
Monteriggioni: il borgo, le torri, i sentieri.
La prima tappa dell’edizione #seguimipapà18 (cliccate qui per saperne di più) è stata Monteriggioni, un bellissimo borgo medievale che conosco e amo dai tempi dell’università.
Proprio per questo motivo ho deciso di portarci tutta la famiglia e, con la collaborazione dell’Ufficio Turistico, siamo andati alla scoperta di quanto questo luogo, così affascinante e ricco di storia, sia adatto ai bambini!
Perciò se siete curiosi e state pensando a una prossima escursione, vi consiglio di leggere questo post.
Cercherò di raccontarvi proprio tutto e fornirvi tutte le informazioni necessarie a pianificare la vostra esperienza.
Dai su non indugiate, leggete qua sotto! 🙂
Monteriggioni, la “porta del medioevo”.
Mai definizione fu più azzeccata perché entrare a Monteriggioni significa proprio fare un salto temporale, e immergersi nel fascino dell’atmosfera medievale.
Varcata la Porta Romea, l’accesso principale al borgo, ci si ritrova catapultati nel medioevo e, se non fosse per i turisti con smartphone, vi chiedereste veramente in quale secolo vi troviate. 😉
È proprio la Porta Romea il primo monumento che visiterete una volta arrivati a Monteriggioni.
Come dicevo, è l’accesso principale al borgo ed è posto in direzione di Roma, da qui il suo particolare nome.
Noi l’abbiamo immaginata completata da un grande ponte levatoio e da un fossato che correva lungo il perimetro della possente cinta muraria.
Un’iscrizione ricorda la costruzione di Monteriggioni nel secondo decennio del 1200; mentre con un’altra epigrafe, datata 1860, si celebra la nascita dello Stato Italiano.
Il borgo medievale di Monteriggioni.
L’origine di Monteriggioni è strettamente legata alla storia della vicina Siena.
Fu infatti la Repubblica di Siena a voler costruire, agli inizi del 1200, un castello che potesse difendere i confini settentrionali da Firenze e dalle sue temibili armate.
A quel periodo risale la costruzione della cinta muraria, che con le sue torri viene ricordata anche dal sommo poeta Dante Alighieri nel XXXI canto dell’Inferno della Divina Commedia.
Oggi il borgo conserva il suo aspetto originario, permettendo al visitatore di immergersi nella tranquillità di uno dei centri di origine medievale più caratteristici della Toscana (e non solo).
Io amo passeggiare per le sue vie, scoprire gli angoli più caratteristici, sbirciare oltre i cancelli e ammirare le botteghe artigiane che animano le strade. 🙂
Le attrazioni a misura di bambino di Monteriggioni.
Ma a Monteriggioni sono tante le cose da vedere che possono incuriosire ed entusiasmare anche i visitatori più piccoli.
Di seguito ve ne consiglio qualcuna (ovviamente provata direttamente dal “team bimboinspalla”):
- Camminamenti sulle mura. Questa è sicuramente l’attrazione che più ha entusiasmato Michele. E noi che temevamo soffrisse l’altezza (ma quando mai?!) 😉 Ci ha fatto salire e scendere per le scale una decina di volte… alla fine io avevo la nausea e lui continuava a dirmi: «ancora mamma!» 🙂 Fortuna siamo riusciti a fermarci un pochino per poter ammirare la splendida vista di cui si può godere dall’alto della lunga cinta muraria!
- Museo “Monteriggioni in arme”. All’interno di questo piccolo museo sono custodite le riproduzioni delle armi e armatura medievali e rinascimentali (non dimentichiamo che il borgo è nato con scopo difensivo). Attraverso dei modellini molto dettagliati potrete ammirare le tecniche di combattimento e assedio tipiche di quei secoli. Particolarmente adatto per quei bimbi e ragazzi (di ogni età) appassionati di cavalieri e tornei. La caratteristica di questo allestimento è che si possono indossare e maneggiare alcune armi e parti di armature. Papà Paolo si è trasformato in un prode cavaliere senza macchia e senza paura! 🙂
- Pieve di Santa Maria Assunta. Non potevo non visitare la piccola chiesa del borgo, forse la costruzione che meglio conserva il suo aspetto medievale. Trovarla è facilissimo perché si affaccia sulla piazza principale di Monteriggioni. Curiosità storico-artistica: la sua campana è datata 1299. Dovete sentire come suona bene! 🙂
- Borgo. Come dicevo, lo stesso borgo è perfetto per una passeggiata (e magari un gelato) con tutta la famiglia.
- Percorso esterno alle mura. Questo è un mio consiglio spassionato: dopo aver visitato il borgo (da cima a fondo), lasciatelo alle vostre spalle passando sotto l’arco della Porta di Ponente e ammiratelo da un’altra prospettiva. Un percorso sterrato lungo le mura vi permetterà di osservarne l’imponenza e i bambini gradiranno la passeggiata in campagna prima di raggiungere nuovamente l’auto per un’altra destinazione. 🙂
Anzi se volete qualche suggerimento su luoghi adatti ai bambini in Toscana, potete cliccare qui. 😉
Informazioni pratiche per visitare Monteriggioni.
Monteriggioni è un luogo da visitare a prescindere che vi piaccia o meno il medioevo, perché è un bel borgo immerso in un meraviglioso contesto paesaggistico.
Poi credo che visitandolo, il medioevo inizierà a incuriosirvi almeno un pochino. 😉
Arrivarci è molto semplice.
Si trova a pochi Km da Siena ed è ben segnalato.
Lo riconoscerete da lontano per la forma caratteristica della sua cinta muraria e perché si trova in posizione sopraelevata, proprio in cima alla collina.
Le torri vi faranno da guida verso il borgo. 😉
Ai piedi della cinta muraria troverete un ampio parcheggio, in parte a pagamento e in parte gratuito.
L’accesso del borgo è solamente pedonale, ma un meraviglioso profumo di lavanda (se è periodo di fioritura) vi farà compagnia durante la breve passeggiata. 🙂
Per tutte le informazioni su orari di apertura musei ed attrazioni, vi consiglio di visionare il sito web dell’Ufficio Turistico (vi risponderanno prontamente fornendovi tutte le info di cui avete bisogno).
Invece se volete un suggerimento su dove dormire e mangiare, vi consiglio l’Hotel Casalta, a pochi chilometri dal borgo medievale.
È una struttura molto bella di cui vi ho parlato in un apposito post (cliccate qui).
Se volete conoscere le altre destinazioni toscane del nostro #seguimipapà18, potete trovarle qua.
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Io vi aspetto anche nei commenti per conoscerci meglio e sapere se siete mai stati a Monteriggioni. 🙂

