mangiare”, vi consiglio la carinissima “Osteria La Porta”, proprio adiacente alla porta principale del borgo medievale.
Di questo luogo, dei suoi piatti e della perfetta padrona di casa, Daria, vi ho parlato in un post (lo trovate cliccando qua)! 🙂
Se volete altri suggerimenti su cosa vedere in Val d’Orcia, vi consiglio di cliccare qui!
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Vi aspetto nei commenti per sapere se siete mai stati a Monticchiello o in Val d’Orcia! 🙂

