Crema in Lombardia
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Crema: un itinerario per scoprire questa città!

Tra le tante città visitate durante “Seguimi papà!” c’è Crema, importante centro della Pianura Padana.
Il nostro soggiorno è durato una sera e una mattinata, ma è comunque bastato per renderci conto di quanto questa realtà sia attiva e vivace. 🙂
Dato che abbiamo conosciuto sia l’aspetto serale (“fare le ore piccole” con un bimbo di 21 mesi ha un significato completamente diverso da quello che usano i comuni mortali) sia quello diurno di Crema, ho pensato di suddividere il post in modo da potervi raccontare entrambe le  esperienze.

Siete pronti per leggere il nostro racconto su Crema? 🙂

itinerario per scoprire Crema
AperiJazz all’Hotel Ponte di Rialto.

Crema di notte.

Siamo arrivati a Crema in un tardo pomeriggio di metà luglio.
Tempo di scaricare i bagagli, rinfrescarci e abbiamo avuto modo di catapultarci nella vivacità delle sere  di questa bella città.
Eh si perché… le sere d’estate a Crema non ci si annoia di certo. 😉
Sono tantissimi i locali, alcuni veramente carini, che animano le vie del centro storico.

Sicuramente quando abbiamo scelto Crema come tappa del nostro viaggio on the road per il nord Italia non ci aspettavamo tanta gente e, soprattutto, tante iniziative! 🙂

La nostra serata è iniziata nel migliore dei modi perché all’interno del cortile dell’Hotel si teneva un aperitivo jazz, inserito nel ricco programma della rassegna “Crema Jazz Art Festival”.
Dopo aver brindato e ascoltato dell’ottima musica (con un Michele scatenato in versione ballerino) abbiamo deciso di proseguire la serata con una bella passeggiata per arrivare sino in piazza Duomo.
Non ci aspettavamo certamente di trovare piazza Garibaldi trasformata in una vera e propria spiaggia. 🙂

L’anno della nostra visita infatti Crema era stata insignita del titolo di “Città Europea dello Sport per il 2016”, per questo motivo era previsto per tutta l’estate un programma ricco di iniziative volte a promuovere tutti gli sport e i loro valori.
Il fine settimana del nostro soggiorno ha coinciso la tre giorni di “Crema Città del Beach”, una rassegna di tornei di beach volley.

Ma in piazza Garibaldi non si giocava solamente: tutta una serie di iniziative collaterali, come la musica e il dj set (molto apprezzato da quel gran ballerino di Michele), hanno animato la serata.

In piazza Duomo ci attendeva ancora musica perché qui era allestito il palco per i concerti del Festival Jazz.
A questo punto abbiamo deciso di fermarci così da riuscire a godere appieno della straordinaria atmosfera che le note jazz conferivano al contesto monumentale di questa piazza.

Crema di giorno.

La mattina dopo eravamo pronti per scoprire le bellezze e la storia di questa città.
Il percorso che dovevamo affrontare ero lo stesso della sera, ma questa volta avremo visto tutto sotto una luce diversa: quella del sole! 😉

Crema ha origini antiche che si fanno risalire all’invasione longobarda del VI secolo d.C.
Secondo la tradizione la città venne fondata il 15 agosto del 570 quando gli abitanti del territorio ritennero opportuno stabilirsi sul punto più alto dell‘Isola della Mosa al fine di difendersi meglio dall’imminente invasione longobarda.
Lo stesso toponimo “Crema” avrebbe origini longobarde e deriverebbe dal termine “Crem” che significa “altura”, a riprova della verità celata nella leggenda.

Crema in Lombardia
La facciata del Duomo di Crema.

Noi abbiamo visitato la città una domenica mattina e dobbiamo dire che, nonostante il caldo, il centro era molto animato.
Vedere la gente seduta nei tavolini dei bar di piazza Duomo ha contribuito a conferire al tutto un qualcosa di pittoresco: sembrava di stare in un quadro di fine ‘800.
Veramente bello. 🙂

Mentre i più erano intenti a prendersi un caffè al bar ammirando la splendida mole del Duomo, altri (pochi) sudavano come dannati sulla sabbia di piazza Garibaldi.
Anche la domenica mattina infatti continuavano le partite del torneo di beach volley, ma dato che non c’era musica Michele non ha trovato di suo gusto la cosa e ci ha costretto a proseguire alla ricerca di qualcosa che potesse interessarlo.
Abbiamo dovuto camminare poco perché più avanti ha trovato una gelateria che gli ha permesso di essere (per una frazione di tempo limitata) in pace con il mondo! 😉

Munito di gelato il piccolo blogger di casa, abbiamo potuto visitare con tranquillità piazza Duomo, ammirandone le architetture che la caratterizzano.
Questa piazza è sicuramente il cuore della Crema medievale: il luogo in cui si conserva il maggior numero di testimonianze di questo periodo.
È straordinario vedere come queste convivano perfettamente con le architetture di epoca rinascimentale.

Tra gli edifici che delimitano la piazza infatti si possono facilmente individuare sia quelli di origine medievale che quelli rinascimentali.
Tra i primi vanno annoverati sicuramente quelli che rimandano alla tipologia della casa-bottega: una serie di strette abitazioni addossate tra loro e disposte su un porticato su cui si affacciano le attività commerciali.
Allo stesso periodo si riferisce la Torre Guelfa, risalente al 1286.

Dalla metà del XV secolo Crema passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia: si spiega così il leone di San Marco che si ritrova raffigurato anche su edifici medievali.

Del periodo rinascimentale rimangono: il Palazzo Pretorio, risalente alla prima metà del XVI secolo, era l’antica residenza del podestà veneto; ed il Palazzo Vescovile (1548-1549).
Un intero lato della piazza è occupato dal Palazzo Comunale (1525), interrotto solamente dal Torrazzo, grandioso arco d’accesso alla piazza.

Su tutto campeggia la grande mole del Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta.
La struttura che ancora possiamo ammirare risale al 1285 (i lavori terminarono nel 1341) e venne ricostruita sulle rovine del precedente Duomo, distrutto nel 1160 dal Barbarossa.
La facciata è una perfetta sintesi di elementi romanici
(come il portale e i capitelli con motivi vegetali) e gotici (splendido il rosone bicromo).
Bellissimo il portale con il gruppo scultoreo della “Madonna col Bambino tra i santi Giovanni e Pantaleone”.
Una volta all’interno abbiamo potuto ammirare le decorazioni (pittoriche e scultoree) che arricchiscono le tre navate. Segnaliamo il Crocifisso Ligneo risalente alla seconda metà del XIII secolo.
Tale scultura viene comunemente chiamata “Crocifisso miracoloso”.
La  leggenda narra che nel pieno manifestarsi della lotta tra guelfi e ghibellini (XVI secolo), questi ultimi tentarono di bruciare il simulacro sacro.
Chi portò in salvo la scultura notò che Cristo aveva come ritratto le gambe per voler fuggire alle fiamme.
Da quel momento il Crocifisso venne grandemente venerato dagli abitanti di Crema.

Con la visita al Duomo si è conclusa la nostra capatina a Crema.
Siamo dovuti ripartire verso una nuova destinazione del nostro viaggio, ma non prima di aver bevuto un caffè in uno dei locali della piazza, godendoci ancora per qualche minuto quella bella atmosfera! 🙂

cosa vedere a Crema
Giardini Pubblici di Porta a Serio.

Informazioni utili per visitare Crema.

Iniziamo sul dove alloggiare: noi eravamo ospiti dell’Hotel Ponte di Rialto, ottimo per la sua posizione e la presenza di un ampio parcheggio privato.
La struttura si trova nelle immediate vicinanze del centro storico e quindi, lasciata l’auto, c’è stato possibile arrivare a piedi sino al Duomo.

Com’è facile supporre, Crema è completamente pianeggiante quindi adatta alle passeggiate in passeggino.
Le vie del centro inoltre sono zona a traffico limitato: questo vuol dire che si può camminare con i bambini in tutta tranquillità! 🙂

Segnaliamo che nelle immediate vicinanze del centro storico (proprio a due passi dall’Hotel) ci sono i Giardini Pubblici di Porta a Serio.
Adattissimi per passeggiate all’ombra e per far giocare i bambini in un momento di pausa, tra un monumento e l’altro.
Sono sicura che, come Michele, i vostri bimbi troveranno molto accattivante il fiumiciattolo che attraversa il parco! 🙂

E voi, siete mai stati a Crema?
Vi va di raccontarci la vostra esperienza o di suggerirci qualche altra bella città che potremo visitare in occasione di un prossimo viaggio?
Vi aspettiamo nei commenti. 🙂

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