
Fonti del Clitunno: un luogo incantato immerso nel verde.
Quando si viaggia può capitare di scoprire dei luoghi per caso, magari deviando all’ultimo minuto o perdendosi.
E spesso questi luoghi hanno il sapore delle belle sorprese, permettendoci di conoscere meglio la nostra destinazione e di far ritorno a casa con qualche bel ricordo in più.
Questo è proprio quello che è successo a noi in Umbria, quando abbiamo scoperto (per caso) il Parco delle Fonti di Clitunno.
Un luogo così bello che sa di poesia e ha saputo incantare scrittori e poeti di tutti i tempi.
Vi va di scoprirlo insieme a me? 😊
Fonti del Clitunno: un’oasi immersa nel verde.
Le Fonti del Clitunno sono state la nostra destinazione che più aveva il sapore dell’Umbria… o, per essere più precisi, non bisogna parlare di sapore ma di colore.
Qui è il verde il vero protagonista… il verde della terra, delle fronde che garantisco una graditissima ombra, e il verde dell’acqua su cui tali fronde si riflettono.
Il verde caratterizza ogni angolo di questo piccolo e ben curato parco e vi accompagnerà lungo tutto il percorso e per tutta la durata della vostra visita.

Il laghetto…
Il Parco delle Fonti del Clitunno si estende attorno a un piccolo lago, al cui interno convivono in piena armonia tantissime specie vegetali acquatiche che contribuiscono a rendere magico questo luogo. 🌺
Tutt’attorno una corona di alberi cinge le rive del lago, garantendo ai suoi abitanti e ai visitatori tantissima ombra, che diventa quanto mai piacevole in estate (noi abbiamo visitato il parco in agosto).
Le acque che danno vita a questo lago provengono dal sottosuolo e, sgorgando da numerose fenditure nella roccia, anticamente davano vita a un fiume navigabile sino a Roma, lungo il quale era possibile ammirare templi, sacelli, ville e terme.
Doveva essere semplicemente bellissimo!
Un po’ di storia delle Fonti del Clitunno…
Gli antichi Romani avevano grande considerazione di queste fonti, nei cui pressi potevano consultare l’oracolo del dio Clitunno.
In effetti ancora oggi, poco distante dalle Fonti, è possibile ammirare un grazioso tempietto dedicato a questa divinità, trasformato dai primi Cristiani in una chiesetta dedicata a S. Salvatore (al cui interno si conservano affreschi paleocristiani).
La conformazione attuale del Parco invece risale alla seconda metà dell’Ottocento e alla volontà del conte Paolo Campello della Spina.
Le Fonti del Clitunno nella letteratura.
La bellezza di questo luogo ha affascinato tutti sin dall’antichità.
Ma si sa che gli artisti, e in particolare i poeti, sono tra gli uomini (insieme ai bambini) gli esseri che più subiscono il fascino della bellezza.
Non deve stupire quindi che questo luogo ha meravigliato e ispirato personaggi illustri della letteratura di ogni tempo.
Primi fra tutti (intendo cronologicamente) Plinio il Giovane, Properzio e Virgilio decantarono e celebrarono la bellezza di questi luoghi.
Dal momento in cui essi composero le loro opere, le Fonti del Clitunno sono cambiate: nel 444 d. C. un violento terremoto mutò letteralmente volto a questi luoghi, ridimensionando il fiume Clitunno, sino a quel momento navigabile.
Ma il terremoto non mutò la bellezza e il fascino di questo luogo, di cui (come ho detto) si fece promotore e valorizzatore il conte Campello della Spina che, tra il 1860 e il 1865, realizzò questo bellissimo Parco.

Qualche anno più tardi toccò a Giosué Carducci restare affascinato e incantato dalle Fonti del Clitunno.
Nel 1876 il poeta arrivò a Spoleto come commissario di esami al Liceo Classico (ho colleghi illustri), visitò Campello e scrisse “Ode alle Fonti del Clitumno”, poetica descrizione della bellezza di questo luogo ma anche inventiva contro il Cristianesimo, reo di aver umiliato la grandezza di Roma.
E questi sono solo alcuni tra poeti e scrittori che hanno celebrato le Fonti del Clitunno…
Un luogo adatto ai bambini.
Stiamo parlando di un parco, quindi mi sembra quasi naturale dirvi che è un luogo perfetto per i più piccoli.
Non solo avranno tanto spazio per giocare (non dimentichiamoci che è ombreggiato), ma sarà un’occasione particolare per scoprire tante nuove piante dai nomi curiosi.
Per non parlare degli animali che abitano questo luogo… in primis i bellissimi cigni (se sarete fortnunat* potreste ammirare anche i loro pulcini), ma anche anatre e uccellini vari! 🦢
La presenza di un parco giochi rende ancora di più questo Parco a misura di bambino!
Informazioni pratiche.
Le Fonti del Clitunno si trovano sulla via Flaminia, tra Spoleto e Foligno, in località Le Vene del comune di Campello sul Clitunno.
Si tratta di un parco naturalistico recintato e si estende su una superficie di circa 10.000 metri quadrati.
L’ingresso al Parco è a pagamento (3,00 euro per l’intera giornata), ma i bambini fino ai 10 anni entrano gratis.
Segnalo che i proventi dei biglietti sono finalizzati alla gestione e manutenzione del Parco.
All’interno dello stesso si trovano una caffetteria e un ristorante… dove si mangia benissimo! 😋
Per ulteriori informazioni, rimando al sito web del Parco Fonti del Clitunno (lo trovate cliccando qui).

Concludendo…
Conoscevate questo angolo di Umbria?
Lo avete mai visitato o studiato in poesia? 😉
Sono proprio curiosa di leggere i vostri commenti.
Suggeritemi anche altre destinazioni da visitare e raccontare in questa bellissima e verdissima regione… (non si sa mai!).
Se ne volete sapere di più sul nostro itinerario umbro, vi consiglio di cliccare qua!
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A presto! 😘

