
bimboinspalla: un blog e tante esperienze da raccontare!
Non è facile spiegare cosa sia bimboinspalla; come, a ben vedere, non è facile tentare di descrivere con poche parole chi sono e cosa voglio.
In realtà le due cose sono molto legate tra loro, perché bimboinspalla è lo specchio di quello che sono, di quello che faccio e di ciò che mi piace.
Quindi non potrei parlarti del mio blog senza raccontarti un po’ di me!
Come nasce bimboinspalla
Sarebbe banale dirti che bimboinspalla nasce per gioco…
E infatti non è così, o almeno non proprio.
bimboinspalla nasce per caso, a seguito di una chiacchierata con un’amica in merito a un bando (pubblicato non mi ricordo da chi) sulla promozione di una particolare zona della Sardegna.
E’ in quel momento che vengo a conoscenza della figura del travel blogger…
Ma soprattutto scopro che i travel blogger fanno esattamente quello che piace fare a me: viaggiare e scrivere.
Da quel momento si accende la lampadina!
Ho iniziato a cercare qualche blogger sard* che raccontasse la mia isola.
Stiamo parlando di quasi 7 anni fa e di blogger che raccontassero la Sardegna da dentro non ce ne erano tanti.
Tutt’altro!
Come spesso accade, la Sardegna veniva raccontata da occhi esterni, che magari la conoscevano per pochi giorni, e che parlavano solo (o quasi) del suo mare (che sia chiaro è bellissimo).
Quindi ho deciso di raccontarla io, ma in un modo particolare.
Le parole erano le mie, ma gli occhi erano quelli di Michele, allora piccolissimo, che scopriva insieme a me la sua terra.
Erano occhi pieni di meraviglia e curiosità.
Ed è con questi occhi che ho iniziato a raccontare le nostre escursioni, la mia terra e la sua storia.
Poi sono arrivati i viaggi…
Perché stare a lungo fermi non ci è mai piaciuto, e perché è tipico della curiosità oltrepassare i confini per scoprire nuove cose.
E così in bimboinspalla hanno trovato posto anche i racconti dei nostri viaggi fuori dal perimetro regionale, con tanto di consigli e suggerimenti.
Ma la Sardegna è rimasta il nostro primo amore!
Michele cresceva, aumentavano i suoi interessi e il blog si evolveva.
Sono nati nuovi progetti, nuove collaborazioni e nuovi spazi.
Ma il tutto rischiava di non aver forma, di esser confuso e quindi poco comprensibile.
Michele cresce, diventa sempre più autonomo e diverso da me.
Io mi sono abituata a questa nuova condizione e ho dovuto rivedere me stessa, quello che volevo anche dal blog.
Così anche bimboinspalla si è evoluto ed è cambiato, proprio come Michele e come me… (non a caso è una parte di me).
bimboinspalla oggi
bimboinspalla si è evoluto, ma non si è fermato.
Ora ho più chiare le idee e i progetti che voglio portare avanti.
So che quello che desidero di più è raccontare la Sardegna e la sua storia (o meglio le sue storie) alle nuove generazioni.
Il blog e le iniziative collegate ad esso andranno tutte in questa direzione.
Le parole d’ordine sono promozione e divulgazione.
Passerò dall’online all’off line e viceversa e, sono sicura, che mi divertirò un sacco.
In questi anni il mio progetto ha coinvolto tante realtà e persone.
Ho avuto modo di collaborare con persone splendide e di raccontare le loro storie.
So che ci sono ancora tante persone e tante storie da conoscere e raccontare.
Io sono pronta, e tu?
Se vuoi, possiamo continuare insieme questo racconto!


bimboinspalla: un blog e tante esperienze da raccontare.
Non è facile spiegare cosa sia bimboinspalla; come, a ben vedere, non è facile tentare di descrivere in poche parole chi sono e cosa voglio.
In realtà le due cose sono molto legate tra loro, perché bimboinspalla è lo specchio di quello che sono, di quello che faccio e di ciò che mi piace.
Quindi non potrei spiegarti il mio blog senza raccontarti un po’ di me!
Come nasce bimboinspalla
Sarebbe banale dirti che bimboinspalla nasce per gioco…
E infatti non è così, o almeno non proprio.
bimboinspalla nasce per caso, a seguito di una chiacchierata con un’amica in merito a un bando (pubblicato non mi ricordo da chi) sulla promozione di una particolare zona della Sardegna.
E’ in quel momento che vengo a conoscenza della figura del travel blogger…
Ma soprattutto scopro che i travel blogger fanno esattamente quello che piace fare a me: viaggiare e scrivere.
Da quel momento si accende la lampadina!
Ho iniziato a cercare qualche blogger sard* che raccontasse la mia isola.
Stiamo parlando di quasi 7 anni fa e di blogger che raccontassero la Sardegna da dentro non ce ne erano tanti.
Tutt’altro!
Come spesso accade, la Sardegna veniva raccontata da occhi esterni, che magari la conoscevano per pochi giorni, e che parlavano solo (o quasi) del suo mare (che sia chiaro è bellissimo).
Quindi ho deciso di raccontarla io, ma in un modo particolare.
Le parole erano le mie, ma gli occhi erano quelli di Michele, allora piccolissimo, che scopriva insieme a me la sua terra.
Erano occhi pieni di meraviglia e curiosità.
Ed è con questi occhi che ho iniziato a raccontare le nostre escursioni, la mia terra e la sua storia.

Poi sono arrivati i viaggi…
Perché stare a lungo fermi non ci è mai piaciuto, e perché è tipico della curiosità oltrepassare i confini per scoprire nuove cose.
E così in bimboinspalla hanno trovato posto anche i racconti dei nostri viaggi fuori dal perimetro regionale, con tanto di consigli e suggerimenti.
Ma la Sardegna è rimasta il nostro primo amore!
Michele cresceva, aumentavano i suoi interessi e il blog si evolveva.
Sono nati nuovi progetti, nuove collaborazioni e nuovi spazi.
Ma il tutto rischiava di non aver forma, di esser confuso e quindi poco comprensibile.
Michele cresce, diventa sempre più autonomo e diverso da me.
Io mi sono abituata a questa nuova condizione e ho dovuto rivedere me stessa, quello che volevo anche dal blog.
Così anche bimboinspalla si è evoluto ed è cambiato, proprio come Michele e come me… (non a caso è una parte di me).
bimboinspalla oggi
bimboinspalla si è evoluto, ma non si è fermato.
Ora ho più chiare le idee e i progetti che voglio portare avanti.
So che quello che desidero di più è raccontare la Sardegna e la sua storia (o meglio le sue storie) alle nuove generazioni.
Il blog e le iniziative collegate ad esso andranno tutte in questa direzione.
Le parole d’ordine sono promozione e divulgazione.
Passerò dall’online all’off line e viceversa e, sono sicura, che mi divertirò un sacco.
In questi anni il mio progetto ha coinvolto tante realtà e persone.
Ho avuto modo di collaborare con persone splendide e di raccontare le loro storie.
So che ci sono ancora tante persone e tante storie da conoscere e raccontare.
Io sono pronta, e tu?
Se vuoi, possiamo continuare insieme questo racconto!
