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Il diario di Eleonora: l’infanzia di una giudicessa.

Qualche tempo fa sono stata invitata a una presentazione di libro in quel di Norbello.

Mi è stato chiesto di presentare il nuovo romanzo di una giovane scrittrice, Monica Tronci Pau.

Non conoscevo la scrittrice e il suo trascorso, e devo dire che è stata una bella scoperta.

Sin da subito infatti si è creata una certa sintonia perché ci accomunano molti interessi e alcune esperienze.

Ma soprattutto è stata una bellissima scoperta il suo romanzo, dedicato proprio (guarda caso) a Eleonora d’Arborea (se mi segui sai che, in questo periodo, sono in fissa con lei).

Ma non è il solito libro che parla della più famosa giudicessa sarda (è così che nella Sardegna medievale si chiamavano le regine).

Monica ha saputo trattare un argomento ripreso a più riprese in modo molto originale.

Questo post è, quindi, dedicato al suo libro: Il diario di Eleonora d’Arborea.

L’ennesimo libro su Eleonora d’Arborea?

Assolutamente no!

In primo luogo perché Il diario di Eleonora è un romanzo per ragazzi (e di questo Michele va molto fiero, perché non si parla più di bambini).

E poi perché, come dice il titolo stesso, si tratta di un diario.

Ebbene si, in questo libro è Eleonora stessa che parla e ci racconta di un periodo molto particolare della sua vita: l’infanzia.

Attraverso le pagine di questo romanzo, infatti, faremo la conoscenza di una versione inedita di Eleonora, prima che diventasse regina (anzi quando ancora non ipotizzava nemmeno questa possibilità).

Sarà proprio lei a condurci alla scoperta della sua vita e del suo regno.

Il diario di Eleonora libro di Monica Tronci Pau

Una finestra sulla Sardegna medievale

Ho citato la finestra non a caso.

Compare anche nella copertina del libro.

La finestra da cui Eleonora si affaccia e scopre… (non aggiungo altro).

In effetti questo romanzo può essere considerato come una sorta di finestra sul mondo della Sardegna medievale perché l’autrice, attraverso le fantastiche avventure della giovane regina, ci racconta gli usi, i costumi, la moda di quel periodo.

Impariamo così usanze e abitudini dei secoli medievali e, sono sicura che resterai stupit* nello scoprire che alcune sono in uso ancora oggi.

Ma oltre agli usi e costumi, Monica ed Eleonora ci faranno scoprire anche l’Oristano medievale, con le vecchie strade e piazze.

Un itinerario nell’Oristano medievale

Il libro inizia con un’uscita didattica.

La classe di Grazia e Francesco (i due protagonisti contemporanei del libro) viene portata in visita al Museo Diocesano di Oristano.

L’occasione però è colta dalle maestre per fornire ai bambini alcune informazioni su com’era la città nei tempi antichi.

Ed è così, ad esempio, che scoprono che nel medioevo Oristano era cinta di mura e torri.

Tu lo sapevi?

E sapevi che il percorso delle mura è rintracciabile ancora oggi grazie a delle curiose scritte sul terreno?

Io l’ho scoperto leggendo questo libro!

Un romanzo per ragazzi

In realtà, Il diario di Eleonora è più di un libro per ragazzi, perché è proprio una di loro a parlare e a catapultarli in un passato molto interessante e avventuroso.

Diciamo che. pagina dopo pagina, i giovani lettori affiancheranno i due protagonisti Grazia e Francesco nel loro viaggio indietro nel tempo, per meglio conoscere Eleonora d’Arborea e il nostro passato.

La loro curiosità sarà poi stuzzicata dalle belle illustrazioni (sempre opera della scrittrice) che accompagnano, e arricchiscono, la narrazione.

Ma attenzione, è un romanzo che saprà coinvolgere anche i lettori più grandi!

Il diario di Eleonora romanzo per ragazzi

Concludendo…

Devo dire che ho letto Il diario di Eleonora con molto interesse.

E’ stato un libro che non solo mi ha incuriosito, ma mi ha permesso di conoscere alcuni aspetti su Oristano e il nostro passato che non conoscevo.

Ecco perché ho deciso di parlartene!

Adesso sono curiosa di sapere se lo hai letto e le tue impressioni.

Ti suggerisco qualche link…

Oristano: cose da scoprire in due giorni.

Per conoscere meglio l’autrice:

Monica Tronci autrice

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