
Visita al Giardino Barberini, un tripudio di colori a Castel Gandolfo.
Una delle attrazioni che abbiamo visitato durante la nostra prima tappa di #seguimipapà2017 è stato il bellissimo Giardino di Villa Barberini a Castel Gandolfo.
Il Giardino Barberini è sicuramente un luogo incantevole, particolarmente apprezzato da Michele perché la visita guidata prevedeva l’utilizzo di una navetta (e quindi di un adorato pullman) che ci ha portato nei luoghi più suggestivi del parco.
Nel post vi raccontiamo la nostra visita: un viaggio nella bellezza e nella capacità dell’uomo di dare forma alla natura.
Sicuramente un’esperienza che consigliamo alle famiglie perché il Giardino Barberini saprà affascinare tutti! 🙂

bimboinspalla al Giardino Barberini.
Il Giardino Barberini è incluso nel percorso di visita dei Musei Vaticani che comprende, a Castel Gandolfo, anche la Villa Pontificia, fino a qualche anno chiusa al pubblico perché residenza estiva del Pontefice.
Le visite sono a orari prestabiliti e consigliamo vivamente di prenotare un po’ prima perché il sito, soprattutto d’estate, riceve parecchi visitatori e i gruppi sono a numero chiuso.
Noi abbiamo visitato il Giardino Barberini a metà mattinata, quando il caldo di agosto iniziava a farsi sentire ma era ancora sopportabile!
Immaginatevi lo stupore di Michele quando ha scoperto che per visitare il Giardino Barberini doveva salire su un piccolo bus.
Era il più felice di tutta la comitiva (anche quello più rumoroso). 😉
Muniti di audioguida e seduti sul bus abbiamo iniziato il nostro viaggio tra i fiori, gli alberi e le rovine archeologiche che rendono il Giardino Barberini un luogo veramente speciale. 🙂
Il Giardino Barberini.
Il Giardino è annesso alla Villa Barberini, fatta costruire a partire dal 1631 dal principe Taddeo, nipote di papa Urbano VIII Barberini, per stare il più vicino possibile allo zio.
In realtà però il Giardino (ma anche la Villa e il vicino Palazzo Pontificio) hanno un’origine ben più antica perché furono realizzati sopra le rovine dell’Albanum Domitiani, una delle ville più belle e grandiose dell’antichità.

In effetti lungo il percorso di visita è possibile ammirare alcune rovine archeologiche, testimonianza di un lontano passato.
Durante la visita, il bus ci ha portato tra sentieri alberati, piccole costruzioni destinate al ricovero degli animali (all’interno del Giardino Barberini c’è anche una fattoria) e grandi e colorate aiuole.
Le fermate erano prestabilite e riguardavano gli angoli più interessanti e suggestivi del Giardino, come ad esempio le terrazze panoramiche del Giardino del Belvedere.
Perché è interessante per i bambini.
La visita al Giardino Barberini è sicuramente consigliata alle famiglie.
I piccoli visitatori avranno modo di fare un viaggio nella bellezza, nei colori e nei profumi dei tantissimi fiori che vengono qui coltivati.
I più grandicelli potranno assimilare qualche nozione di storia comodamente seduti sul bus e ammirando una panorama bellissimo.
Il Giardino Barberini piacerà a tutti i componenti della famiglia a prescindere dall’età perché i luoghi belli piacciono sempre! 🙂
Sarà sicuramente una piacevole esperienza da condividere in famiglia!
Informazioni utili.
Il Giardino di Villa Barberini fa parte del percorso di visita di Castel Gandolfo gestito dai Musei Vaticani.
C’è la possibilità di usufruire di un biglietto cumulativo che comprende anche la Villa Pontificia.
Come dicevo prima, è consigliato prenotare la visita perché i gruppi partono a orari prestabiliti e sono a numero chiuso.
Il Giardino e la Villa Pontificia si trovano proprio nel centro storico di Castel Gandolfo (chiuso al traffico) quindi nell’attesa del proprio turno di visita si può fare un giretto per le sue caratteristiche vie! 🙂
Per qualsiasi informazione potete fare una visita al sito web dei Musei Vaticani, dove troverete informazioni su orari e costi.
Voi avete mai visitato un Giardino Monumentale?
Quale?
Perché non ci raccontate la vostra esperienza?
Vi aspettiamo nei commenti. 🙂

